Kiave di lettura n° 233 |
E
ti capita di percorrere via
Verdi verso
i lungarni ed
improvvisamente trovarsi con sulla sinistra una magia.
Nel
percorso del cuore della "più
bella del mondo" ti
imbatti nella più bella
delle più belle.
Una di quelle piazze, o meglio LA piazza, che ti permette di rimanere coi "SOGNI
MEZZI APERTI" e
di incrementare ammirato gli altri mezzi che ti restano.
Sarà
il DNA che mi è stato passato ma quando arrivo di fronte a quella
Piazza mi
si illuminano gli occhi e mi si apre un sorriso beato e da persona
fortunata nel poterla ammirare.
E' quella
che definisco la più bella nella città più bella. Ha il fascino
di Firenze,
la poesia di Dante ed
i colori meno confusi di una piazza che si allarga e si apre alla gente che
passeggia senza la calca delle zone più centrali. Passandoci rivedo
me da piccolo che esco dal bar della mia infanzia mentre corro via
dalla mano che mi accompagna fino alla piazza, vedo le immagini in
bianco e nero dei racconti di infanzie di altri, vedo i miei occhi
spalancati al primo corteo del calcio storico, alla prima partita
degli Azzurri ed al primo concerto oltre transenna.
E' "la mì piazza" direbbe la donna con gli occhiali, ed è un po' anche la mia aggiungo io. E' Piazza
Santa Croce. Una
vera e propria magia, la più bella nella città più bella. Proprio come lei.
Nessun commento:
Posta un commento