sabato 9 gennaio 2021

Vergogne varie

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 418
C'era già stato il sospetto che in America non fosse proprio il tempo di fare da "esempio" a qualcuno (leggi post scritto un po' di tempo fa). In questi giorni addirittura la conferma che "STANNO INSEGNANDO SGARRARE" ma soprattutto far vergognare. Le scene di vero e proprio assalto alle istituzioni di vari facinorosi dai cappelli osceni e dalle idee di democrazia ancora più vergognose hanno sconvolto un po' tutti.
Accuse di brogli elettorali per giorni (mesi), definizione di vere e proprio truffe ed adesso l'ex presidente col ciuffo prende le distanza dicendo che le violenze non sono accettabili. Chissà cosa si aspettava buttando tutta quella benzina sul fuoco di una situazione apparsa da subito incandescente. 
E dire che dalla gestione Trump in Italia in diversi avevano preso ispirazione ed avevano visto il nuovo ed il bello, gli stessi che forse adesso vorrebbero impegnarsi a riportare il suo stile anche da noi sfruttando eventuali scivoloni  dell'attuale compagine governativa. In effetti se ne sentirebbe proprio la necessità, il bisogno davvero "stringente".
Purtroppo però la parola VERGOGNA è riecheggiata anche molto più vicino a noi. E' di questi giorni infatti la notizia che riguarda la sentenza di Corte di Cassazione relativa alla strage avvenuta a Viareggio oltre dieci anni fa. 32 persone morte, molte ferite, un vero e proprio quartiere esploso insieme a quel maledetto treno che in quel giugno ha scosso le vite e le anime di un numero infinito di uomini e donne.
"Prescritti gli omicidi colposi". Quattro parole che riecheggiano come quella esplosione e come le strazianti urla dei familiari alla lettura della sentenza. Gradi di giudizio e perizie finora raccolte sono state buttate nel cestino dell'umido con un sacchetto dell'immondizia con una scritta sopra: prescrizione. Marco Piagentini, presidente dell'associazione familiari delle vittime, ha commentato "oggi non abbiamo perso noi, ha perso il paese. Prescrivere l'omicidio colposo plurimo aggravato ci riporta a un medioevo".
A me non vengono altre parole per sottolineare questa sconfitta vergognosa della giustizia e di tutti noi. Non delle vittime, non dei parenti. Di noi. Che vediamo concittadini, corregionali, connazionali, coabitanti di questo mondo che non sono considerati meritevoli di giustizia per un termine specifico quanto odioso "prescrizione". Termine odioso e vergognoso. Molto più di quei violenti ceffi che hanno preso d'assalto il Campidoglio americano. Perché loro sono tali, per i fatti di Viareggio si dovrebbe parlare di giustizia. Dovrebbe.

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