domenica 14 luglio 2024

Quattordici

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 600

"E' il nostro numero, ricordalo sempre" dice l'uomo coi baffi al piccolo che annuisce dopo avergli fatto gli auguri. "Prima che arrivassi tu a rendere ancora più importante questo numero, quello di oggi era comunque un 14 importante" aggiunge catturando ancora di più la sua attenzione.
Sono seduti sul muretto dell'aia di fronte alla casa in campagna, rigorosamente all'ombra a cercare di sfruttare l'ultimo alito di vento della mattina che presto lascerà il passo al caldo asfissiante di quei giorni
"Perché quello di oggi è importante come quattordici?" chiede il piccolo con gli occhi che brillano di curiosità vista la premessa del babbo.
"Vedi oggi è una ricorrenza speciale" comincia il suo racconto l'uomo coi baffi. E gli descrive con parole semplici, per provare a tenere vivo il suo interesse, che cosa ha rappresentato per la storia la rivoluzione francese. Storia di quella nazione ma più in generale di tutti. La caduta della monarchia, la ribellione al potere, la voglia di uguaglianza. Tutto questo, con abile mossa narratoria, fatto magicamente coincidere con quel numero. "Vedi, ogni francese e non solo, associa a questa data ed a questo numero tutto questo" conclude con enfasi cogliendo lo sguardo del piccolo attento ad ognuna delle sue parole.
"Ma non sarà un po' presto per una lezione di storia?" chiede sorridendo la donna con gli occhiali che li ammira defilata mentre finisce di fare le sue cose.
"No no è bene che sappia che babbo importante ha, nato in un giorno storico a livello internazionale" ride e fa sorridere anche il piccolo che fino a quel momento era rimasto totalmente in silenzio rapito dal racconto ed adesso invece tra il divertito ed il dispiaciuto chiede "Ed il mio giorno non ha nessuna ricorrenza importante?" 
"Il tuo 14 lo hai reso importante te, ti pare poco?" gli risponde la mamma accarezzandolo.
"Più importante di qualsiasi rivoluzione....altro che Bastiglia...." chiude il festeggiato coi baffi baciandolo.
"Allora auguri babbo rivoluzionario" gli dice il piccolo mentre lo abbraccia. "Ora però, prima di festeggiare con gli altri, facciamo due tiri?!?" chiede mostrandogli il pallone che finora aveva tenuto nascosto - per modo di dire - dietro la schiena.
"Ah ecco a cosa puntava tutta questa dolcezza...." gli sorride alzandosi "ma due e basta che tra poco dobbiamo cominciare a preparare" anticipando di un attimo quello che avrebbe detto la donna con gli occhiali che appena lo sente annuisce e chiosa "due due eh...".
"UN ISTANTE CHE RIMANE LI' PIANTATO ETERNAMENTE" tanto che quel piccolo adesso molto cresciuto continua a rivederlo quasi come rito ogni quattordici luglio, sperando di dare a quell'uomo coi baffi il miglior compleanno possibile anche solo con un pensiero.

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