sabato 4 luglio 2020

La durata del tempo

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 395

Curioso. Passano mesi e ti sembra sia passata più o meno un'ora. Passano ore e ti senti invecchiato di quasi una ventina d'anni. Ho partorito questo altissimo ragionamento, originale e per niente "da ascensore" (quando gli stessi non erano offlimits per lo spazio troppo limitato) pensando alla durata media di una partita della Fiorentina (che sembra più o meno pari ad un trentaoreperlavita) ed all'originalità della politica italiana (che ti riporta oggi discorsi ed argomenti affrontati decenni fa, facendoli passare per scoperte epocali). 
Per la pagina calcistica, mercoledì è andata in scena la terza gara post ripresa di questo torneo estivo chiamato campionato (clicca qui se ti vuoi far del male e leggere dello scempio avvenuto al Franchi). Per la serie "quando uno si diverte il tempo vola" ad inizio secondo tempo la sensazione era quella che nei primi quarantacinque minuti in realtà si fossero giocate tutte le partite del torneo estivo suddetto.
Per la pagina politica, nei giorni scorsi tra i vari argomenti in primo piano ce n'è stato uno che mi ha catapultato all'indietro di diversi anni come se "TUTTO IL TEMPO LI' A TENERE IL TEMPO" non fosse mai esistito. La scena infatti è stata dominata da Re Silvio che da statista illuminato quale è sempre stato ha tenuto a precisare la sua disponibilità ad aiutare eventuali provvedimenti del Governo, nel puro interesse del suo amato Paese. Non contento del risalto avuto per le sagge parole (SIGH) ha continuato la ricerca della ribalta (ed ha fatto partire in tal senso i suoi adepti) con un argomento originale: l'accanimento delle procure e dei giudici nei suoi confronti. Parole e considerazioni nuovissime, mai sentite e mai viste. Una prima visione TV direbbero le sue emittenti televisive. Sono tornati di nuovo attuali i sempreverdi golpe, eversivi, complotto; tutti termini alla ricerca della vittoria e dell'incoronazione come tormentone estivo nel concorso stagionale di solito dominato dal pezzo latinoamericano del momento. Riproposto il sistema di intercettazioni, da sempre definite come il male assoluto ma poi utilizzate come clava all'occorrenza, che mira a screditare alcuni giudici. Cosa importa se "emergono" solo adesso con "qualche attimo di ritardo"  (visto che fanno riferimento a sentenza di una decina di anni fa e che il soggetto rivelatore non è più tra di noi) e con una forma vagamente "tagliuzzata". Vogliamo davvero fare così i pignoli? L'importante è fare una puntuale (ri-SIGH) denuncia del "disegno architettato" (ancora SIGH) ai danni dello statista.  
Infine, ultimo ma non ultimo "sioriEsiori", l'asso nella manica. Accanto alla doppietta descritta sopra, si è affiancata una clamorosa idea. Originalissima. Tanto originale che se non ricordo male era stata già lanciata circa una ventina di anni fa da un comitato di grandi saggi, filosofi ed acculturati come direttori di rete televisive di sua proprietà, direttori di giornali di sua proprietà, e senatori di partiti....di sua proprietà. Ma son dettagli rispetto alla portata storica dell'iniziativa. Si tratta, udite udite, di una raccolta firme per la candidatura dello stesso Berlusconi a senatore a vita. Ripeto. Berlusconi. Senatore a vita. "Illustrato la Patria per altissimi meriti" così recita l'articolo 59 della Costituzione rispetto alle motivazioni per le quali il Presidente della Repubblica può nominare un senatore a vita. E capirete quindi che in automatico devono aver pensato "chi meglio di lui?!?"
Dell'Utri e Mangano, frode fiscale, condanne confermate, interdizione pubblica, prescrizione avvenuta, Ruby Mubarak, conflitto d'interesse, Bunga Bunga, rinvii a giudizio, conoscenze mafiose, leggi ad personam, falso in bilancio. Chissà quali di queste parole (relative a scandali, inchieste, sentenze ed indagini) del CV del buon Silvio sia sinonimo di "altissimo merito".  Mah. Nel frattempo si deve riconoscere ai suoi adepti una costanza invidiabile ed una fantasia davvero molto allenata. 
E pensare che nella politica attuale c'è chi li corteggia ancora più o meno direttamente. Chi tutt'oggi non ne prende le distanze. Chi più arditamente immagina di farli entrare al governo. Non che uno si potesse aspettare chissà cosa dalla politica attuale eh. Ma ci sono sempre dei limiti. Ah no.....ci dovrebbero essere. Sbaglio sempre nello stesso punto. Li faccio troppo "alti", quando invece di alto c'è davvero poco o niente. A breve sicuramente il giro sarà completo con un "ma ti ricordi ai tempi di Berlusconi? In fondo in fondo non si stava mica male, anzi....e poi gli si può dire tutto ma come uomo di Stato si è sempre distinto...". Un po' come già avvenuto con Bettino Craxi. Guarda caso il suo mentore/amico/braccio destro. Curioso
Chissà se Favino (vedi post su Hammamet) sta già cominciando a studiare il personaggio, visto mai....

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