sabato 31 agosto 2024

Andamento risicato

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 606
Da poche ore la frase regina di questi giorni - "LO ZOO E' QUI" - è andata a riposare nel cassetto dei ricordi, almeno fino alla prossima volta. Ieri sera infatti ha chiuso il calciomercato estivo e per gli amanti del calcio da una parte finisce il giochino dell'ipotizzare, ironizzare e fantasticare sulla proprio squadra e su quelle avversarie e dall'altra si comincia davvero a pensare al calcio giocato. Dal mio punto di vista finalmente.
Come da tradizione provo a fare il punto per quello che riguarda il calciomercato con sfondo viola.
Inizio premessa noiosa. Sono antico e come tale per me programmare una squadra vuol dire capire cosa manca, provare a provvedere, valutare le offerte per i tuoi giocatori ed eventualmente sostituirli al meglio ed investire in miglioramenti in altri ruoli per quanto arrivato in base a "dove vuoi arrivare". Sentire dire che siamo ambiziosi mi farebbe pensare all'idea di provare a migliorare quanto fatto finora andando a coprire le eventuali mancanze emerse e far uscire elementi in più considerati a tutti gli effetti fuori dai piani. Agendo con tempismo in modo da creare l'ossatura il prima possibile per un allenatore nuovo a cui serve più tempo per assimilare e far assimilare. Magari completando alla fine con occasioni dell'ultimo minuto. Sono antico dicevo e questo non è fattibile nel calcio moderno, non a Firenze intendo eh, in generale proprio. Il mercato è in mano a procuratori e calciatori bizzosi ben mescolati a società interessate quasi esclusivamente a ritorni di altro tipo rispetto a quelli del campo. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti, in tutte le piazze. Per questo mi sto disamorando sempre di più di questo giochino e probabilmente senza uno splendido gruppo di dissacratori/rompiballe come e più di me...amici veri...con cui condividere il tutto sarei ben più ai margini del mondo viola, ai quali mi sto già avvicinando. Per questo proverò a dare il mio giudizio non facendomi influenzare troppo da questa premessa ma sicuramente ne sarò condizionato, spero non totalmente. Fine premessa noiosa ed inizio noiosa valutazione.
Trovo difficoltà a valutare la sessione di mercato perché ci sono vari elementi da prendere in considerazione. Cerchiamo di dare pochissimo peso al fatto che ci sono stati giocatori con "il sogno nel cuore sin da bambino" di andare a giocare alla #juvemerda e una proprietà che continua a fare affari con chi reputa il male assoluto vantandosi di "incassare" somme da capogiro vendendo giocatori confermati al 99%. Credo invece sia da concentrarci su quello che per me resta il problema principale del totale pressapochismo della parte tecnica e programmatica che ha portato l'ultimo giorno di mercato ad una mezza rivoluzione con delle scelte che lasciano perplessi. Tutto il mondo è paese ed in giro non ci sono tante situazioni diverse/migliori, ma noi siamo parte della situazione ai limiti della commedia surreale. E soprattutto io provo a parlare di Fiorentina, a fatica, ed in generale lascio fuori paragoni o similari in entrambi i sensi (positivi e negativi).
Il caso Amrabat è emblematico: per due anni è stato oggetto di telenovele sulla sua voglia di andarsene (ritiri abbandonati, musi lunghi, dichiarazioni urticanti) torna con comodo da un prestito dicendo che non vede l'ora di tornare a Manchester e si pone ai margini della rosa (con ok societario) con scarsa voglia. A metà agosto viene re-inserito in squadra e gli viene affidato il ruolo di pedina fondamentale. Giovedì gioca la partita decisiva di qualificazione e durante la stessa viene ceduto con encomio per il suo impegno "lodevolissimo". Ma non è il solo caso. L'attendere l'ultimo minuto ha portato a giocare le prime quattro partite dell'anno con tre centrali di difesa in rosa più Comuzzo, un attacco senza parte dei probabili titolari per arrivi all'ultimo e relativa condizione approssimativa e con un centrocampo di quattro giocatori di cui due andati via il giorno del gong ed uno che è Mandragora. Sul centrocampo c'è poi un peccato ancora più a monte dato che da un anno si sapeva che il trenta giugno cinque giocatori avrebbero salutato ed abbiamo aspettato due mesi e mezzo comprare Richardson e reintegrare Amrabat (per poi cederlo) e tre per completare il reparto con tre prestiti. Che vanno benissimo eh (i prestiti) ma che da un lato non si capisce perché fatti adesso visto che sono per tre giocatori che erano ai margini da tempo nelle loro precedenti squadre. Inoltre (sempre la formula ormai diventata unica per l'acquisizione dei giocatori....a Firenze e non solo) non danno esattamente l'idea di un piano ben definito. Esempio banale, questa squadra oltre al risultato costi/ricavi di quest'anno inciderebbe per oltre cinquanta milioni di riscatti SE VENISSERO confermati tutti. Non lo dico per l'aspetto finanziario di cui non sono esattamente un fan ma dal punto di vista della programmazione tecnica. Infine praticamente non pervenuto (tranne la cessione di Nzolail mercato in uscita degli esuberi.
Ci sono state anche valutazioni e movimenti positivi come aver individuato i sostituti in contemporanea con le cessioni, scegliendo giocatori che potrebbero non far rimpiangere quelli che sono andati via, che per inciso erano tre dei quattro giocatori più importanti della rosa della scorsa stagione. Altro elemento positivo è che analizzando oggi la rosa ci sono possibili margini di crescita rispetto al passato per la qualità di alcuni singoli. Andando in ordine, ruolo per ruolo:
