venerdì 12 aprile 2019

Domande e risposte

Kiave di lettura n° 333


Per concludere una settimana di post tendenti al verdeacido, mi sembra coerente dedicare anche la Kiave di lettura a questo colore. "Potrebbe non essere facile trovare qualcosa all'altezza delle giornate in viola" ho pensato, visti gli spunti innumerevoli che la squadra col giglio (e la società soprattutto)  riesce sempre a regalarci, soprattutto di recente. Ed invece, cercando cercando "GIRA GIRA GIRA" ...ma nemmeno poi tanto...riuscire a trovare qualcosa "degno" è tutto meno che impossibile.
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Dal niente ti tocca spiegare....che so....come hai scritto il tuo ultimo blocco di appunti. Allora provi a cominciare "in questo blocco di appunti ho provato a tenere traccia solo degli eventi degni di nota e..." ed arriva la puntualizzazione fondamentale "hai comprato la penna per scrivere?". Verrebbe da rispondere "no, il blocco ha la funzione autoscrivente" ma provi a non abboccare e rispondi solo che "sì" l'hai comprata.
Dato che fermarsi alla prima fondamentale puntualizzazione sembrerebbe troppo poco, guardando la prima pagina del blocco arriva il secondo determinante appunto sugli appunti "ma l'hai comprata blu la penna?" e la risposta spontanea sarebbe "no l'ho presa verde ma per reazione chimica ha scritto in blu" ma ti trattieni a stento e rispondi di nuovo "si".
A questo punto ti aspetteresti che il repertorio fosse concluso ma invece, mentre senti leggere a voce bassa alcuni spunti, arriva immancabile la terza puntata "ma gli appunti li ha scritti in italiano?" e scansando la risposta automatica "e che sono italiano? No, in portoghese ma ho la funzione translate inserita sul moleskine" ti tocca confemare per la terza volta "sì".
E quando pensi di averle ormai scansate tutte le domande trabocchetto, convinto ormai che sul merito la domanda non può venirti fatta, arriva il "ma quindi sarebbe tipo un blocco appunti?" che ti impedisce anche l'ormai risposta automatica "sì" capendo che sarebbe ininfluente. Certe domande infatti denotano l'interesse, la considerazione e la valutazione che chi le fa ha dell'argomento e di chi ha di fronte. Ed allora l'unica risposta all'ultima domanda è "no, non sono appunti è un anagramma per complimentarmi con il livello della tua genialità" seguita da un saluto con tanto di sorriso, sapendo che questa risposta sì che verrà ascoltata e soprattutto presa per buona pavoneggiandosene.
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