La cena è in quella situazione che non sai se definire in "altomare" o vicina alla definizione. L'agitazione ed il lavoro di chi sta portando avanti i preparativi sono quelli tipici di una festa.......creata giusto per stare insieme. Sono più i momenti passati a chiacchierare e sorridere che non quelli veramente operativi e di preparazione della cena.
L'uomo coi baffi prepara l'aperitivo ed il piccolo non lo molla nemmeno per un momento. "Passami le bottigliette rosse" gli chiede e lui subito esegue chiedendogli "Quante ne metti?" "Siamo sette, ne metto una a testa" "Sette? Posso berlo anche io?" gli chiede il piccolo emozionato "Certo, stasera è festa!" gli risponde facendogli l'occhiolino. Ed il piccolo segue incuriosito ogni passo, ogni mix di liquidi ed il cocktail che cambia colore ad ogni passaggio.
"L'aperitivo è pronto" dicono quasi in coro. Il resto piano piano viene da sè. Gli antipasti, i primi e tutto il resto. Poi le chiacchiere e le carte, che escono dal cassetto per il sette e mezzo di rito, scandiscono l'avvicinarsi della mezzanotte e quando il momento si avvicina davvero, il piccolo guarda l'uomo coi baffi che conta alla rovescia in attesa del momento, facendogli l'occhiolino di nuovo per fargli capire che farà partire il tappo come piace tanto a lui.
BUON ANNO, i baci e gli abbracci, i brindisi e le foto, tra cui una particolarmente riuscita che resterà per anni nel salotto di casa e che vede l'uomo coi baffi guardare sorridente la donna con gli occhiali. Dopo di nuovo le carte, ma stavolta per il gioco dei grandi. Quel poker che tanto incuriosisce il piccolo e che lo vede posizionarsi al suo posto preferito ovviamente al fianco dell'uomo coi baffi, posto che gli permette di spiare le sue mosse e che "DA QUEL MOMENTO IN POI" non lascerà più per tutta la serata.
"Ma non sei stanco?" gli chiedono preoccupati gli altri ogni tanto al passare dei giri di carte "No, no, anzi mi diverto" risponde il piccolo che con tutta quella considerazione e da quella posizione tutto si sente meno che piccolo.
Diverse ore sono passate dall'ingresso in quella casa per i preparativi della festa, ma nessuno ha voglia di salutarsi nè di smettere ora di giocare ora di chiacchierare, primo fra tutti il piccolo che ricorderà quella semplice cena ed quel semplice mazzo di carte come una festa davvero speciale.
BIGNAMI: ci sono periodi dell'anno che suscitano più pensieri e in quei periodi capitano i giorni in cui rifletti di più, quelli che metti in moto maggiormente pensieri e ricordi ed allora bastano pochi appigli per vedersi scorrere sotto gli occhi immagini nitide di momenti passati.
Posso solo dirti: complimenti ed un abbraccio.
RispondiEliminaSenza parole . Quanto sentimento! Paolo
RispondiEliminaGrazie Marco, grazie Paolo e grazie a quelli che per sms e non mi hanno emozionato con i ringraziamenti e con la "condivisione" di questo post....
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