Rileggendo le cose che ogni tanto mi capita di scrivere, a volte trovo delle parole che mi va di "ripetere"....oggi è uno di quei giorni...
Sogni di Tricolor - Capitolo ventisei - Senza di me
colonna sonora: "Ho perso le parole"
“ ... da quando questa notizia è arrivata, ho vissuto questa settimana in assenza di spiegazioni e parole per un gesto così brutale e meschino, così impensabile e invece purtroppo così troppo e maledettamente frequente. È da far orrore il sol pensare che possa esistere qualcuno chiamato “uomo” come te, che possa compiere degli atti che non riesco a definire e che provocano rabbia, sdegno e conati di vomito. Un’aggressione di un vigliacco che aveva avuto la fortuna di avere uno spazio nella sua vita e che ha deciso di dimostrarsi in tutta la sua pochezza di essere violento rispetto ai sorrisi e al calore che Elena riesce a dare.
Sei bella che fai male, canta Liga, e adesso il pensiero di come ti ha ridotto chi merita di finire i suoi giorni in carcere, cara Elena, fa davvero male. Un fatto purtroppo che sembra “essere sempre molto lontano e di non poter toccare direttamente la propria vita, fin quando non arriva: un gesto insensato, meschino, improvviso e clamorosamente violento come solo la vigliaccheria e la violenza di una maschile mano ignobile contro la dolcezza di un corpo femminile può essere.
Forse non servono parole a risolvere certe situazioni e forse non riesci nemmeno a trovarle, ma gesti anche simbolici ti danno l’illusione di poter essere d’aiuto ...”
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