domenica 6 aprile 2025

Peccato

Campionato - 31^
MILAN - FIORENTINA = 2 - 2
GOAL: Thiaw (AUT) - KEAN -
Abraham, Jovic


KAPPAPAGELLE
De Gea 8 
Dodò 7
Pongracic 5,5
Pablo Marì 5
Ranieri 6
Parisi 6 +
Mandragora 5,5
Cataldi 6,5
Fagioli 7
Gudmundsson 6 +
Kean 7,5
Ndour 5,5
Beltran 6 -
Folorunsho 6
Comuzzo 6
Adli SV

All. Palladino 6 
Dopo #JuveMerda (qui) ed Atalanta (qui)  per provare a chiudere un tris di alto livello, ecco la trasferta a San Siro sponda Milan. #KappaDeca Viola anti rossonera.
  1. Amarcord. Primo anno di Montella, trasferta in quel di San Siro per provare a rimanere nelle zone alte della classifica. Giochiamo a memoria e dominiamo in lungo e largo. Siamo in vantaggio di un gol e la palla arriva al vertice sinistro dell'area di rigore. Borja controlla perfettamente il pallone, punta l'area, "ABRA CADABRA CADABRA ABRA E LA MAGIA": salta due uomini e da solo davanti ad Abbiati ci porta sullo 0 - 2. Finirà 1 - 3 con anche un gran gol di El Hamdaoui nel finale e quella squadra arriverà fino alla fine del campionato lottando per la Champions.
  2. Formazioni. Il Mister, non avendo ancora Gosens, conferma la formazione dell'ultima vittoria. Quella titolare dell'ultimo periodo con Parisi al posto dell'esterno tedesco.
  3. Primo tempo. Partenza clamorosamente sprint. In meno di dieci minuti Musa ci regala una palla velenosa in uscita, Gud la confeziona benissimo con un cross/tiro che Thiaw butta nella propria porta. Pochi minuti e Gud cambia campo trova Parisi che la tocca a Fagioli che sventaglia per Dodò cross/assist e gol di Kean solo nell'area piccola: azione bellissima. Dopo poco Gud prova da fuori ma Maignan risponde presente. Il Milan poi prende un po' campo e su un'uscita sbagliata di Marì , Abraham chiude bene un triangolo offensivo ed accorcia. Si va a scossoni con un paio di sprint di Leao pericolosi ma De Gea non è mai impegnato. Ultimi minuti molti spezzettati e spesso giocatori in terra tra scivolate e sceneggiate.
  4. Intervallo. "Se si resta in piedi tutti ed undici per più di cinque minuti si vince facile".
  5. Secondo tempo. Il Milan entra meglio di noi nella ripresa ma la prima occasione ce l'ha Kean che inizia la sua sfida con Maignan. Subiamo poi un forcing rossonero dove prima De Gea ci salva almeno tre volte poi su un'altra uscita sbagliata di Marì subiamo il gol dell'ex Jovic entrato nel primo tempo al posto del disastroso Musa. A quel punto temiamo addirittura di perderla ma il Milan ha finito la benzina. Entrambe proviamo a vincerla ed un'occasione per uno, più volte, ci andiamo vicino ma i portieri sono più forti degli attaccanti. Nel finale un bel gol di Dodò viene annullato dal VAR per un fuorigioco di poco.
  6. Commento. Peccato. Avevamo iniziato benissimo e potevamo anche chiuderla definitivamente. Purtroppo abbiamo fatto rientrare in partita il Milan con un errore difensivo e subito troppo nella fase centrale della gara. Nel finale avremmo potuto vincerla, come perderla. Pari forse giusto e partita con sbavature ma comunque positiva. Resta però l'amaro in bocca per un'occasione sicuramente un po' buttata via. 
  7. Prestazioni. De Gea ripete la partita miracolosa dell'andata tenendoci in piedi e svelando il suo dente avvelenato verso il Milan. Kean sbaglia probabilmente qualcosa sotto porta ma è mostruoso nel proteggere palla e nel creare pericolo dal nulla. Fagioli disegna calcio e si libera costantemente per prendersi la responsabilità della giocata e dell'impostazione. Dodò fa una bella partita, in alcuni tratti debordante in altri singhiozzante ma sicuramente tra i meglio. Marì esce due volte dalla sua zona e subiamo due gol mentre Pongracic soffre gli attacchi del Milan e ringrazia l'arbitro in un paio di circostanze. L'importanza di Cataldi diventa ancora più evidente quando entra Ndour.
  8. Prossime tappe. Dopo le tre sfide a squadre in lotta per l'Europa troviamo tre squadre in lotta per non retrocedere. Vediamo di non "retrocedere" anche noi nella qualità di gare.
  9. Kappa in libertà. Ad un certo pareva d'essere ai giardini: un'azione di qua, una di là, stop mancati, tiri e respinte, occasioni. Ma per me proprio una bella partita da vedere. Essendo altamente coinvolto come tifo ....un po' troppi pericoli, ma in generale un secondo tempo proprio piacevole: divertimento e coinvolgimento.
  10. "TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito. "...andiamo iolaeee, si stanno asfaltando, che spettacolo... ma iolaeeee....5contro2 si sono fatti bucare.....ohiohi 'unsi sarà mica tirato i remi in barca vero?!? bada il capitano che gol aveva fatto!!! Va bene così, secondo tempo da patire....però così è dura.....maremma impestata.....iolaeeeee....proprio lui no......era perfetto il gol nel finale così.......nulla via....."
ps. da quest'anno il migliore ed il peggiore li decidete voi. Lancerò ogni volta il sondaggio dove potrete votare voi per le due categorie ed alla fine dell'anno stabilire il TOP ed il FLOP dell'anno. Collegatevi al mio account Instagram @Kappaviola (clicca qui) e votate.

AGGIORNAMENTO

I votanti di Instagram hanno deciso così:

IL MIGLIORE: DE GEA
Il peggiore: PABLO MARI'

sabato 5 aprile 2025

Inside Matisse

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 637

Alla cattedrale dell'immagine di Piazza Santo Stefano è attiva la mostra di Henri Matisse (clicca qui) nella versione immersiva tipica dello spazio fiorentino che appunto la ospita.
Le proiezioni che avvolgono la cattedrale portano inevitabilmente ad una mostra diversa. Di quelle che ti danno un tempo diverso per assaporare gli elementi proposti e per farli propri. Un modo differente di immergerti nell'arte dell'autore. Uno spazio molto più ampio dove apprezzare meglio alcune sfumature ma anche dove un po' rischiare di perdersi tra i mille input. E questo mi lascia tutt'ora un po' perplesso sul giudizio positivo o meno della tipologia della mostra.
Meno dubbi sull'artista e le sue opere rappresentate. Henri Matisse mi ha infatti molto colpito. Ha una linea comune che è rappresentata molto bene dalla mostra. Ritratti, immagini, musiche, quadri, dipinti: "TUTTE LE STRADE PORTANO" ad uno stile affascinante dove i colori, le forme e le composizioni riempiono gli spazi e gli donano una luce completamente diversa. Trovandogli il giusto posto e migliorandoli. Dalla visione alla concretezza senza perdere mai luminosità.
 
Un piccolo assaggio, nelle mie consuete "cinque foto per...".