domenica 31 dicembre 2017

Senza emozioni

Kiave di lettura n° 268
Campionato - 19^
FIORENTINA - MILAN = 1 - 1
GOAL: Simeone; Calhanoglu
LE PAGELLE
Sportiello 5,5
Risponde troppo morbido e centrale sul gol decisivo, presente sugli altri due tiri ricevuti
Laurini 6-
Fa il compitino contro praticamente nessuno e sul gol non è troppo reattivo
Pezzella 6,5
Torna esattamente dove aveva lasciato, da leader
Astori 7
Sempre in anticipo e buona gara anche in impostazione
Biraghi 6+
Molto impreciso al cross, trova l'assist nella ripresa molto importante, compito difficile quello di tenere Suso che riesce a fare abbastanza bene
Benassi 4,5
Onestamente un pesce fuor d'acqua
Badelj 5,5
Qualche geometria ma anche due buone occasioni non sfruttate e tanti palloni persi
Veretout 5+
Ci mette grinta ma sembra onestamente un po' a corto di fiato
Gil Dias 5+
Gioca a sorpresa ma nel primo tempo non lascia traccia fino al primo minuto di recupero
Simeone 6,5
Lotta e si sbatte ma sembra con le polveri bagnate anche questa volta, trova invece nella ripresa la zampata giusta
Thereau 5
Lento e spaesato, troppo poco qualche pallone giocato in buono stile per uno come lui
Chiesa 5+
Prova a dare velocità e cambi di passo ma trova sempre l'avversario su cui sbatte quasi sempre, non reattivo sul gol
Esseryc 4,5
Pare sia entrato...
Vitor Hugo 6
Compitino fatto
All. Pioli 5,5
Per quarantacinque minuti siamo inesistenti, la scelta di Chiesa poco comprensibile. La ripresa un po' meglio ma comunque sotto tono e poco pericolosi. Punticino misero visto l'avversario in crisi
IL MIGLIORE: SPORTIELLO
Il peggiore: Benassi
LA PARTITA
Arriviamo allo stadio con la grande paura "cazzo, Chiesa si deve essere fatto malissimo, per non giocare.." ed invece la decisione di mettere a sedere l'unico giocatore di altra categoria che abbiamo, Mister Pioli la prende per scelta tecnica. Gioca Gil Dias e per 45 minuti se ne accorge solo Chiesa che lo guarda da fuori. Il resto della squadra è la solita/unica formazione e per 41 minuti si adegua al portoghese facendosi notare per il niente assoluto. Non accade nulla, ma non per modo di dire, proprio nullanulla. Raramente in una partita non c'è nulla da segnalare così. Il Milan gioca tutto ben chiuso in difesa e noi non siamo in grado di farlo aprire in nessun modo. L'unico spunto è di Simeone al minuto appunto 41 che salta Bonucci e punta l'area, Romagnoli lo stende al limite e in molti invocano il rosso per ultimo uomo. A me sul momento pare che ci fosse Bonucci in chiusura, ma rivedendolo ci poteva stare il rosso e la partita avrebbe preso forse una strada diversa. Punizione con la "coreografia più stupida del mondo" che ci fa dire "per me è un NO" e con la palla che sbatte sulla barriera. A ruota altra mezza occasione per Simeone che costringe Donnarumma all'uscita bassa e poi Gil Dias di testa lo impegna da due passi con la palla che carambola sulla traversa. Fine tempo.
Si riparte al piccolo trotto verso qualcosa di meno soporifero,  "QUI CHE ADESSO E' QUASI" il tempo delle occasioni e delle emozioni è dura da affermare ma qualcosina si muove. Prima Badelj poi Suso impegnano, senza troppe fatiche, i due portieri poi, andando sempre di pari passo, Simeone batte sul tempo Bonucci e Sportiello respinge sui piedi di Calhanoglu e l'1-1 si materializza in un paio di minuti. "S'è durato come Papa Luciani" fotografa la nostra capacità di tenere il vantaggio. Prima di questa triste sequela di occasioni, qualcosa era stato rimescolato con l'ingresso di Chiesa ed Esseryc che però si sono adeguati ben presto al grigiore generale. Le occasioni che si erano un po' accese si affievoliscono e se ne conteranno più o meno una per squadra, ma con tiri facilmente preda dei due portieri. Finisce in parità con poco altro da segnalare.
Con un Milan del genere, raramente visto ad un livello così basso e poco pericoloso, onestamente si poteva far meglio di una ventina minuti di livello sufficiente. La scelta di Chiesa lascia perplessi ed una squadra che è nulla per un tempo fa esplodere queste perplessità. Arriviamo pochissimo al tiro e l'unica continuità è un certo grado di solidità difensiva. Onestamente un po' pochino per emozionarsi durante una partita apparsa lontana chilometri e chilometri dai botti ed i fuochi d'artificio di fine anno. Punticino. Ino. 
FORZA VIOLA...sempre...
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...che partita emozionante...m'è preso un sonno, bada...altro che anticipo a mezzogiorno, mi pare siano le tre di notte..."

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