venerdì 10 febbraio 2012

Maniche rimboccate e guanti da neve

La più grande ondata di maltempo degli ultimi trent'anni, così dicono quelli che ci capiscono. 
Correnti di aria fredde dal nord mentre in diversi continuano a dare aria alla bocca tanto per far vedere di esistere. Quelli che "SANNO TUTTO DI" perturbazioni e sistemi di prevenzione, di allerte e piani di emergenza solo perchè sono gli argomenti che vanno di moda in questi giorni. Da sindaci che non conoscono la differenza tra precipitazioni di pioggia o di neve a super esperti che non capiscono che con due metri di neve forse qualche disservizio è normale, da quelli che giocano a "rimpallino" con le responsabilità a quelli che non conoscono la funzione del sale da cucina, da quelli che si appellano alla botanica di pini capitolini a quelli che si ergono a paladini dei mezzi e delle attività di soccorso, resettando il proprio passato a dir poco imbarazzante.
Accanto a quelli delle quattro chiacchiere da bar c'è chi si rimbocca le maniche, anzi in questo caso le allunga con dei guanti belli pesanti e comincia a dare una mano. Senza troppo interesse se la colpa è del mancato avviso del pericolo o dell'errata lettura dello stesso avviso o della semplice casualità e concomitanza di correnti fredde.
Come una settimana fa, arriva la bufera di freddo e neve e c'è chi dà aria alla bocca e chi invece si dà da fare, come descritto molto bene dal mio "valente inviato romano" a cui faccio i complimenti, così come a tutti quelli che infilano guanti e vestiti pesanti e.....semplicemente ci sono. 
Ecco l'articolo, buona lettura.
Partire da Stazzema (Lucca) per andare a spalare neve, salare e liberare la strada dai rami per quattro giorni. Partire dalla Basilicata per andare a Roma, prendere un'ambulanza e riportarla indietro mentre sulla strada...continua...
BIGNAMI: Per chi è interessato ad avere notizie su alcuni di quelli che invece che parlare stanno facendo, trovate un pò di notizie qui.

4 commenti:

  1. l'inviato romano ringrazia, forza roma, abbasso la lazzia

    RispondiElimina
  2. Probabilmente considerando gli ultimi anni nn è certo normale normale la situazione in giro per l'Italia adesso, peró è anche vero che io da piccolo me li ricordo i moonboot ai piedi in piazza Dalmazia e i panni congelati appena stesi.. Direi che nn era normale l'inverno degli ultimi anni.. I 20 gradi di dicembre con i fiori che sbocciavano.. Poi ci si mette porta a porta, Matrix e compagnia cantante a fare terrorismo psicologico tralasciando la pura informazione.. Tanto di cappello per chi c'è sempre quando c'è da darsi da fare ma chiamiamolo inverno nn emergenza neve senno già a Londra, senza scomodare la Norvegia ci pigliano per il culo fino a Pasqua..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione ale il terrorismo magari c'è....ma c'è anche un'impreparazione diffusa all'evento....vedi Firenze l'anno scorso, Roma quest'anno...poi c'è la mania/frenesia di dover far tutto sempre e comunque....se ci son disagi per il tempo non puoi pretendere che ci siano strade libere ed andare come un giorno normale....
      Ovviamente questo non vale dove di neve n'è caduta davvero TANTA, in quel caso, diciamo che l'emergenza un pò c'è...
      In entrambi i casi, come dici te, tanto di cappello a chi si dà da fare...

      Elimina