mercoledì 14 giugno 2023

Lutto nazionale NON in mio nome

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 544
Quello dalla ricchezza la cui origine non è mai stata né chiara né chiarita.
Quello dei rapporti né chiari e né chiariti delle sue aziende, i suoi collaboratori e i rispettivi conti correnti con le organizzazioni malavitose.
Quello con il braccio destro condannato in via definitiva per mafia.
Quello con lo stalliere condannato per omidicio/mafia nella sua villa di Arcore.
Quello iscritto alla P2.
Quello con le tv gentilmente concesse da decreti fuori logica e considerati illegittimi dalla corte di giustizia europea.
Quello dai rapporti sotto inchiesta rispetto alle decisioni giudiziarie nei suoi confronti.
Quello sceso in campo per salvare i propri averi.
Quello per il quale Eluana andava tenuta in vita perché poteva generare un figlio.
Quello per il quale Gino Strada era un uomo confuso.
Quello che propose il proprio avvocato, condannato in via definitiva radiato dall'albo e dai pubblici uffici, come Ministro della Giustizia.
Quello per il quale il primo ministro tedesco era una cu**na inchi***bile.
Quello che ha fatto ministro della Repubblica Italiana nei suoi governi chi baciava l'ampolla del Po, portava il fazzoletto verde e si proclamava padano e non italiano.

Quello che ha scelto come amministratori della "cosa pubblica" Bossi, Carfagna, Minetti, Schifani, Previti, Alfano, Brunetta, Tremonti, Sgarbi, Tajani, Calderoli, La Russa, Miccichè, Fitto, Formigoni, Moratti, Bernini, Gelmini, Santanchè, Gasparri, La Loggia, Biondi, Scajola, Mattioli, Pera, Urbani, Bondi, Verdini, Capezzone, Cicchitto, Quagliariello, Ghedini, Stefania Craxi, Giovanardi, Prestigiacomo, Lunardi, Storace.
Quello che ha gestito il governo che ha sospeso la democrazia nei giorni di Genova, la Diaz e Carlo Giuliani.
Quello che ha fatto uscire dalla comune considerazione di impresentabilità tutta l'area politica che deriva orgogliosamente dal fascismo.
Quello condannato in via definitiva per frode fiscale.
Quello prescritto otto volte.
Quello amnistiato due volte.
Quello assolto due volte perché i suoi governi hanno modificato le leggi annullando il reato in questione.
Quello indagato per stragi.
Quello delle risorse pubbliche destinate agli interessi personali.
Quello della visione delle donne come ancelle dalle belle forme.
Quello del Bunga Bunga.
Quello i cui collaboratori elargivano rette mensile a persone coinvolte nelle serate eleganti.
Quello della barzelletta con la mela che sa di f**a a convegni pubblici.
Quello dell'edito bulgaro.
Quello che gli altri hanno fatto uso criminoso della televisione pubblica.
Quello della proposta per il ruolo di Kapo ad un rivale politico.
Quello definito da tutti grande imprenditore/gestore/amministratore che ha portato l'Italia ad un passo dal baratro finanziario scappando nottetempo.
Quello che voleva incontrare il papà dei fratelli Cervi trent'anni dopo la sua morte.
Quello della grande amicizia con Gheddafi.
Quello che simulava "ironicamente" un mitra di fronte a giornalisti russi.
Quello che definiva Putin un immenso statista nonché un amico.
Quello che si è costruito un partito personale ed ha zittito, cacciando, ogni voce diversa dalla sua.
Quello del conflitto d'interesse infinito.
Quello delle leggi ad personam.

"E TUTTI LA LA LA LA LA LA LA LA" ad insabbiare cosa è stato e cosa ha fatto. A smussare ed a riconoscergli "in fondo" qualcosa. Ed a richiedere umanità per il defunto. Ecco.
Ovvio, giusto ed assolutamente umano che sia pianto dai suoi familiari e dai suoi amici. Dovuto e doveroso che ci sia questo rispetto. Evidentemente corretto ed “automatico” - dal punto di vista normativo - anche il funerale di Stato (anche se la norma andrebbe “riletta bene” ma è il mio parere e quindi non conta…).
Poi però ci sono anche la verità, la storia, la logica, il buon gusto e i principi di base di etica morale. Anch'essi da rispettare. E che ci sia la santificazione di "cotanto personaggio", il lutto nazionale e sette giorni di chiusura del Parlamento è irrispettoso per tutti questi motivi. Sono semplicemente percorsi fuori senso e fuori dal mondo.
Quindi: LUTTO NAZIONALE NON IN MIO NOME. E NON nel nome di questi principi. 
Grazie.

8 commenti:

  1. da fb:
    nemmeno nel mio
    Carla

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  2. da fb:
    Nemmeno per Falcone e Borsellino fu fatto, ma ci rendiamo conto di che governo abbiamo?
    Roby

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  3. da fb:
    Nemmeno del mio se mi fanno andare vo da Nuti
    Simona

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    1. Anche io, ma sembra siano funerali in forma privata per "Cecco"....

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  4. Questa chiusura dei lavori parlamentari mi sembra una mancanza di rispetto all'unico soggetto sovrano previsto dalla ns Costituzione...

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    1. ...temo però che - a chi ha deciso chiusura ed altri "sfregi" - la costituzione sia totalmente ignota....."e mignotta resterà" (cit. Gigi Proietti)....

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