Sempre più spesso mi ritrovo a dire "non solo oggi" ma poi quell'oggi mi ritrovo a voler fare una dedica magari banale e/o scontata ma sentita.
Allora oggi voglio vederlo come un banale promemoria, quello che il calendario ci serve e ci mette a disposizione. Una sorta di post it che ci accenda il cervellino e ci faccia riflettere su quanto le protagoniste "nominative" di questa giornata siano protagoniste reali di tutte le altre 364 giornate.
Loro "LO SANNO COMUNQUE PER PRIME" che oggi è soltanto il giorno che segue il 7 e precede il 9, di un mese che viene dopo febbraio. Ma credo sia giusto usare questo otto di marzo come data che ci evidenzi il rispetto, l'ammirazione, il riconoscimento, il magnetismo, la condivisione, la profondità e soprattutto l'infinita forza di donne che conosciamo, ammiriamo, viviamo e "amiamo". Quelle che ci hanno cresciuto, mostrato esempi, insegnato principi e modi di vivere, combattuto e guerreggiato, spalleggiato e sostenuto. "La festa delle donne" è tremendamente riduttiva come definizione e clamorosamente limitativa per l'importanza che racchiudono i soggetti che dovrebbero essere "festeggiati", ma è un post-it importante per ricordarci di fermarci un attimo e regalare un pensiero, un abbraccio, un sorriso a chi lo merita alla stessa maniera negli altri "numeri" delle "altre"pagine del calendario. Allora non buona giornata delle donne, ma buono spunto con questo post-it.
AUGURI a tutte le donne e quindi anche a tutti noi.
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