lunedì 6 novembre 2017

Provato a metà

Campionato - 12^
FIORENTINA - ROMA = 2 - 4
GOAL: Gerson, Veretout, Gerson, Simeone, Manolas, Perotti
LE PAGELLE
Sportiello 5,5
Non perfetto sul secondo e terzo gol, salva su Dzeko nel primo tempo e Perotti nel finale
Gaspar 5,5
Nel finale crolla e regala il quarto gol alla Roma
Pezzella 6
L'unico sul pezzo per novanta minuti, pur faticando in alcuni momenti
Astori 5,5
Nella ripresa soffre Dzeko e non sembra al meglio
Biraghi 5
Fa diventare Gerson un'ala imprendibile. Mezzo punto in più per il bell'assist per Simeone
Benassi 5,5
Corsa, tanta ma poco, poco altro
Badelj 4,5
Propizia il gol iniziale della Roma e non becca più un passaggio nemmeno di pochi metri
Veretout 6,5
Corre, dà sostanza e trova un gol notevole. Tra i pochi a salvarsi
Gil Dias 5,5
Assist importante a Veretout poi si perde fino ad uscire
Simeone 6--
Voto difficile, bel gol ma poi non tiene una palla che sia una e non è più pericoloso
Chiesa 6+
Primo tempo fatto di strappi ed un'occasione che centra il palo. Cala nella ripresa ma il cambio è poco comprensibile
Babacar 5,5
In difficoltà sulla fascia trova uno spunto concluso debolmente
Sanchez 6-
Porta legna in mezzo al campo
Esseryc 5,5
Entra poco in partita tranne un buon passaggio
All. Pioli 5,5
Primo tempo la squadra resta in gara poi secondo tempo praticamente scomparsi e cambi...."un po' così"...
IL MIGLIORE: VERETOUT
Il peggiore: Badelj
LA PARTITA:
Serviva un'impresa, lo sapevamo. Giocavamo contro una delle quattro squadre di un'altra categoria (più due adesso comunque più forti di noi) e già sapevamo che sarebbe servita una prova "perfetta" o quasi. Purtroppo la cabala da "storia fiorentina" portava tutti gli indizi verso Gerson. Esterno, mai in gol, era scritto. Tanto che prima di cominciare mi sento di avvisare l'inviato romano "guarda gerson eh". Ed infatti, quattro minuti ed il suo primo gol in A arriva, comodo comodo con Biraghi che sta a guardare. "Unnò dovrebbe mica fare" direbbe il capitano ed infatti 'undovrebbe, ma tant'è. Ancora da capire se Gaspar può far danni e se Gil Dias può essere meno fumoso del solito e siamo già sotto, ancora da capire se possiamo sperare in un recupero che Gil Dias lascia la sua etichetta di "bellino ma inutile" per piazzare un grande assist per Veretout e siamo 1-1. "La comincia ora" ci diciamo ed in effetti la squadra sembra crederci di più anche se serve un gran Sportiello su Dzeko per rimanere in piedi. L'acqua ci fa compagnia con scrosci "GENEROSI LI' SEMPRE LI'" in quella curva che vede di nuovo Gerson sembrare Garrincha e piazzare un tiro che riporta la Roma davanti. Sembra durissima adesso, fino a quando sentiamo pronunciare la stessa frase di qualche domenica fa: "io mi assento un attimo" con quell'accento fiorentin/brasiliano dal nostro personale RomulEnry. Sale la fiducia e così addirittura Biraghi piazza un cross perfetto per Simeone che stacca perfettamente: 2a2. Chiesa ci crede più di tutti, punta la difesa e ci prova, ma trova Alisson e palo e così all'intervallo si va sul pareggio.
Rientriamo in campo spenti e dopo pochi minuti siamo di nuovo sotto. Da un angolo palla in area piccola, spalla di Manolas, Sportiello poco reattivo e sono tre gol giallozzozzi. Non riusciamo ancora a crederci e la squadra sembra essere sulla stessa lunghezza d'onda. Mentre l'acqua comincia ad essere insistente, speranze e fuochi di reazione vengono pianopiano spenti del tutto. Gil Dias non trova lo spunto, il Cholito fa poco o niente, confidiamo sempre e solo nello spunto di Chiesa che però è in calo. Arrivano i cambi e riguardano un Badelj poco guardabile ed infortunato e lo stesso FedericEnrico tra l'incredulità di tutti. Non siamo praticamente più pericolosi se non per qualche giocata sbagliata che lancia il contropiede avversario e da uno di essi Perotti scherza Gaspar e fa la chiusura temuta. 2 a 4.
Non era la partita più facile con cui ripartire dopo Crotone, sapevamo che era un'avversaria di un'altra categoria e che veniva a Firenze per proseguire una corsa non alla nostra portata. Per un tempo abbiamo retto, ma le partite durano due tempi. La cosa triste è aver smesso di giocare e sentire quasi un coro di "in fondo era la Roma" come a giustificare quattro gol presi in casa e quarantacinque minuti di assenza. Certo, per carità, era la premessa iniziale ("serviva un'impresa"). Però. Anche le avversarie più forti possono essere battute e noi ci abbiamo provato solo per quarantacinque minuti. Peccato. Davvero. Così come è un peccato vedere sempre di più confermato quella sensazione di arrendevolezza di fronte all'evidenza di una squadra che da possibile "agganciata" all'Europa sta scivolando in una metà classifica un po' anonima. Questo ancora di più, Peccato con la P maiuscola. Adesso pausa nazionale, tanto per rimanere in tema di notizie belle (SIGH doppio).
FORZA VIOLA...sempre...
"TAKKO AI' GIRO" - Spazio tecnico Bollins gestito
"...Gerson? Dio Bono, capocannoniere da anni..."

2 commenti:

  1. e comunque la regola vuole: gol di spalletta > elimina

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    1. ...la regola dice anche: doppietta di Gerson = apocalisse ed invasione delle cavallette...

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