venerdì 7 gennaio 2011

Pensieri e Parole

In questi giorni in Italia i nostri con-nazionali sono diventati tutti esperti di Battisti e di questo caso conoscono "OGNI VERITA'". Ignoto ai più per un gran periodo, adesso sono tutti pronti a dichiarare guerra al Brasile, non tanto per una sconfitta calcistica, ma per la mancata estradizione dell'omonimo di Lucio. Ora io sono uno dei pochissimi che ne sa poco o niente. E' un condannato per delitti orribili e sono fermamente convinto debba scontare totalmente la propria pena. In Italia? Credo di sì. Questo per sgombrare il campo da altre interpretazioni. La cosa che mi fa riflettere però è la levata di scudi di questi giorni, specie degli immancabili politici di destra. Sono arciconvinto che la maggior parte dei partecipanti alla manifestazione dell'altro giorno a Roma all'esortazione a scendere in piazza per Battisti abbia risposto: "Eh sì è giusto è stato sempre sottovalutato come autore mentre ha firmato dei pezzi immortali come Pensieri e Parole".
La levata di scudi è clamorosa e clamoroso avvenga solo adesso. Questo governo è in carica da due anni (purtroppo) e ReSilvio, appena conosciuto, ha tessuto le lodi di Lula, quindi perchè non ha mai alzato un dito per la questione? E' latitante da una vita, non è stato estradato dalla Francia di Sarkozy ed adesso la colpa è della guida politica brasiliana di centrosinistra? Non capisco. Come spesso mi accade, quando le situazioni non mi sono totalmente note ho atteso ad esprimere la mia opinione. Poi ho letto l'articolo di Massimo Fini sul FQ (che con la nuova struttura del blog riesco anche a linkare.... :-) ) e mi sono trovato a leggere parole chiare, provocatorie ma totalmente condivisibili. Il succo? Perchè il Brasile dovrebbe estradare Battisti in un paese dove il presidente del consiglio può liberamente dare ai magistrati di: golpisti, subnormali, cancro della società, comunisti, avversari politici e tutto il resto? Fini dice che è grottesto che adesso ci mettiamo a fare le "suorine scandalizzate" per la mancata estradizione di Battisti quando abbiamo permesso a questo governo (e non solo) di delegittimare magistratura e stato di diritto....ed io non posso che dire bravo Fini.....ovviamente Massimo....
BIGNAMI: l'articolo si conclude con "non consegnerei Battisti all'Italia nemmeno fossi il Burkina Faso"....certamente chiusura provocatoria e forte, nel suo stile ma che secondo me fotografa benissimo la situazione...

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