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"La ballata di Sant'Orsola"
Edizioni Clichy
Per chiudere i dodici k-libri di quest'anno nel migliore dei modi mi sono tenuto il cosiddetto "meglio in fondo". Provare a commentare questo libro comporta per me come prima azione quella di provare a mettere da parte il rischio di "non essere troppo obiettivo" per la stima che ho di Benedetto. Impresa non facile ma voglio tentare.
La Ballata di Sant'Orsola è un bel mix di cose che sono tenute insieme da un percorso che balla tra racconto, fotografia e copione teatrale. Ci sono flashback che diventano attuali ed attualità che si catapulta nel passato confrontandosi con esso. C'è la penna di Benedetto che riesce con ironia e sarcasmo a sfidare le evoluzioni anche meno divertenti della storia e soprattutto fa correre veloci le pagine senza far perdere interesse al lettore.
Grazie allo stesso Ben ed a Writin' ho avuto l'onore di provare a presentare questo libro proprio insieme ad altri colleghi di corso e lo stesso autore. Superata la difficoltà iniziale mi sono immerso in quella presentazione provando a cogliere nelle risposte di Benedetto le sensazioni che avevo vissuto leggendo le pagine del romanzo. Non sempre ho avuto conferma delle opinioni che mi ero costruito, ed è stato bello anche per questo essere lì ad ascoltare e dialogare con lui. La principale "smentita" è stata quella che riguarda il fatto che il suo stile riesca a far sembrare ironico anche il lato più malinconico e nostalgico ma che proprio questo stato d'animo emerga prepotente come patrimonio caratterizzante dell'autore. Lui dice di non avere così pronunciato questo lato mentre per me esplode dentro ad ogni lettura, ed è di una bellezza notevole.
In altri punti della presentazione invece ho ritrovato esattamente quello che mi ero immaginato immerso nella lettura. La principale conferma è stata quella che questo libro l'avesse dentro da tanto e l'abbia tirato fuori mettendoci tutto il cuore possibile nel momento in cui si sentiva pronto. Nel farlo ha cercato di metterci dentro il più possibile di se stesso ma mixando il tutto con storie parallele/convergenti. E' venuto fuori un riuscitissimo mix che lo ha portato ad uscire brillantemente dalla "comfort-zone" del precedente libro (Rock & Gol - clicca qui) senza perdere il suo marchio di fabbrica.
Lo stile non si è infatti modificato e certe tracce lo identificano in modo evidente "...il Campione è uno Zarate della sintassi, porta a spasso una frase come l'argentino il pallone..." ma resta al servizio della storia e non se ne sostituisce. Ruolo centrale del libro (oltre il protagonista ovviamente) ce l'hanno quelli che compongono la "banda degli ottuagenari" che accompagna Francesco in ogni suo passo attuale. Il gruppetto richiama molto quello di Malvaldi ma è descritto con uno spirito diverso anche se il ruolo di vittima del protagonista non è distante da quello del protagonista del BarLume. Poi però Benedetto si gioca l'asso e fa apparire Pierabdul che è produzione protetta da copyright "Ferrara DOCG" e risulta un po' ad unanimità come il vincitore del premio per il personaggio del libro (seguito da Karma nel mio personale tabellino).
In tutto questo il colore che Benedetto riesce a dare al libro è perfettamente inquadrato da un mix tra il raggio di sole che filtra in copertina e l'acquazzone descritto nella fase iniziale del libro. Un ironico e malinconico quadro di "GENTE PERSA IN UNA PICCOLA CITTA' ETERNA" ed un tentativo di renderla vicina a chi legge raccontandone i più profondi dettagli personali con la leggerezza apparente dell'ironia. Tentativo perfettamente riuscito.
Il libro come si può intuire da quello che ho scritto è davvero consigliato, acquisto che vi suggerisco come modo perfetto per finire questo anno un po' così così e cominciare il prossimo nel migliore dei modi.
CINQUE CITAZIONI
1 - "...io vi voglio bene ragazzi, siete la mia famiglia, ma anche ribellarsi alla famiglia fa parte del gioco. Quindi andate a fanculo e buonanotte..."
2 - "...non è un medico è il campione indoor di cazzate, un millantatore seriale e olimpionico di puttanate stile libero..."
3 - "...ogni tanto fermati e rifletti prendi un foglio e fatti uno schema del casino in cui ti sei infilato, se non esci fuori non sarà un problema, male che vada avrai fatto un bel disegnino astratto..."
4 - "...se non so cosa dire farò delle domande, che è un bel modo per non dire niente facendo una bella figura..."
2 - "...non è un medico è il campione indoor di cazzate, un millantatore seriale e olimpionico di puttanate stile libero..."
3 - "...ogni tanto fermati e rifletti prendi un foglio e fatti uno schema del casino in cui ti sei infilato, se non esci fuori non sarà un problema, male che vada avrai fatto un bel disegnino astratto..."
4 - "...se non so cosa dire farò delle domande, che è un bel modo per non dire niente facendo una bella figura..."
5 - "...non sono un malinconico ma forse mi ci faccio vincere inconsapevolmente..."
Mia personale VALUTAZIONE: ***** - cinque stelle su cinque
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