martedì 30 dicembre 2025

La capacità della nostalgia

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#Klibro Dicembre 2025 
qui il mio intero catalogo
EBASTIANO MONDADORI
"Di cosa siamo capaci"
La nave di Teseo

Il romanzo di Sebastiano Mondadori è un percorso di vita, anzi più di una, che l'autore compie con il lettore. Nella trama e nel suo sviluppo il libro attraversa incontri e sentimenti di vari personaggi che circondano le vite di Adele e Nina, le due vere protagoniste della storia. Il racconto attraversa epoche diverse anche perché proprio le due "attrici principali" vivono i loro periodi giovanili (al centro del libro) a generazioni di distanza, essendo madre e figlia. In questi distanti momenti ci sono elementi comuni: gli amori, la politica, le società in ebollizione, i compagni di strada e di percorso, gli amici. E' una vera e propria "saga familiare" anche se da questa definizione comunemente intesa, il tutto è lontanissimo. Le due protagoniste sembrano diametralmente opposte ad un primo sguardo: una super intraprendente e libertina (Adele) ed una più riservata ed a suo agio solo in una cerchia ristretta di persone (Nina). "UNA VITA CHE POTEVA ANDARE MA NON SI SAPEVA DOVE" sembra però il ritornello comune che entrambe cercano di sviare ma in cui tutte e due si trovano immerse.
"La nostalgia è il passato delle nostre speranze" è una delle fotografie del racconto, nonché la dedica dell'autore e ringrazio chi l'ha fatta mettere sul mio libro (GRAZIE!!), ed è una sintesi direi molto azzeccata. E' un libro che racconta in qualche modo anche le evoluzioni - e le involuzioni - della società che fa da panorama alle vite delle due protagoniste: dal 68 agli anni novanta, dai desideri di cambiare il mondo a quelli di visitarlo e scoprirlo. Nei loro amori sbagliati e nelle rincorse a successi ora vicini ora lontani tutto il desiderio di emergere dalle loro condizioni "date".
La scrittura di Mondadori è bella piena e densa e se da un lato avvolge con la giusta fotografia, dall'altro rischia in qualche punto di appesantirsi. Ho trovato il libro molto molto interessante ed accattivante nella parte iniziale, un po' più fermo in quella dello sviluppo centrale e del cambio di protagonista del momento (da Adele a Nina) per poi recuperare un po' nel finale. Ha spunti davvero riusciti che però in alcuni frangenti si appesantiscono per immagini che sembrano essere inserite più per calamitare l'attenzione che per reale esigenza narrativa. E' davvero importante l'uso dei personaggi e la capacità di mescolarli e renderli a turno dei veri e propri protagonisti. Importanti e numerose anche le immagini e le riflessioni che, vissute nei sentimenti dei protagonisti, restano nel lettore. Un libro che consiglio suggerendo però di leggerlo in un periodo di lettura "non stanca o lenta" per il rischio di perdere un po' il filo e/o di impantanarsi nelle pagine meno veloci.

CINQUE CITAZIONI

1 - "...la notte porta scompiglio. Ma non per via dei sogni che chiami traumi della fantasia. E' la trama rimasta impressa del giorno prima che stai prendendo in esame..."
2 - "....chissà se nella vita saranno più innamorati di adesso, in questo preciso istante....."
3 - "...se fosse possibile io scriverei camminando, ancora meglio ballando. Da ferma le idee mi scappano..."
4 - "...è difficile parlare degli amici senza parlare di se stessi..."
5 - "...non condivide nulla di quello che ha scritto da felice perché la felicità la vive come una delle tante variabili accidentali nel suo sistema di valori dominato dal gioco..."

Mia personale VALUTAZIONE: ***° - tre stelle e mezzo su cinque

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