"Nei prossimi tre anni vogliamo anche sconfiggere il cancro." Mi ero perso le esatte parole di ReSilvio di qualche giorno fà. Rileggendole ora, e verificando con il calendario che non poteva essere " IL PESCE D'APRILE ANCHE" se ne aveva tutti i requisiti, mi è preso un vero proprio moto di rabbia. Perchè qui si và oltre lo schieramento politico, si và oltre l'opportunità o meno di frasi "forti". In campagna elettorale, ogni promessa è buona. MA NON PUO' ESSERLO SULLA PELLE DI CHI SOFFRE. Il nostro ReSilvio si è alzato dalla sedia una mattina (e nessuno si è accorto della differenza) ed ha pensato: "visto che nessuno fà niente, lo sconfiggo io il cancro". Ovviamente nel comizio la sconfitta del cancro veniva dopo i giudici subnormali comunisti da "eliminare". Anche loro. Non a caso qualche anno fà li aveva definiti "cancro", lui il leader del Partito dell'Amore. Quindi è bastato un attimo e tac, il male ha le ore contate. Che ci stanno a fare scienziati e ricercatori, bastavano le elezioni regionali per far prendere l'impegno al Re massimo che tutto può. Ed allora, visto che lui la parola Vergogna non sà nemmeno come si scrive figuriamoci quindi se può provarla, mi è davvero nato un moto di rabbia. Perchè ho rivisto gli occhi preoccupati di persone in attesa di risposte di esami "vitali", ho sentito di nuovo il dolore provato per chi adesso non c'è più per quella malattia, ho pensato a chi a causa di quella malattia ha dovuto piangere e passare notti in bianco per i pensieri ed il dolore. E poi mi sono venuti in mente scienziati e ricercatori che passano ore, giorni, anni a studiare, provare, lavorare per dare una possibilità scientifica a questa "battaglia" nonostante i continui tagli, i contratti precari, le condizioni di lavoro vergognose. Ed ho pensato a come tutti quanti dovevano sentirsi leggendo ed ascoltando queste parole. Una vita che studiano, lavorano, si danno....e poi? La soluzione la trova ReSilvio da un palco elettorale. Per loro, per chi stà lottando adesso contro questo male e per chi purtroppo ha già "perso" questa battaglia serviva RISPETTO. Il rispetto di non sentire usare il "cancro" come promessa elettorale. Non credevo che per qualche voto in più ad elezioni regionali si potesse cadere così in basso. Sarebbe da gridare vergogna, se solo chi si merita l'urlo sapesse cosa vuol dire. Che rabbia, che schifo.
BIGNAMI: è una continua "discesa", ogni giorno una nuova prodezza, ci stiamo abituando a tutto....ma a questa caduta in basso non ci si può davvero abituare.....
al peggio non c'è mai fine.
RispondiEliminaVERGOGNA
Infatti....Cota in Piemonte, Polverini nel Lazio....
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