domenica 6 aprile 2014

Esordi e conferme

L'arrivo di simpatia Guidolin a Firenze è sempre accompagnato dalla voglia di rimandarlo a casa più triste di quello che già non sia di suo. C'era poi da proseguire con la strada intrapresa con la buona prestazione di Genova e cercare di mettere un pò al sicuro il quarto posto, vista la figura da peracottari fatta dalla band dell'altra simpatia Mazzarri ieri sera. Ed allora non era totalmente inutile questa partita, anzi. Sia per gli esordi di due piccoli nuovi tifosi dal nome "in comune", sia per la Viola. E mister Montella deve averlo fatto capire bene ai giocatori, dato che la squadra c'è e gioca un primo tempo molto molto buono e complessivamente dimostra di esserci e voler tenere la testa alta ed il livello del proprio gioco pure. Cresce il centrocampo viola e con lambretta Cuadrado riportato dalla metà campo in su la squadra ha più velocità e geometrie e riesce a riportare in campo un pò della Viola pimpante di inizio stagione anche se davanti il duo di assenti continua a pesare perchè Iliciccio continua a latitare mentre Matos si batte e si sbatte ma con pochi risultati. Serve una deviazione su un tiro di Cuadrado per passare in vantaggio anche se il gioco meriterebbe ben altre occasioni da gol.
E' un piacere in certe tratti veder giocare questa Viola, anche se infinitamente minore rispetto al piacere e all'emozione del prepartita quando dal basso della Fiesole ("sali dall'alto, mi raccomando" cit.) sono saliti il Maso più grande e quello più piccolo. Vederli insieme ha scosso dentro molto più delle serpentine di Cuadrado e guardare gli occhi orgogliosi ed emozionati del Maso mi hanno acceso dentro un'emozione non facile da reggere tanto da aggrapparsi bene al bicchiere di birra "CHE ALTRIMENTI SI CADE" facendo partire lontani ricordi di una Maratona degli anni ottanta e di un esordio Viola di chi adesso guarda l'esordio del suo "nipotino" e non riesce a non guardare quel boccia di babbo orgoglioso e continuare quasi ad accarezzarlo.
La partita si sviluppa bene per i Viola e Neto fa da spettatore per quasi tutta la partita. Pek ha in mano la squadra e la fa girare bene e Diakite-Gonzalo si dimostrano coppia ben assortita ed in giornata. Nella ripresa la partita cala un pò di ritmo, tanto che l'uomo del match diventa un "parterrista" ed i suoi tentativi di approccio tra il romantico ed il poetico. Un rigore per noi ed un gol strano dell'Udinese fissano la partita sul 2-1 ampiamente meritato e forse anche un pò stretto perchè pur non rischiando praticamente mai, restiamo in tensione fino al 94'. Consolidiamo il nostro quarto posto e sembra che i giocatori stiano pianopiano tornando ad un buono stato di forma, fisica e mentale. AVANTI così VIOLA.
32^  Campionato
GOAL: Cuadrado; Gonzalo (R)
Neto 5,5
Mai impegnato praticamente, sul gol non sembra troppo "felice" come posizione
Tomovic 6
Torna a destra e sicuramente si trova più a suo agio
Diakite 7
Centrale è più sicuro e trova una prestazione super
Gonzalo 7
Gran partita e punto esclamativo col rigore trasformato
Pasqual 5,5
Impreciso e titubante sul gol dell'Udinese
Aquilani 6+
Ci mette grinta e coraggio, poca precisione
Pizarro 6,5
Fa girare la squadra come ai bei tempi
Ambrosini 6
Prestazione di sostanza
Cuadrado 7,5
Il migliore. Torna devastante tornando a giocare davanti
Matos 6-
Sbaglia un gol abbastanza facile ma poi lotta ed è vivace
Ilicic 5
Non pervenuto
Matri sv
Wolsky sv
Andow sv
All. Montella 6,5
La squadra non ha molti obiettivi in campionato ma riesce ad essere pronta e viva. Tornando al 3-5-2 sembra tornata al suo vestito più comodo e meglio "portato".

6 commenti:

  1. Voto al mignolino 9 1/2

    sei stato tirato con Matos merita almeno 6,5

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    1. Al limite a Matos gli cambio il - con il + tanto per far piacere a Matteo che adora i segni - + x :
      Condivido il 9,5...meritato!

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  2. Bollins manda a dire che comunque l'è autogol dell'omonero. Questa gli mancava. Fa e faceva cacare ma fin qui un c'era ancora arrivato. Quindi togliere colpe a Neto e ribilitare il brasiliano al solito 7. Di conseguenza l'altro...
    Caifamp

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    1. Digli a Bollins che l'omonero "marca" così a dieci metri di distanza, per non far sentire a disagio l'avversario...l'è un ragazzino ospitale...

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  3. da wa:
    però il migliore in campo è stato senza dubbio il parterrista dal mignolo ficcante
    Matteo

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