Per natura tendo a “buttare via” poco o niente e spesso mi ritrovo con “ UN BEL PO’ DI COSE ” a cui dover trovare il posto che regolarmente manca. Nonostante la mancanza di posto però non sono riuscito mai a liberarmi di oggetti ingombranti come le promesse e le "parole date". Quelle che ho “creato o dato” e/o per cui mi sono impegnato non riesco proprio a buttarle via. Ma evidentemente non per tutti c'è questa difficoltà di disfarsene. Ed allora chiederò in giro come fare per "cestinarle" correttamente nell'ambito della raccolta differenziata dei rifiuti. Perchè proprio non posso sapere se le promesse siano da abbinare al prezioso ma magari non profumato “rifiuto organico”, al trasparente ma delicato “rifiuto di vetro”, al colorato ma leggero “rifiuto di cartone” o più semplicemente insieme a tutti gli altri nel buglione dei “rifiuti indifferenziate”. Già. Chissà che fine fanno le “promesse buttate”.
BIGNAMI: considerazioni "ecologiste" da un differenziatore di rifiuti che però non butta via la "propria parola"....
Oh enzo chi ti ha deluso?
RispondiEliminaCome diceva Pieraccioni..."l'era un discorso così, in generale"....
RispondiElimina:-)
Battute a parte, è un periodo "particolare" dell'anno, e quindi più sensibile a "raccolte differenziate"....
Quando però ti capita di vedere che la gente continua a considerare "parole e promesse" roba da riciclo e quando non riguarda solo te...ti vien da pensare che forse sia giusto così e provi a pensare a come organizzarti per tutti qs "rifiuti"....e poi tu lo sai se toccano le persone a cui tengo è come se toccassero a me...quindi...