mercoledì 25 aprile 2018

La vittoria di Sarri

Kiave di lettura n° 284
Sorvolando sul ritorno alla mediocrità viola per mancata visione del match contro il Sassuolo, vorrei puntare l'attenzione della kiave di lettura di questa settimana sul primo verdetto del campionato. Non parlo della retrocessione imprevista del Benevento (abbondantemente in B già a novembre) ma del successo di Mister Sarri. Non parlo della vittoria a Torino come trofeo né tanto meno della vittoria dello scudetto, ma di qualcosa di meno concreto ma più significativo, di una frase che ora si può dire: "lui ha già vinto". Sicuramente poco da bacheca ma tanto da meriti ed applausi. Spesso bistrattato per i modi poco istituzionali, spesso ripreso e criticato (giustamente) per le uscite fuori luogo, spesso oggetto di ironia, sarcasmo od offese per le sue analisi viste come scusanti continue o alibi cercati. Sta di fatto che "QUANDO TUTTE LE PAROLE" restano tali e lasciano il campo ai fatti, quelli sono lì ad inchiodarti. Ed allora il suo Napoli ha dieci punti più di anno scorso quando già aveva fatto mezzi miracoli ovviando alla cessione di un bomber da 36 reti ed all'infortunio del suo sostituto creando un gruppo capace di giocare il miglior calcio d'Italia ed arrivando in Champions. Quest'anno ha fatto meglio. E' stato scherzato quando è stato eliminato dalla Champions e dalla Coppa Italia non prendendo in considerazione un dato banale: le risorse. Con quelle a disposizione, Sarri ha vinto. A quattro giornate della fine sta tenendo testa ad una corazzata nettamente più forte, con investimenti nemmeno paragonabili, con più aiuti e con un'abitudine a vincere storica. Non contento è andato a batterli a casa loro e si è portato ad un punto, con un calendario che può anche far sognare. Da pronostico e da inizio anno dico e penso che sarà di nuovo la #juvemerda a vincerlo questo scudetto e resto di questo avviso. Ma nonostante questo credo che Sarri abbia davvero già vinto. Ha portato la sua squadra a combattere per un sogno lottando con mezzi a disposizione che a confronto dell'armata juventina son da considerarsi più che scarsi.
Provate a leggere i ventidue juventini
Buffon Szczesny; Howedes Lichsteiner, Benatia Rugani, Chiellini Barzagli, Alex Sandro De Sciglio, Matuidi Sturaro, Khedira Marchisio, Pjanic Betancur, Douglas Costa Cuadrado, Higuain Mandzukic, Dybala Bernardeschi
e poi paragonateli con i ventidue napoletani
Reina Rafael, Hysay Maggio, Albiol Chiriches, Koulibaly Tonelli, Ghoulam Mario Rui, Allan Rog, Jorginho Diawara, Hamsik Zielinski, Callejon Ounas, Mertens Milik, Insigne Machach
Ecco ora ditemi se paragonando i giocatori della Juve e quelli del Napoli, a parità di ruolo, su 22, ce n'è più di un paio dove preferireste giocatori del Napoli. Sinceramente. Forse Zielinski e Koulibaly. Stop. A questo aggiungete che oltre le scelte c'è anche il peso dei ricambi e dei reparti. Onestamente imbarazzante la differenza dei componenti dei due attacchi, che nella realtà si è trasformata invece nell'arma in più dei napoletani. Tralascio, e non è fattore tralasciabile invece, le spinte extra campo che come sempre hanno influenzato e fatto segnare diversi punti sempre nello stesso verso. In tutto questo Sarri è andato a Torino, ha vinto e non ha concesso neanche un tiro alla Juve. Per questo vada come vada, lui ha vinto. Con la sua tuta, i suoi blocchetti, le sue uscite eccessive ed i suoi errori. Ma ha stravinto.
Ah. A Firenze da qualche giorno si commenta e ci si schiera sulla buffonata detta da un tizio che lavora a Sky ed ogni tanto si diverte a chiamare "Pezzeia" il nostro difensore centrale. La suddetta buffonata sarebbe quella che tra i tifosi viola è partito il tamtam "scansiamoci col Napoli". Ora, non so quali sono le fonti del signor Parodi, ma onestamente non mi risulta proprio e magari visto che lo chiamano giornalista (ahahahha si lo so fa ridere) sarebbe utile verificare l'attendibilità di quel che si dice. Firenze è nota per non scansarsi, caro signor telecronista, lo dice la storia e lo dice la nostra natura, di cui lei evidentemente non conosce neanche la premessa. Detto questo e detto che il suddetto tizio dovrebbe essere banalmente ignorato, Firenze ha abboccato e come sempre abbiamo cominciato a fare quello che ci riesce meglio: si fa "polemiha" e ci si divide (anche se onestamente le parti in causa non mi sembrano così divise a metà). E da buon fiorentino io dico la mia. Per mia natura ammetterei di "tifare contro" la mia Viola solo all'ultima di campionato con nostra posizione ormai definita e solo nel caso che la nostra sconfitta regalasse la matematica certezza della B alla #juvemerda. Quindi il problema non si pone. Detto questo chi dice che non si può tifare contro perché anche il Napoli c'ha rubato qualcosa mi fa venire le bolle. Sicuramente ognuno può avere le sue simpatie. Sicuramente il ricordo fresco della Coppa Italia di pochi anni fa è ancora ferita bella fresca e dolorosa. Ma non scherziamo. Quello che rappresenta per Firenze la #JuveMerda non è paragonabile a niente e chi si lancia in paragoni non sa di che parla. L'82, il '90, Baggio, Berbatov, Avellino, Agnelli, Buffon, Conte, Pogba, Tevez, i mille rigori e le mille espulsioni, la Coppa Uefa, Casiraghi, Aladren, le sciarpe delle avversarie, calciopoli, Moggi, Bettega. Via ragazzi non scherziamo. E se siete così sensibili che nemmeno si può dire "in fondo se lo scudetto lo vincesse il Napoli..." fate una bella cosa, studiate un po' di storia viola. E magari domenica alzate il culo e venite al Franchi che c'è bisogno anche di voi visto che tra chiacchierare e fare c'è di mezzo il mare e si corre il rischio di essere invasi e sovrastati dai tifosi azzurri. E quello che ragiona a Sky, lasciatelo "cocere nì sù brodo".....ed asciugare i mestoli alla moglie.

Nessun commento:

Posta un commento