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"Tu sei il male"
Marsilio
Ammetto. La scelta di questo libro è stata influenzata da un criterio che di solito non prendo in considerazione: il numero di pagine. Ero in ferie ed avendo terminato il libro che mi ero portato da leggere ho deciso di acquistare qualcosa che, una volta incuriosito a livello di storia, avesse anche un apporto quantitativo importante (667 pagine). Lo so lo so, non può essere un criterio, ma ci sono sempre delle eccezioni.
Ho iniziato il romanzo attratto anche da un percorso di trama descritto nella quarta di copertina: la storia infatti parte dalla sera della vittoria dell'Italia ai mondiali in Spagna ed arriva alla vittoria in Germania di una squadra chiamata alla stessa maniera ma che è tutt'altra roba (non posso togliere le mie antipatie calcistiche anche se si tratta di un post librarie, perdonatemi).
Il protagonista della storia è un commissario di polizia, giovanissimo e "senza troppo costrutto" (cit.) nel 1982 quando il libro comincia, decisamente cambiato quando il libro arriva alla sua conclusione. E' proprio il percorso di vita e professionale di Michele Balistreri ad accompagnare il lettore in questi ventiquattro anni di pagine. Pieno di sè, costantemente "CON IL DRINK IN MANO" e con la continua voglia di sperimentare e trovare nuove donne e nuovi sfuggenti amori ad inizio storia. Segnato dalle sue vicende ed i suoi errori ed in qualche modo più maturo nella fase finale del libro.
Nel pieno dei festeggiamenti, prima programmati poi realizzati, del mondiale di Spagna, il giovane commissario si disinteressa di un caso che nasce e gli esplode sotto gli occhi. Quando si accorge di aver commesso una leggerezza purtroppo è tardi ed una giovane ragazza scomparsa viene ritrovata dopo qualche giorno uccisa in modo barbaro e violento. Per rimediare si butta a capofitto alla ricerca del colpevole tralasciando però i percorsi investigativi più completi e quindi ad errore somma errore. Tali e grandi che se li porterà dietro, insieme ad altre vicende più o meno intrecciate, per tutto il suo percorso di crescita professionale e di maturazione come uomo. Cambiandolo, rendendolo più aspro e più cupo fino a ritrovarsi di nuovo alle prese con quella storia.
La capacità di Costantini è soprattutto quella di tenere vivo l'interesse per tutto il percorso della storia. Annodando percorsi che sembrano totalmente diversi ma risulteranno invece convergenti in un'unica strada. Ogni vicenda viene raccontata in modo ampio e dettagliato, a volte anche rischiando di portare il lettore un po' in difficoltà per la memorizzazione di nomi/eventi/tempi. Alla fine però la bravura dell'autore è quella di sciogliere i nodi un po' alla volta ed aiutare alla comprensione di come i vari passaggi della storia si sono mischiati producendo il risultato di una trama avvincente e completa. Valutazione ampiamente positiva la mia. Coinvolgente, ben scritto e con l'originalità di percorsi niente affatto banali. Piccolo consiglio è quello di affrontare "Tu sei il male" in un periodo in cui il tempo a disposizione per la lettura non è risicato, per meglio immergersi nella trama ed assorbirla nel modo più completo e piacevole.
CINQUE CITAZIONI
1 - "...non avevo alcun talento e non avevo volontà e costanza per supplire alla mancanza di talento. E non me ne fregava proprio niente, qualunque cosa fosse accaduta da quel giorno in poi mi sarebbe stata indifferente..."
2 - "...maledetta acqua cheta educata e gentile. Educata e gentile un ca**o. Quella era fatta di acciaio temperato..."
3 - "...lì dentro non poteva far nulla. Una volta fuori sarebbe stata solo una sua scelta tornare a vivere l'attrito col mondo..."
4 - "...avrebbe dovuto dirle che non la capiva ma si fidava di lei. Avrebbe dovuto prometterle che avrebbe fatto di tutto per lei, qualunque cosa, anche senza capire. Avrebbe dovuto. Ma non voleva, non più..."
5 - "...viviamo in un mondo piuttosto superficiale. I valori di questo paese sono sepolti sotto l'immondizia che gli spazzini in sciopero lasciano in mezzo alle strade..."
Mia personale VALUTAZIONE: **** - quattro stelle su cinque
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