#KdL - KIAVE di LETTURA n° 516 |
E chi l'avrebbe mai detto?
Una vita di favori arbitrali fatti passare sempre come casualità che poi si compensano ma intanto partite e scudetti negli anni sono andati in un verso solo creando in tutta Italia lo stesso rammarico e la stessa sensazione di "sottrazione illecita". Da Graziani a Cagliari a Turone a Torino, da Ronaldo al Delle Alpi alla mancata espulsione di Pjanic nella partita decisiva che poteva lanciare il Napoli. E vado solo a memoria immediata.
Esempio di non sportività conclamata e fatta diventare motivo di orgoglio, dal "conta solo vincere" ai giri di campi e caroselli nella notte tragica dell'Heysel.
La protagonista principale del trasloco degli armadietti degli spogliatoi dai magazzini di abbigliamento sportivo a quelli farmaceutici.
Il coinvolgimento diretto a livello di organizzazione e coordinamento di un gruppo di potere e gestione di classe arbitrale e poteri decisionali, con relative conseguenze come dirigenti squalificati/radiati, penalizzazioni, scudetti revocati e retrocessioni.
Il riconoscimento delle scorrettezze realizzate con relativa accettazione con soddisfazione della condanna alla B con penalizzazione rispetto a sanzioni più pesanti.
La continua scorrettezza informale e formale di esporre nel proprio stadio due scudetti impropri perché revocati dalla giustizia sportiva per comportamenti riconosciuti come illeciti da tribunali e la stessa società.
Il tentativo di imbonire i giudici per far ottenere la cittadinanza italiana al possibile acquisto Suarez con il relativo percorso processuale successivo per frode.
L'attività come possibile fondatrice di una superlega di squadre europee dove il merito sportivo viene spazzato via e sostituito da parametri finanziari di riferimento.
Continui scambi di mercato con alla base sopravvalutazioni di bilancio o favori societari e non interessi o meriti sportivi.
Ma nel "RECORD DI AUTOGOL" di sportività e decenza questi precedenti e questo CV evidentemente non erano sufficienti. E così di nuovo uno scandalo "inatteso" e di nuovo la stessa squadra protagonista. Intercettazioni che al solito fanno emergere il reale concetto di attività sportiva dei suoi dirigenti. Chat di gruppo che mettono per scritto accordi illeciti. Elenco infinito di operazioni di acquisto/cessione con alla base valutazioni di fantasia miranti solo a coprire buchi di bilancio creati da gestioni folli.
Ed ovviamente già partito il distinguo "eh ma son operazioni che fanno tutti" "eh ma ci sono stati anni difficili" "eh ma punendo loro viene punito l'immagine del calcio italiano e ne risente il movimento". Anche questo molto nuovo, visto che è il solito ritornello ascoltato nel 2006. Sempre con loro nel mezzo. Sempre ad insegnarci la vita ed il mondo. Loro.
A sorpresa come allora. Curioso no?
ps. come avrete notato non ho citato la squadra nemmeno una volta perché anche solo scriverne il nome mi fa abbastanza orrore. #juvemerda
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