#KappaDeca Viola per la trasferta all'Olimpico contro la Lazio.
- Amarcord. In lotta per le posizioni che contano per un piazzamento Champions, scontro diretto all'Olimpico bianco-celeste contro una delle rivali. La Viola se la gioca con l'attacco leggero Ljiaic-Jovetic e proprio su quest'asse al ventesimo troviamo il vantaggio dopo un velo fantasmagorico del sindaco Borja Valero ed un chirurgico tiro di JoJo. Finirà 0 - 2 dandoci la spinta per continuare a correre fino alla fine del campionato 2013 per il sogno della competizione europea più prestigiosa.
- Formazioni. Il Mister tira fuori dallo scantinato in cui era stato riposto Pongracic e lo mette accanto a Ranieri. Nei "sottopunta" ci sono Beltran e Gud. Molta curiosità per la posizione di Folorunsho in bilico tra l'attacco e la metà campo dove son confermati Adli e Mandragora, anche perché di alternative praticamente non ce ne sono.
- Primo tempo. Inizio perfetto per intensità e gioco. Ci riesce praticamente tutto e da due triangoli cambia subito la partita. Al decimo Beltran imbuca per Gosens che crossa perfettamente per Adli: tiro al volo e siamo avanti. Stesso schema sull'altro lato con Folorunsho per Dodò cross al bacio per Beltran e si va zero a due con il colpo di testa dell'argentino. La Lazio sbanda e prova piano piano a ritrovare le misure del suo gioco ma non la pericolosità: segnalati solo un paio di cross. Siamo invece noi ad andare vicino al terzo gol: su colpo di testa versione assist di Kean, Gud s'inventa una rovesciata notevole che si stampa sul palo.
- Intervallo. "Che nessuno si muova da dove era nel primo tempo e faccia esattamente quello che stava facendo nei primi quarantacinque minuti".
- Secondo tempo. La Lazio preme tutto il secondo tempo, la partita si "sporca" e si incattivisce. Tanti scontri a metà campo e passaggi non precisi da un lato e dall'altro. Adli riesci a farsi espellere prendendo due cartellini gialli fuori dal campo, qualcosa da guinness dei primati. Soffriamo perché non abbiamo più sprint e misura ma poco per le occasioni biancocelesti che colgono solo un palo su un cross che sembrava essere fortemente viziato da un netto fallo su De Gea. Poi poco o nulla fino ad un assalto finale con gol di Marusic. Sarebbe il novantaduesimo e sembrerebbe finita ed invece: espulsi i due tecnici, mischioni, calcioni, Provedel praticamente centravanti, miracolo di De Gea su Marusic ed al centoquarantaseiesimo minuto di recupero palo interno (quasi palopalo) di Pedro. Incredibilmente soffrendo finisce con la vittoria per due a uno.
- Commento. Primo tempo sostanzialmente perfetto: compatti, aggressivi e con qualità. Due gol ed un palo clamoroso senza mai subire un tiro in porta. Secondo tempo di copertura ed attesa, forse anche di calo fisico e mentale nei minuti di recupero dove ci salvano De Gea ed un palo clamoroso. Ancora da migliorare quindi l'approccio con le seconde parti delle gare che dà diverso tempo ci vedono in forte difficoltà. Ma quello che contava oggi era sbloccare il filotto di "non successi". Vittoria importantissima, arrivata con il fiatone ma che era troppo importante e quindi, raggiunta così, dà quasi più soddisfazione.
- Prestazioni. Partita da applausi veri per Beltran che ha giocato ovunque, gli sono mancati solo i guanti che però sono ben portati da quel mostro di De Gea che anche oggi ci ha salvato il.......risultato. Confermato e migliorato il buon esordio di Folorunsho che dà centimetri e kg che si sono sposati benissimo con la corsa di Dodò, finalmente ad assist vincente e non sporco. Gosens ha rimandato a casa il fratello scarso degli ultimi due mesi ed oggi è stato davvero decisivo. Adli meriterebbe "LA RISATA NELLA SALA DEGLI ORRORI" ed un due e mezzo per il record da Guinness suddetto ma dentro al campo aveva fatto una buona gara.
- Prossime tappe. Il Genoa domenica e poi probabilmente (se confermata la data possibile di recupero) una doppia sfida all'Inter. Per vedere se è vera (ri)svolta le prove da superare sono queste.
- Kappa in libertà. Solo per informazione, faccio presente che le partite con la Lazio sono terminate. Quindi "badiamo" di non tornare a balbettare perché altre occasioni di svolta le cosiddette "quaglie" non ce ne daranno più.
- "TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito. "...io visto che nelle vittorie consecutive non ne ho vista una farei un tentativo affidandomi a Guetta...vedi Dodò tu l'hai nominato, dinne 'un'attro a casa...per ora benissimo io non mi muovo eh, paio congelato, bloccato e con le gambe informicolate...iolaeeeee una partita già chiusa opperchè si deve patire così...dai...uncelafo...zitto zitto, roba da matti..."
ps. da quest'anno il migliore ed il peggiore li decidete voi. Lancerò ogni volta il sondaggio dove potrete votare voi per le due categorie ed alla fine dell'anno stabilire il TOP ed il FLOP dell'anno. Collegatevi al mio account Instagram @Kappaviola (clicca qui) e votate.
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