CUMULO
Non meritano risposte quelle dure parole lette in quella lettera, pensò lei mentre cercava di non rileggere nella sua testa quelle frasi piene di rabbia e freddezza. Certo non poteva aspettarsi fiori e cioccolatini, sapeva di averlo fatto soffrire, ma non si aspettava tanta diretta foga da parte sua. Si era sempre distinto per la sua calma e la sua impassibilità di fronte ai vari problemi che il loro rapporto aveva dovuto affrontare. Ed adesso tutto questo fiume di accuse e polemiche allusioni.
"E' SOLO UN GIOCO NUOVO?" le veniva da chiedersi, ricordando i tanti giochi che insieme avevano condiviso; il punto era proprio quello, che quelli nei suoi ricordi erano stati condivisi insieme, mentre il CUMULO di parole che si ritrovava scritto in quella lettera erano solo il frutto di una persona ferita e delusa. Ed allora capì quanto a fondo era andata la sua lama nella ferita di quell'uomo pacato e riflessivo. Era riuscita a farlo trasformare in un accusatore dalle parole gelide e visto il calore che aveva sempre messo nel loro rapporto, era impresa davvero difficile, ma di quelle imprese di cui non puoi andare certo fiera.
"credimi, più di una volta ho pensato di venire a trovarti a lavorare dicendoti tutto quello che penso di te e della tua nuova passione, informando anche le tue colleghe tanto eleganti, ma ho troppa stima di me stesso per farlo. E' quello che mi fotte. Giusto quello, perchè la stima per te l'ho finita da un pezzo" era la frase che più le bruciava dentro, perchè metteva nero su bianco la fine di un rapporto ma anche della sua stima. E quello feriva ancora di più. Ed immaginarselo a pensare di fare una scenata....lui....proprio lui, non era nemmeno lontanamente ipotizzabile.
E quella lettera. Il modo di scriverla, il modo di mettere nero su bianco, conoscendolo bene voleva dire mettere il definitivo "punto". E si rese conto che aveva buttato via l'occasione di fargli capire quello che davvero credeva, quello ti cui era davvero convinta: di non meritare quelle dure parole.
"In fondo cosa ho fatto per farglielo capire?", scosse la testa convinta che proprio adesso aveva capito che in fondo si era adagiata nel ruolo della vittima non compresa. Lo capiva però solo adesso e sapeva che per fargli cancellare quel "punto" sarebbe servita un'impresa. Di quelle con la I maiuscola di cui finalmente andare fieri.
"E' SOLO UN GIOCO NUOVO?" le veniva da chiedersi, ricordando i tanti giochi che insieme avevano condiviso; il punto era proprio quello, che quelli nei suoi ricordi erano stati condivisi insieme, mentre il CUMULO di parole che si ritrovava scritto in quella lettera erano solo il frutto di una persona ferita e delusa. Ed allora capì quanto a fondo era andata la sua lama nella ferita di quell'uomo pacato e riflessivo. Era riuscita a farlo trasformare in un accusatore dalle parole gelide e visto il calore che aveva sempre messo nel loro rapporto, era impresa davvero difficile, ma di quelle imprese di cui non puoi andare certo fiera.
"credimi, più di una volta ho pensato di venire a trovarti a lavorare dicendoti tutto quello che penso di te e della tua nuova passione, informando anche le tue colleghe tanto eleganti, ma ho troppa stima di me stesso per farlo. E' quello che mi fotte. Giusto quello, perchè la stima per te l'ho finita da un pezzo" era la frase che più le bruciava dentro, perchè metteva nero su bianco la fine di un rapporto ma anche della sua stima. E quello feriva ancora di più. Ed immaginarselo a pensare di fare una scenata....lui....proprio lui, non era nemmeno lontanamente ipotizzabile.
E quella lettera. Il modo di scriverla, il modo di mettere nero su bianco, conoscendolo bene voleva dire mettere il definitivo "punto". E si rese conto che aveva buttato via l'occasione di fargli capire quello che davvero credeva, quello ti cui era davvero convinta: di non meritare quelle dure parole.
"In fondo cosa ho fatto per farglielo capire?", scosse la testa convinta che proprio adesso aveva capito che in fondo si era adagiata nel ruolo della vittima non compresa. Lo capiva però solo adesso e sapeva che per fargli cancellare quel "punto" sarebbe servita un'impresa. Di quelle con la I maiuscola di cui finalmente andare fieri.
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