lunedì 20 ottobre 2014

Entusiasmi gelati

Campionato – 7^
Fiorentina-Lazio = 0 - 2
GOAL:  Djordevic; Lulic
vedi la sintesi - tratto da youtube
Neto
6
Incolpevole sui gol, si fa trovare pronto in altre circostanze
Tomovic
5,5
Soffre Lulic più del dovuto, poco preciso in avanti
Gonzalo
5,5
Si perde Djordevic sul gol ed è molto meno brillante del solito
Savic
6
Il più sicuro dei difensori
Alonso
5+
Ha l'avversario più complicato e lo soffre davvero molto, spara alla stelle una buona occasione ed è sfortunato su un'altra
Aquilani
6,5
Il migliore, ci prova con tecnica e tenacia. Incomprensibile il suo cambio 
Pizarro
5+
Prova a dettare i ritmi, ma non ci riesce granchè 
Kurtic
5
Non pervenuto, praticamente spettatore per quarantacinque minuti
Mati Fernandez
6
Ci mette corsa e voglia ma non incide più di tanto, nella ripresa in crescendo
Babacar
6
Ci prova lottando come un leone, senza nessun aiuto/palla giocabile
Cuadrado
5
Non in giornata, si incaponisce in dribbling che non gli riescono ed in tuffi troppo accentuati
Borja Valero
6+
Seppur non brillante trova un assist prezioso e per un pò dà la svolta giusta, poi abbassa i giri
Ilicic
5
Entra in campo ma non se ne accorge nessuno
Bernardeschi
sv
Entra troppo tardi e non "entra" in partita
Montella
4,5
Era difficile cambiare formazione dopo il bel match con l'Inter, poi però sbaglia a non intervenire nel primo tempo e tutte le altre mosse nel secondo, dal modo di mettere la squadra in campo ai cambi

Per essere stata una partita giocata in clima agostiano ("occhè si gioca a mezzogiorno a Ferragosto?" cit.) bisogna riconoscere che è riuscita nell'impresa di tirare una secchiata di "acqua diaccia" addosso agli entusiasmi che si erano un pò rialzati dopo il netto treazero ai Mazzarriboys. Da qualche anno la lazie non ci porta bene e ci rifila sconfitte e scoppole nel giusto mix; ieri ha praticamente dominato tutto il primo tempo, subito il nostro ritorno di quindiciventi minuti e poi gestito il vantaggio fino alla fine ed un raddoppio finale. 
Nel primo tempo non abbiamo praticamente giocato, non so se per merito della Lazio o per demerito totale nostro, "SO SOLO CHE" sembravamo i parenti poveri della squadra di quindici giorni fa. Lenti, senza mordente con poca organizzazione. In campo c'erano gli stessi giocatori ma gli avversari erano ben diversi e noi andavamo al 10%. Problema di singoli sicuramente (Lambretta totalmente spento rispetto allo straripante contro l'Inter, Kurticce invisibile, il Pek disorientato ed una difesa mai reattiva) ma anche di collettivo se tutti sembravano fuori partita. La Lazio ha fatto il suo con un centrocampo tecnico che ci ha mangiato, ma non è sembrata nemmeno irresistibile in fase conclusiva; giocava però sopra il nostro ritmo ed onestamente sembravano il doppio tra centrocampo ed attacco. Forse un interventino cambiando qualcosa in mezzo al campo, o dando una mano sulla sinistra ad Alonso che soffriva più di tutti, poteva essere fatto. Nella ripresa l'ingresso di Borja ci ha dato una scossa per un quarto d'ora/venti minuti poi onestamente non ho capito che è successo. Il mister ha deciso di togliere gli unici due che insieme a Lambretta (pur spento) non sarebbero mai dovuti uscire: Baba perchè l'unica punta di ruolo e Aquilo perchè l'unico pericoloso di un centrocampo a "pericolizero" per gli avversari. Ed invece per far entrare Iliciccio è uscito proprio Baba e davanti non l'abbiamo presa più. Sullo sloveno fa bene il Mister a non darlo per perso ma se deve giocare in un ruolo non suo chiedendogli qualcosa che non può dare (sponde, protezione palla da centravanti e velocità) credo gli si faccia un torto e non un favore. Sul fatto di togliere Baba, era in debito di ossigeno forse e non troppo in forma, ma a casa mia, sarò antico e banale, sotto di un gol e senza centravanti alternativi il "9" non si toglie. Poi a dieci dalla fine entra Berna per Aquilo ma è tardi e comunque ribadisco che il cambio ha davvero poco senso. La squadra non ne aveva più ed aveva perso quella specie di furore che per un quarto d'ora ci ha portata quattro volte a sfiorare il gol; ed il due a zero ad inizio del recupero è servito solo a farci perdere anche il briciolo di speranze che erano sorte visti gli otto minuti di recupero.
Peccato, grosso. Perchè era una partita che poteva consolidarci vicino al treno europeo e allontanare una possibile rivale. Non è perduto nulla e dobbiamo mantenere la calma, placare il nostro naturale spirito polemiho e cercare di non peggiorare la situazione con polemiche troppo accese o disfattiste. Siamo in fondo solo alla settima e se è vero che è davvero un peccato buttare via partite così è anche vero che dando fuoco a tutto si fa solo peggio. La squadra c'è ed anche il mister. Bisogna però che lo si dimostri di esserci, sempre, la squadra ed il mister. Giovedì abbiamo l'occasione di chiudere (o quasi) il discorso qualificazione europea e permetterci una gestione migliore in campionato, sperando che SanSiro sponda Milan domenica prossima ci restituisca entusiasmo e magari un Borja titolare e decisivo come negli ultimi due anni.
AVANTI VIOLA, sempre e comunque, ora di più.
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio e commento tecnico BollinsGestito
"Se si smette di giocare alla meno magari si fa anche qualcosa. E si pare sempre a fare la passerella e lo sdrucciolo. Si fa possesso palla anche sui calci d'angolo."

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