mercoledì 4 marzo 2009

...come Pennac...

DANIEL PENNAC - "Come un romanzo" - Feltrinelli
Il rito per scegliere un libro da leggere per me è particolare....mi piace infatti la libreria proprio come "ambiente" e molto spesso mi ci ritrovo anche se non devo comprare niente...passeggiare tra i corridoi pieni mi fà sentire a mio agio....anche solo per risfogliare libri che ho già letto o che già sò nè leggerò nè comprerò....quando invece ne cerco uno da leggere, di solito mi ci vuole un pò di tempo, difficile possa andare a "botta sicura". Capita quando sò che è uscito un libro che già in parte conosco (in primis le uscite di Montalbano) o di cui ho sentito parlare....ma questo secondo caso è abbastanza raro infatti voglio tenermi tutta per me la "libera scelta di dirlo io com'è che mi spendo".... E' andata così anche per "Come un romanzo" di Daniel Pennac, in libreria non tanto per comprare ma per fare un giro durante un piacevole pomeriggio, mi sono messo a sfogliare le prime pagine ed ho trovato aprendolo alla prima pagina una frase che subito ha fatto centro (quella che infatti ho anche inserito nel blog come "frase di accompagnamento") e non ho avuto dubbi: dovevo leggerlo. Non mi è accaduto spesso di metterci così poco scegliere un libro, probabilmente il buon umore della giornata ha diretto bene la scelta che infatti si è rivelata azzeccata. Di Pennac avevo letto poco o niente e non mi aveva entusiasmato, questo invece mi si è attaccato addosso. Non è un vero e proprio romanzo più un saggio sulla lettura, i libri ed il significato vero e profondo di leggere. Non credo molto al "raccontare" un libro....come si fà? Scrivi la trama? Racconti i personaggi? Lo consigli ad altri, ben sapendo che la lettura non può che essere gusto soggettivo?....non mi piace, preferisco lasciare traccia della traccia che ha lasciato in me.....
Nel mio libro ci sono parecchi "orecchi" (le piegature che faccio agli angoli delle pagine che mi hanno colpito di più) ed in punti diversi....certamente mi sono arrivate dentro le parole che uniscono il leggere all'amare o al "sentire" (come direbbe il mio amico L.L.) o comunque a cose TOTALI come la lettura ....parole che tracciano una continua linea che attraversa quasi tutto il libro, una linea molto sottile di un paragone che resta anche se non espresso..."chi dice che non ha tempo di leggere in realtà manifesta la sua poca voglia di farlo, come se dicesse non ho tempo per amare, il tempo non si deve trovare, si legge e basta così come l'amore non ci si impone"....perfette anche le descrizioni di come è inteso il leggere nella scuola, il "dover leggere" che molto spesso produce effetto contrario, proprio come è successo a me. La Vanna (per i non conoscitori dell'autore di questo blog...la "mì mamma") mi dice sempre "quanto mi hai fatto ingrullire per leggere i libri che ti "davano" a scuola e quanto ora ti vedo sempre coi libri in mano" forse proprio perchè non ho trovato il professore, protagonista nel racconto di Pennac. Infine perfetti mi sembrano i dieci comandamenti o meglio i 10 diritti, dato che il leggere non è un comandamento ma un diritto.....in cui non ci ho visto solo i diritti del "buon lettore" ma anche ben altro....nell'ottica di quella linea di congiungimento (espressa e non) che corre in tutte le pagine.....c'è "tutto ed il contrario di tutto"....come nelle cose TOTALI che ti prendono...impossibile non riportarli...ovviamente a "modo mio" in una sorta di "coppia impossibile" che ben racconta il "tutto ed il contrario di tutto":
1) diritto a non leggere - 2) diritto a rileggere
3) diritto a spizzicare - 4) diritto al bovarismo
5) diritto a leggere ovunque - 6) diritto a leggere qualsiasi cosa
7) diritto a saltare le pagine - 8) diritto a non finire un libro
9) diritto a leggere a voce alta - 10) diritto a tacere
Mi piace chiudere con una citazione dal decimo diritto...quello a tacere....
"la lettura è una compagnia che non prende il posto di nessun’altra, ma che nessun’altra potrebbe sostituire, le nostre ragioni di leggere sono strane quanto le nostre ragioni di vivere".....

4 commenti:

  1. Grazie... :-)
    un piacere leggere/leggerti..
    S.

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  2. Un piacere vedere il tuo :-) per qualcosa che ho scritto...grazie a te per il complimento!

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  3. Bello il decalogo ! Leggere è una grande emozione soprattutto quando chi scrive lo fa con passione e trasporto ... mi hai trasmesso emozioni ..... anch'io leggerò questo libro .
    Grazie Campione.

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  4. Il minimo per chi mi ha regalato due libri che mi porto dentro tutti i giorni.....grazie a te campione.....

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