  • Portieri: di nuovo alle prese con la voglia di migliorare la qualità media di Terracciano, al terzo anno siamo andati a pescare su un portiere di nome con un paio di anni di "?". Le qualità sono indubbie (e giovedì ne abbiamo avuto una prova), da capire se recuperate tutte. Operazione che porta quindi sicuramente qualità. Nota critica: allo stato attuale abbiamo quattro portieri con il giovanissimo (e pare promettentissimo) Martinelli destinato a non giocare mai. Scelta folle.
  • Difensori: il punto principale è la nuova disposizione che ne schiera tre come centrali e due come esterni. Nei tre centrali Milenkovic ha salutato ed è arrivato Pongracic praticamente alla pari (o rimettendoci qualche milione). E' stato promosso Comuzzo come primo cambio ed acquistato all'ultimo secondo Moreno (diciamo molto giovane, poco noto e con poche partite....da valutare insomma) e "riadattato" Biraghi come braccetto (uso il termine solo per la felicità di uno dei lettori più appassionati). Direi che si poteva far decisamente meglio. Il cambio alla pari...mah....diciamo che "da CV" è a peggiorare speriamo in prospettiva invece sia a migliorare. Giocando a tre credo che sui ricambi manchi qualcosa di affidabile. I difensori esterni sono stati confermati ed è stato aggiunto Gosens che ha grandi potenzialità fatte vedere a Bergamo in annate davvero speciali. Speriamo non siano troppo lontane, comunque per numeri e qualità questa sottocategoria è coperta e migliorata.
  • Centrocampisti: qui il delirio. Richardson, Mandragora, Bianco e Amrabat fino ieri. Poi infornata di prestiti all'ultimo tuffo e nuovo gruppo: Richardson, Mandragora, Bove, Cataldi, Adli. Mah. Numericamente ci siamo, ci sta anche di prospettiva, qualche dubbio sulla capacità di integrarsi. Bove potrebbe essere una sorpresa, speriamo anche Adli. Speriamo non serva troppo tempo per trovare "la quadra".
  • Sottopunta: la cessione dolorosa di Nico è stata ammortizzata dal prestito (con obbligo condizionale) di Gud che se conferma l'annata scorsa potrebbe/dovrebbe non farlo rimpiangere. I quaranta giorni per prendere in prestito Colpani ci hanno portato un giocatore di talento che dovrebbe (speriamo) confermare la crescita mostrata in queste due stagioni al Monza. Il resto uno sparpaglio di gente che ci sono rimasti attaccati: Brekalo, Sabiri, Ikonè, Barak, Infantino. Kouamè invece ha deciso lui (e pare la società/allenatore) di continuare a correre qui, speriamo non si limiti a quello. Qui son combattuto sulla valutazione perché pur con le sue tante pause Nico era fondamentale per questa squadra: voglio però pensare che i due prestiti arrivati per sostituirlo non lo faranno rimpiangere e magari porteranno diverse alternative. Sui sostituti dei due titolari mi restano molte perplessità sul fatto che non si potesse fare un 5per1 e prendere qualcos'altro.
  • Punta: annosissima telenovela. Fare peggio di anno scorso era impossibile e sembra che si sia evitato questo record. Kean è sicuramente tutt'altra roba rispetto a Nzola e lascia ben sperare pur con un fiuto del gol da maturare ed una tenuta (psicofisica) da valutare. Gioca molto a strappi ed appunto di fisico quindi urge campana di vetro per conservarlo perché non è stata presa nessuna alternativa puntando sulla coppia Beltran/Kouamè come sostituti che ad oggi tutto sembrano meno che centravanti in grado di reggere il ruolo di punta unica.
  • Allenatore: come già scritto (quiItaliano dopo tre stagioni aveva molto probabilmente chiuso un ciclo. Giusto cambiare. E' stato scelto un allenatore emergente e dobbiamo aver fiducia ed un po' di pazienza perché oltre che lui è stato cambiato totalmente anche l'impianto di gioco. Da sempre non amo l'impostazione a cinque ma sono convinto che alla fine sono i giocatori e l'identità di una squadra a dare risultati e gioco. Completargli la rosa nel tardo pomeriggio del trenta agosto non è stato certamente un aiuto. Credo che con il cambio ci sia anche la possibilità di modificare (speriamo in senso positivo....) il giudizio su qualche giocatore che magari prima era ai margini o non rendeva al meglio e che potrebbe trovare una "nuova vita" con il nuovo impianto di gioco.
Se devo dare una valutazione alla gestione del mercato per tempistiche, omogeneità delle scelte, programmazione e dichiarazioni si va davvero sul voto molto molto basso. Preferisco valutare la squadra che alla fine di questa fiera dell'assurdo è venuta fuori e credo - per l'obiettivo di arrivare a lottare per gli ultimi vagoni per l'Europa e fare un po' di cammino europeo - di potergli dare un sei/sei più....più o meno risicato.

Per finire, come ogni anno, provo a lanciarmi nelle previsioni della stagione. Dopo un brillantissimo (per i miei standard) nove su quindici della stagione scorsa (clicca qui), ci riprovo:

Scudetto: Inter
Champions League: #juvemerda, Napoli, Milan, Roma
qualificate Europa League: Atalanta, Fiorentina
qualificata Conference League: Lazio
Retrocesse: Venezia, Lecce, Verona
Capocannoniere: il centravanti della #juvemerda

Ed il vostro voto al mercato viola? Le vostre previsioni? 

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