sabato 17 maggio 2014

Dedicato ad Emergency

Kiave di lettura n° 83

Dopo l'invito nel giorno del suo compleanno ad inviare un semplice sms al 45503, mi sembrava il minimo dedicare la Kiave di lettura  di questa settimana ancora ad Emergency. 
Certamente è ripetitiva, ma l'impegno che questa associazione mette in quello che fa merita un pò di ripetitività. Ed allora vi ricordo che fino a martedì 20 maggio potete inviare un sms al 45503 per sostenere le attività di Emergency o potete farvi un regalo più grande sottoscrivendo la tessera per il 2014. Per festeggiare ed omaggiare questi venti anni ho cercato le giuste parole, non so se lo sono quelle che ho trovato ma certamente sono mie e vengono da dentro. Allora voglio usare quelle che già avevo pubblicato e che vi propongo nuovamente. Un piccolo modo per ricordare ed omaggiare ancora Gino, Teresa e Cecilia Strada e la loro magnifica associazione, ma soprattutto tutti quei volontari che in questi venti anni non si sono fermati davanti a niente, dalle difficoltà agli orrori visti, e sono un punto di riferimento in un mondo dove ne scarseggiano.
Ancora auguri e grazie ancora Emergency

RINTOCCO

dedicato ad i volontari di Emergency
E' sera e cala il buio velocemente quasi come al mattino si è alzato il sole. Le "STRADE VUOTE NON C'E' NEANCHE IL CLASSICO CANE" e il paesaggio mette i brividi. Case distrutte, ponti che non uniscono più le due rive del fiume e stracci di quello che doveva essere un negozio di abiti che svolazzano portati dal vento che comincia ad essere aggressivo. Quel che resta di una famiglia piange chiusa in una specie di bunker, consapevole che quello dove si sono riparati a ben poche caratteristiche di un vero bunker e che se dovesse arrivare un nuovo attacco, sarà solo la fortuna a proteggerli tutti. Il RINTOCCO lontano dell'unica chiesa cattolica della zona fa sorridere amaramente. In molti pensavano che quella zona presidiata da quella caratteristica più occidentale fosse più al sicuro del resto del territorio. 
"Non bombarderanno zone di civili, meno che mai bombarderanno attorno alla chiesa" questo si dicevano gli abitanti della zona. Pensiero che per paradosso li avvicinava al ragionamento del "nemico", visti i proclami all'inizio dell'intervento da parte dei sostenitori delle bombe intelligenti "attaccheremo solo basi e punti strategici delle forze armate nemiche". 
Ma purtroppo, le bombe saranno anche intelligenti ma la guerra è IDIOTA per definizione. Ed in più l'errore umano c'è in questo campo come in tutti i campi della vita, solo che quando sbagli gli ingredienti di una torta al limite la puoi buttare via, quando sbagli la misura di un attacco aereo muoiono dei civili innocenti (...come se ci fosse una categoria di persone meritevoli di morire sotto una bomba...). E così purtroppo è andata. 
L'area attorno alla Chiesa si è praticamente dissolta subito dopo il passaggio di quell'attacco aereo evidentemente fuori zona. Non si sa cosa cercasse ed a quale pericoloso "punto strategico nemico" avesse mirato, fatto sta che il risultato ottenuto è stato devastante. Una scuola, un mercato, diverse abitazioni, un numero non certo di persone di ogni età. Questo l'elenco di quello che non c'è più. Tutto ciò che resta è solo nella memoria e nei ricordi di chi è stato aiutato dalla fortuna ed è sopravvissuto a quel passaggio. Al passaggio di chi stava esportando la democrazia.

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