lunedì 6 settembre 2010

Fischi & Squadrismi

Dopo la splendida giornata di sabato speravo onestamente di godermi di più la sensazione di serenità che i due sposini hanno trasmesso a tutti i partecipanti al matrimonio….ed invece domenica mattina mi sono ritrovato catalogato come squadrista ed onestamente le palle mi sono girate. Infatti il buon Partito Debole ha organizzato per sabato uno dei tanti autogol dell’ultimo periodo e non contento di questo ha insistito nella splendida idea autolesionistica definendo squadristi in caccia di attenzione mediatica i contestatori di Schifani. Andando con ordine. Ad una “festa del PD”, che dovrebbe servire per promuovere il partito, credo che dare un risalto politico ad un avversario come Schifani sia un’idea non brillantissima perdipiù ad un politico che non ha mai fatto del fairplay il suo stile (basta rileggere le dichiarazioni nel periodo del governo Prodi). Si dirà che questo tipo di feste servono per parlare con persone fuori dal partito. Son d’accordo, ma non con chi fino a tre ore fa ti definiva nelle peggiori maniere, non con chi facendo opposizione usava parole forti anche per il premio nobel Montalcini perché appoggiava il governo Prodi, non con chi ha tutto da chiarire su certi rapporti con il mondo della mafia. L’ho già scritto in un altro post, SICURAMENTE il presidente del Senato non è colpevole di niente e comunque sia lo si potrà giudicare tale soltanto dopo eventuali processi e dopo tutti i gradi di giudizio possibili. Ma la domanda è un’altra. Era così indispensabile invitare lui e non, faccio un nome a caso, Luigi De Magistris? Perchè invitare qualcuno che da quando è in politica non ha mai ritenuto necessario smentire voci particolari sul suo conto e meno che mai da quando è la seconda carica dello Stato? A chi ha fatto domande sul suo conto (il fatto) ha chiesto 750 milioni di euro per diffamazione….questo era l’interlocutore giusto per la festa del PD? Ricordo ancora la forza con cui Salvatore Borsellino (noto squadrista malato di protagonismo di cui vi invito a leggere il blog sul sito del fatto quotidiano) al “no B-day” si lanciò in un’invettiva contro chi non chiarisce il suo passato ed i suoi trascorsi citando suo fratello Paolo:

"C'è un equivoco di fondo. Si dice che il politico che ha avuto frequentazioni mafiose, se non viene giudicato colpevole dalla magistratura, è un uomo onesto. No! La magistratura può fare solo accertamenti di carattere giudiziale. Le istituzioni hanno il dovere di estromettere gli uomini politici vicini alla mafia, per essere oneste e apparire tali".

A margine di questa bella idea del PD si sono mobilitati gli “squadristi”. Il popolo viola ed i grillini hanno chiesto di partecipare ad un dibattito, pubblico, per dire la propria ed ovviamente l’organizzazione della festa li ha lasciati fuori. Così i fischi sono arrivati lo stesso ma da gente che non poteva partecipare al dibattito, lasciata fuori, sgradita. E quindi ancora più rumorosi, forti, potenti. E con tale Giubilei (a me ignoto fino a ieri) conduttore del tg3 e moderatore (!!!) del convegno che arringava la folla “fatevi sentire contro queste persone dai metodi fascisti” e Fassino che ci metteva il carico dal palco. Dove non è riuscito (come sempre) a chiedere a Schifani come mai non ha mai chiarito certe possibili zone d’ombra del suo passato ma si è lanciato in un “questi metodi sono squadristi….volevate avere pubblicità ci siete riuscite ora lasciateci parlare”….ora mi chiedo, caro Piero se te non vuoi fare i conti con “OGNI NEFANDEZZA CHE HAI SCORDATO” della persona che avevi accanto sul palco perché dovremmo farlo anche noi? Perché chi contesta il presidente del Senato è squadrista e te che i contestatori non vuoi farli parlare sei democratico? Credi davvero che persone che chiedono di far uscire la mafia dallo stato e che hanno come pericolosa arma l’agenda rossa che aveva Paolo Borsellino vogliono avere solo pubblicità? Schifani è stato contestato ma ha potuto parlare un’ora, davvero credi che se fossero stati squadristi quelli che contestavano avrebbe potuto farlo? Definire persone che cercano solo visibilità persone che portano avanti gli ideali di Paolo Borsellino non ti sembra un "tantinello" fuori luogo?

Le parole pesano ed essere definito squadrista è MOLTO PESANTE. Gli squadrismi aprono pagine di ricordi dolorose e piene di lutti, usare questo termini per chi chiedeva “risposte” ad un uomo politico mi pare fuori dal mondo. Specie se a farlo è qualcuno che preferisce dialogare con Schifani piuttosto che col popolo delle agende rosse, già bacchettato e catalogato come provocatorio alla ultima manifestazione a Roma dallo stesso ex segretario DS.

Mi son sentito parte in causa, direttamente colpito, perché per fortuna ero a divertirmi in una splendida giornata, ma se fossi stato a Torino sarei stato fuori a fischiare e gridare “fuori la mafia dallo stato” e beccarmi di squadrista per questo beh…..proprio non mi va giù….

BIGNAMI: Mentre il Partito dell’Amore si stà sgretolando il Partito Debole non fa niente per consolidarsi ed allontana chi chiede chiarezza, onestà e risposte chiamandoli squadristi. Beh, con Borsellino almeno noi siamo in buona compagnia…..con Schifani non so se Fassino può dire la stessa cosa.

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