Kiave di lettura n° 59 |
E' un lungo di periodo di totale rigetto della politica, dove tutto mi sembra forzato, inutile e veramente sconsolante. Già erano molto poche le mie speranze di "inizio legislatura" tutte riposte in SEL e M5S, speranze che si sono sgretolate/stanno sgretolando giorno dopo giorno per ragioni e motivi diversi. Così anche un giorno che poteva essere considerato così atteso per un antiberlusconiano completo come me non è riuscito ad appassionarmi; sarà che di uscite di scena del Re ne ho sognate migliaia ma quando arrivano alla fine mi sembrano tutte troppo poco definitive, presagendo una possibile scappatoia dietro l'angolo da imboccare che fa pensare che alla fine in qualche modo in piedi il "caro ed amato" Re ci possa restare.
Detto questo ho visto circolare commenti di vario genere sul discorso che ha tenuto la capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle Paola Taverna per annunciare il voto del suo gruppo sulla decadenza di ReSilvio e sono andato a cercarmelo in rete per ascoltarlo. Per chi vuol sapere di cosa sto parlando
La mia posizione sul M5S l'ho espressa diverse volte e certo un discorso non può cambiare il giudizio in un senso o nell'altro, ma ascoltandolo bene qualcosa si è acceso. Ci sono parti prettamente propagandistiche e fatte di slogan magari non troppo attinenti alla discussione, ma qualcosa di quasi magico è avvenuto: il Re è stato trattato come merita e chiamato con il suo nome.
Quindi non gli è stato chiesto di modificare la Costituzione con una fantomatica Bicamerale, non è stato definito un imprenditore degno di interlocuzione, non gli si è proposto un governo di larghe intese, non si sono definite le sue aziende patrimonio dell'Italia, non si è detto ai giudici di abbassare i toni nei suoi confronti, non si è cercato di farlo passare per statista, non si sono ipotizzati salvacondotti per lui e le sue proprietà, non si sono prorogati a data da destinare i termini di sentenze a lui sfavorevoli, non gli si è dato il permesso di autoproclamarsi interlocutore di spessore. Si è detto ciò che è cioè un condannato e gli si sono elencati i processi che lo riguardano e che lo hanno visto condannato appunto, amnistiato o non condannato per decorrenza termini. Lo si è chiamato con il suo nome. Rimarcando e sottolineando le linee di contatto e di mancato smarcamento avute da quella che invece che un'opposizione si è rivelata come un vero e proprio gruppo di sostegno non dichiarato.
Certamente servirà a poco, magari a niente...adesso.....probabilmente se questa linea intransigente sulla verità e sulla chiarezza si teneva venti, quindici, dieci, cinque anni fa....magari qualcosa cambiava prima e meglio....
Per cui nessun encomio particolare al M5S per aver detto solo la verità e non aver in fondo fatto granchè se non una dichiarazione di voto "ovvia" (che poi di così ovvio in Italia in questi venti anni non c'è mai stato niente) ma sentir chiamare in Senato il Re con il suo nome è motivo di sorriso.
Detto questo mi chiedo: cari D'Alema, Bertinotti, Vendola, Veltroni, Violante, Ferrero, Bersani, Letta e similari (per molti dei quali ho anche votato...), CAZZO ma era così difficile dire in faccia al Re che visto il suo CV, le condanne avute e quelle scansate solo per leggi fatte in proprio, il suo spessore umano e morale con lui non era il caso di prendere nemmeno un caffè al bar? Era così difficile CAZZO dire "caro Re sei un delinquente abituale fatti da parte"? Era così difficile CAZZO non invitarlo a costituenti, bicamerali, governissimi e larghe intese?
Il M5S ha detto e fatto l'ovvio, niente di eccezionale, non mi emoziono nè parlo di imprese ma una cosa però si è accesa, magari piccola ma una considerazione va fatta....discorso ovvio vero, però per vent'anni all'ovvio gli si è sputato nel viso.....
La mia posizione sul M5S l'ho espressa diverse volte e certo un discorso non può cambiare il giudizio in un senso o nell'altro, ma ascoltandolo bene qualcosa si è acceso. Ci sono parti prettamente propagandistiche e fatte di slogan magari non troppo attinenti alla discussione, ma qualcosa di quasi magico è avvenuto: il Re è stato trattato come merita e chiamato con il suo nome.
Quindi non gli è stato chiesto di modificare la Costituzione con una fantomatica Bicamerale, non è stato definito un imprenditore degno di interlocuzione, non gli si è proposto un governo di larghe intese, non si sono definite le sue aziende patrimonio dell'Italia, non si è detto ai giudici di abbassare i toni nei suoi confronti, non si è cercato di farlo passare per statista, non si sono ipotizzati salvacondotti per lui e le sue proprietà, non si sono prorogati a data da destinare i termini di sentenze a lui sfavorevoli, non gli si è dato il permesso di autoproclamarsi interlocutore di spessore. Si è detto ciò che è cioè un condannato e gli si sono elencati i processi che lo riguardano e che lo hanno visto condannato appunto, amnistiato o non condannato per decorrenza termini. Lo si è chiamato con il suo nome. Rimarcando e sottolineando le linee di contatto e di mancato smarcamento avute da quella che invece che un'opposizione si è rivelata come un vero e proprio gruppo di sostegno non dichiarato.
Certamente servirà a poco, magari a niente...adesso.....probabilmente se questa linea intransigente sulla verità e sulla chiarezza si teneva venti, quindici, dieci, cinque anni fa....magari qualcosa cambiava prima e meglio....
Per cui nessun encomio particolare al M5S per aver detto solo la verità e non aver in fondo fatto granchè se non una dichiarazione di voto "ovvia" (che poi di così ovvio in Italia in questi venti anni non c'è mai stato niente) ma sentir chiamare in Senato il Re con il suo nome è motivo di sorriso.
Detto questo mi chiedo: cari D'Alema, Bertinotti, Vendola, Veltroni, Violante, Ferrero, Bersani, Letta e similari (per molti dei quali ho anche votato...), CAZZO ma era così difficile dire in faccia al Re che visto il suo CV, le condanne avute e quelle scansate solo per leggi fatte in proprio, il suo spessore umano e morale con lui non era il caso di prendere nemmeno un caffè al bar? Era così difficile CAZZO dire "caro Re sei un delinquente abituale fatti da parte"? Era così difficile CAZZO non invitarlo a costituenti, bicamerali, governissimi e larghe intese?
Il M5S ha detto e fatto l'ovvio, niente di eccezionale, non mi emoziono nè parlo di imprese ma una cosa però si è accesa, magari piccola ma una considerazione va fatta....discorso ovvio vero, però per vent'anni all'ovvio gli si è sputato nel viso.....
da fb:
RispondiEliminaSeguili di più questi ragazzi in parlamento... Ne vale la pena... Non è l'unico intervento che hanno fatto in questi mesi...
Daniele
da fb:
RispondiEliminaNon è così ovvio quando non sei colluso col sistema.. O come hai ben scritto tu 'di supporto' mascherato da opposizione..
Nanne