martedì 19 settembre 2017

Una scatola a sorpresa

Kiave di lettura n° 253
Incuriosito dalla sua lettura il giorno dell'approdo di Sogni di Tricolor a teatro, ho deciso di comprare e leggere uno dei libri che insieme al mio sono stati presentati lo scorso gennaio al teatro del Cestello. Ed oggi quindi vi parlo di:
ELISA BORCIANI - "In una scatola di latta" - GoWare
Il libro è un esperimento riuscito di racconto parallelo, ma non troppo, tra il reale/attuale ed i racconti scritti/passato.
La protagonista del libro vive un momento di svolta, che il racconto piano piano descriverà nel migliore dei modi "..la verità è dura, ma non importa: esiste sempre una via d'uscita..", e si trova di fronte alla possibilità di ripartire.
Nel ripartire ovviamente è messa alla prova dai percorsi che la vita ti presenta davanti "..fai pace con la tua vita...accetta i suoi lati oscuri, i suoi scherzi, i suoi meccanismi incomprensibili e le sue ingiustizie, anche quelle che ti fanno arrabbiare a morte..", dai ricordi più o meno dolorosi "..il dolore è un fatto privato, anche se tutti cercano di dire la cosa giusta e dare il consiglio più sensato.." e dal "PESO DELLA VALIGIA" personale che può variare in base ai momenti "..non credo ci sia un disegno della sfortuna, a chi tocca, tocca.." ed alle situazioni "..ho sempre pensato che nella vita bastasse rimboccarsi le maniche per arrivare da qualche parte, ma non avevo mai preso in considerazione il fatto che esista una percentuale di imponderabilità..".
Aurora, la protagonista, si troverà a sperimentare queste nuove opportunità in un piccolo paesino della Lunigiana, quasi come da catapultata in una realtà virtuale/parallela dai contorni e le vite totalmente diverse rispetto a quelle che fino a pochi giorni prima erano il suo percorso "normale" "..la vita è piena di cose di cui potresti fare a meno...poi capita la bastonata e te ne liberi...". Questo le permette di analizzare le cose in modo più completo "..hai proprio ragione quando dici che a volte la realtà è molto diversa da come appare.." e mentre lo fa trova il classico elemento a sorpresa che l'aiuterà ad immergersi ancora di più nella realtà apparentemente ovattata di Nicola "..ho sperimentato la serenità e la bellezza dello stare bene con se stessi..", il borgo che vede la sua svolta.
L'arrivo della verità nella vita della protagonista, ma non solo nella sua, porterà ad illuminare ancora di più il percorso di quelle strade apparentemente parallele "..la puoi ignorare, seppellire, stravolgere ma alla fine lei pretenderà sempre di essere accettata per quello che è. Parlo della verità.." che porteranno a reazioni diverse ma ugualmente "nuove" "..l'essere umano non accetta che le cose vadano diversamente da come le aveva immaginate. E allora che fa? Adatta la realtà..".
Percorsi e storie reggono bene l'incidere delle pagine e degli eventi che una penna completa e descrittiva mette in fila nel racconto di Aurora. I personaggi sono ben descritti e la trama non risente mai di pesantezze o di difficoltà, ma anzi segue il buon ritmo di un racconto ben costruito.
Ad Aurora ed alle sue vicende è naturale affezionarsi così come a quella scatola di latta che da un certo punto in poi ruba quasi la scena alla protagonista.
BIGNAMI: libro molto consigliato per una lettura leggera e veloce, che merita quattro stelle belle piene su cinque.

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