sabato 26 settembre 2015

10 anni...ed un giorno...di pensieri


Kiave di lettura n° 150
"OGNI TANTO NON CI PENSI" ma questo non lo ferma, il tempo e la sua ruota che continua ad andare, più o meno meccanicamente più o meno senza intoppi. Forse dovremmo ricordarcelo tutti nel nostro incidere quotidiano e sopraffatto dalle cose giornaliere ma è più facile a dirsi che a farsi se, tanto per fare un piccolo esempio, mi ritrovo a scrivere oggi questo post che mi ballava in testa da ieri. Da quando ho letto su Facebook un post di una meravigliosa donna per la quale ho una stima infinita e che risponde al nome di Cecilia Strada.
A volte il calendario gioca brutti scherzi e quando meno te l'aspetti abbina ricordi personali lontani anni/decenni con date e ricorrenze che non ricordavi o che ignoravi ed allora la testa fa giri strani. E le parole di chi riesce ad avere uno sguardo "superiore" in tutti i sensi ti aiutano a sollevare pensieri ed a trovare la giusta Kiave di lettura settimanale per un decennale che fa tanta rabbia e tanto dolore.
Spesso ne ho scritto/parlato, da quello che sarebbe stato il suo compleanno alla dignità di Patrizia o dal ribrezzo dovuto dagli applausi indegni di estimatori dei carnefici agli affronti vergognosi ai genitori di Fede, ma questa storia, per mille motivi, mi è entrata dentro ed ogni volta che riaffiora la ferita si riallarga e la cicatrice si gonfia di più, di voglia di urlare e di voglia di giustizia che non c'è stata e non ci sarà. 
Ed allora meglio che a commentare sia Cecilia, molto meglio.
Un abbraccio Patrizia, un abbraccio Lino, UN pensiero GRANDE Federico.

Dieci anni fa è stato ucciso Federico Aldrovandi. era un ragazzo, è morto in mezzo a una strada. non è stato il primo e non è stato l'ultimo a "cadere dalle scale" e morire mentre era nelle mani di chi avrebbe dovuto proteggerlo. io invece sono una mamma che fa fatica a dormire quando pensa che sarebbe potuto succedere a mio figlio. sono una cittadina che fa fatica a dormire quando pensa che i responsabili di questo e altri abusi continuano ad indossare una divisa dopo averla infangata. e sono un'amica che manda un abbraccio a Patrizia e Lino.

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