Prima domenica di aprile. L’avvento della primavera porta finalmente un po’ di bel tempo ed invoglia alla classica uscita domenicale. La meta è quella vicina che permette di godersi il pomeriggio di festa e magari di far merenda all’aperto su un prato dando anche due calci ad un pallone, cosa che il piccolo aspetta da tutta una settimana. “ IN MEZZO AI GIOCHI DI TUTTI ” i ragazzini della sua età, il piccolo non ha dubbi sul preferito. Il pallone. Sarà questione di “geni” trasmessi da chi ora glielo passa e lo guarda sorridente e soddisfatto. In quel prato però non c’è solo il gioco preferito dal "piccolo", c’è anche una piccola radio. Posata in terra che fa sentire bene gli sviluppi della domenica di campionato. E mentre il piccolo è distratto dalla sua passione, il suo compagno di giochi ha un orecchio impegnato ad ascoltare gli sviluppi di quello che succede al comunale. E’ la partita dell’anno. Al Comunale di Firenze c’è la Juventus e la Fiorentina stà compiendo l’impresa. Al piccolo ancora non è chiara la reale entità di quella domenica, gioca tranquillo più interessato ai suoi tiri piuttosto che a quelli di Passerella. Ed all’improvviso… “scusa, scusa….intervengo da Firenze, la Fiorentina ha raddoppiato. Dopo un gran contropiede Nicola Berti ha portato la Fiorentina sul due a zero chiudendo di fatto la partita…”. In un solo istante il piccolo ritorna con la testa anche alla partita di campionato, oltre che alla sua personale, e gioisce guardando chi è accanto a lui. E lì rimane sorpreso. Lo vede ridere, esultare ma soprattutto lo vede fare qualcosa che non gli aveva mai visto fare. Urla prima un “ SI’ ” e poi lo accompagna con un gesto evidente dell’ombrello ed un “vaffanculo vai” detto con un sorriso enorme. Mai prima il piccolo lo aveva sentito dire una parolaccia e mai avrebbe pensato di sentirgliela dire con quello slancio e con quella felicità. E quella giornata di aprile si marchia così indelebilmente, per quella vittoria viola, per quella espressione, per quel sorriso e quella partita improvvisata a pallone, che resterà LA partita a pallone. Dolce giornata di primavera per un dolce ricordo.
BIGNAMI: in un periodo "particolare"...una fotografia con colori forti di un sorriso coi baffi….
BIGNAMI: in un periodo "particolare"...una fotografia con colori forti di un sorriso coi baffi….
però così non vale mica.. dovresti scriverlo dapprima che poi in fondo ci s'arriva con gli occhi lucidi.. grande Enzo
RispondiEliminaChe bella sorpresa!
RispondiEliminaInizo questa giornata portandomi nel cuore questo tuo ricordo.
Mi sarebbe piaciuto vederlo quel sorriso con i baffi.
Grazie Campione per averlo condiviso
Che belli i ricordi dell'infanzia degli anni 80... la domenica sui prati col sottofondo delle radioline :-)
RispondiEliminaOgni tanto è giusto immergersi nei ricordi, ci fa bene e ci serve... in questo caso ci commuove anche.... grazie per aver condiviso un ricordo così emozionante.
MdM
E' bello perchè grazie a questo blog si scopre un enzo, che ho sempre saputo esserci, ma che non era mai riuscito a tirare fuori (almeno con me) certi dolci indelebili ricordi.
RispondiEliminaGrande enzo, sul blog sai emozionare con le parole, nella vita con i gesti, è una fortuna averti come Amico.
Ah tanto per buttarla sui'ridere: ora capisco da chi hai imparato certi gestacci allo stadio!!! Boccia
RispondiEliminaGrande! grande! GRANDE!
RispondiEliminaQualcuno che mi conosce molto bene mi ha detto "evidentemente con il blog hai trovato il tuo modo di comunicare "certe cose""....grazie per i "complimenti" e per aver condiviso questo post....commenti da brividi...grazie ancora!
RispondiEliminaPs. sì...Maso anche i gestacci...son evidentemente questione di geni...
:-)
Porca miseria... non sono in grado di scrivere altro perchè ogni minima virgola in più sarebbe riduttiva... grazie per aver condiviso questo tuo ricordo, che credimi in un attimo ne ha "accesi" tanti altri... in una giornata che neanche a farlo apposta c'ha avuto un filo conduttore...
RispondiEliminabravo ciccio... bravo... :-)
Ci fai emozionare sempre..con la tua delicatezza, con le tue parole semplici ma toccanti, con le emozioni indescrivibili che riesci comunque a "far arrivare"...GRAZIE..d.cencio
RispondiEliminaContento di far arrivare emozioni ed accendere "ricordi"....GRAZIE!!
RispondiElimina:-)
I ricordi mettono in uno stato d'animo particolare, difficile trasmetterne l'intensità e la forza...bello quando si riesce a trasmetterla così..quando la lettura di un piccolo post ti strappa un sorriso..intenso...
RispondiEliminaE' vero è difficile "dipingere" l'intensità di certi ricordi...l'unica possibilità è lasciarli andare...a volte producono buoni risultati....
RispondiElimina:-)
L'Uomo coi baffi sarebbe orgoglioso dell'Uomo con la barba!
RispondiElimina...brividi....grazie!
RispondiElimina;-)