venerdì 3 maggio 2013

Cuffie e musica

Kiave di lettura n° 29

Più che una Kiave di lettura è una Kiave di scrittura questa settimana. Con gli auricolari nelle orecchie l'altro giorno mi è venuto in mente di aver scritto un pò di tempo fa qualcosa che è tornato ai miei occhi quando ho sentito quell'attacco del Poeta così noto.
Buona lettura....
.....
“PRENDE QUOTA IL RITMO DELLA NOTTE” chissà com’è, ma questo pezzo, così ignoto ai più, mi porta sempre a tamburellare le dita ed a vedermi un Liga scatenato nei suoi primissimi concerti, quando le canzoni nel suo repertorio erano poche e quando capitava di vedere i suoi concerti anche alla Festa dell’Unità
Mentre le “anime in plexiglass” continuano a farmi compagnia in cuffia salgono sul treno due ragazzi, ad occhi sui sedici anni forse qualcosa in meno magari qualcosa in più, che si tengono la mano e si vanno a mettere esattamente dall'altro lato del corridoio nella poltrona di fronte alla mia. Dopo poco però si accorgono che la signora che occupava il posto alle mie spalle si alza e se ne va ed allora prendono il suo posto per restare “nascosti” ai miei occhi e non solo dato che essendo l’ultimo scompartimento non avranno verosimilmente compagni di viaggio vicini.
"Siamo più tranquilli qui" mi sembra di sentir dire a lui mentre la musica stacca tra un brano e l’latro del LigaUn po’ sorrido per la dolcezza di quei ragazzi e poi mi perdo nei miei pensieri, nel motivo per cui sono su quel treno e sul fatto che all'arrivo ancora manda un po’. Il bello della compilation da “playlist” è che non ricordandoti l’ordine di “troppi pezzi” non puoi anticipare l’attacco del pezzo successivo e resti col dubbio di cosa ci sarà dopo quando un pezzo finisce. Il soggetto è noto ma le possibili soluzioni talmente tante che un po’ di suspance è d’obbligo.
E mentre con un salto triplo il Liga è passato dalle “anime” prima maniera ad un “centro del mondo” ben più recente i due ragazzi dietro di me continuano a parlottare fitto fitto, perlomeno così mi sembra.
E’ strano, il rock del Liga invade le orecchie, ma quel gesto che ha fatto lui prima mi è rimasto così impresso che sembra quasi che le orecchie cerchino con ogni mezzo di carpire qualcosa dei loro discorsi.
Quel prenderle la mano così dolce e quel “siamo più tranquilli qui” così pieno di protezione verso di lei mi hanno, chissà perché, colpito.
Sorrido della mia banalità e della mia curiosità sui loro discorsi ed alzo il volume per togliermi ogni residua curiosità e per non percepire nemmeno un brusio oltre l’assolo di Luciano.
Chiudo gli occhi come per assecondare il ritmo e lascio andare i pensieri. Tutto scompare e mi rilasso completamente per qualche istante fino a quando non mi sento toccare la gamba, apro gli occhi e d’istinto tolgo gli auricolari.
"Biglietti prego" mi dice con poco garbo il controllore.
Recupero un po’ di lucidità, cerco e trovo il biglietto e glielo consegno.
"Grazie" risponde meccanicamente lui dopo averlo forato.
Mi schiarisco le idee dopo aver recuperato il biglietto e guardandomi intorno vedo che son rimasto solo nello scompartimento, devono essersi spostati gli altri che erano poco avanti a me, magari un bagno o magari ho dormito per una fermata. Per fortuna devo scendere a fine corsa quindi non c’è pericolo.
"Eccoli" sento fare dietro di me
E penso che i ragazzi sono ancora al loro posto mentre il solito grazie accompagna il controllore verso l’uscita.
"Ti dicevo che se mia mamma sapesse che sono qui con te succederebbe l’inferno" sento dire a lei mentre ho solo un auricolare all’orecchio.
"Lo immagino, effettivamente siamo un po’ pazzi" sento rispondere lui in maniera dolce ma con un accenno di sorriso.
Rimetto anche l’altro auricolare ma volutamente abbasso il volume, ormai sono incuriosito.
"Quando fai così mi fai …" non riesco a capire cosa gli dice perché la sua voce si fa più bassa.
Silenzio carico di significato e poi sempre lei che gli dice:
"Dai, fermo che c’è gente"
"Ma che ci devo fare se sono perso quando mi guardi così?"
.....
Il racconto continua per poi concludersi con una testa scossa ed una calligrafia sul foglio bianco.....vi ho incuriosito abbastanza? Chissà magari completo il racconto in una prossima kiave di lettura sempre se questa vi è piaciuta....

2 commenti:

  1. Da twt: buhaiolo un si fa così. Nemmeno a beautiful! Quante puntate sono 12.344.675? Dai dai dicci come va a finire
    Maso

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    1. Bah, se tu mi paragoni a Beautiful tu mi invogli proprio a scrivere la fine sì....
      :-)

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