A chi conosce la mia poca attitudine alle “strisce” in campo sportivo suonerà strano quanto stò per scrivere. Ma tant’è. Sono contento per la vittoria dell’Inter. Avete letto bene. Da sempre ho trovato “ipocrita” il tifo a favore delle squadre quando giocano in Europa, il “ma sono comunque squadre italiane…” per uno che tifa contro la nazionale aveva poca possibilità di riuscita perdipiù mi chiedevo: “come faccio ad infamare la Juve (ad esempio) tutto l’anno e poi sperare che batta tipo il Real Madrid?” e così ogni eliminazione italiana dalle coppe è sempre stata una gioia più o meno evidente, compresa l’eliminazione dell’anno scorso dell’Inter ad opera del Manchester. Quest’anno è stato qualcosa di diverso. La simpatia nerazzurra, giuro solo per quest'anno, è stata dettata da due motivi. In campionato a causa della “più forte” antipatia giallorosa. In generale per la presenza di uno special One sulla sua panchina. Ed è solo per lui che son contento. Josè da Setubal. Arrogante, sprezzante, pieno di sé, insomma ce l’ha tutte. E’ vero. Ma siccome quelli "antipatici" a tutti a me ispirano simpatia e siccome fa tutto parte del personaggio ed è riuscito a far “abboccare” tutti non posso che provare ammirazione. Per me è UN GRANDE. Sfrontato ed irriverente con i giornalisti italiani che quando parlano di calcio sono sempre più molto vicini ad essere “giornalai”….con tutto il rispetto per gli edicolanti. Per niente “politically correct” con colleghi che per darsi un tono o cercare un po’ di attenzioni lo hanno attaccato perché faceva moda. Li ha presi in giro dalla prima intervista all’ultima e tutti ad abboccare ed a fare il suo gioco senza accorgersene. Già l’anno scorso scrivevo che il suo gioco di alzare per primo la voce contro gli arbitri (ad esempio) era una tecnica per buttare fumo negli occhi a tutti e non far parlare del resto, ma evidentemente me ne sono accorto solo io. Tutto l’anno a parlare di lui, dei suoi gesti, della sua mimica, delle sue conferenze stampe e la squadra a riparo sotto il grande ombrello. Lui che si prendeva tutte le responsabilità e tutte le attenzioni giornalistiche che a Milano spondaInter hanno bruciato squadre, giocatori, allenatori e dirigenti in quantità industriali. Ad esempio. Gesti demenziali di Balotelli e tutti a chiedere come l’avrebbe presa l’ennesima alzata d’ingegno del Mario isterico, il Josè portoghese. Semplice, con decisione e forza l’ha tenuto fuori anche a costo di far stancare gli altri attaccanti per poi ripresentarlo e farlo anche applaudire dallo stesso pubblico che voleva linciarlo. E sabato uno dei primi ad abbracciarlo è stato proprio Balotelli. E poi ha scalato la classifica dei miei preferiti quando quest’estate pubblicamente ha evidenziato la juventinità palese di un ct della nazionale che ha collaborato nella campagna acquisti della sua squadra del cuore (visti i risultati: complimenti!) con anche un suo “uomo” indicato come allenatore senza nessuna esperienza nel ruolo e con meriti ignoti anche alla ditta di yogurt per cui faceva gli spot. Il suo “Per i mondiali ci può essere anche Materazzi…se è convocato Legrottaglie che non gioca, ha speranze anche Marco…forse anche Toldo…” in risposta all’indicazione di Lippi “se Santon non gioca non posso convocarlo”…..è semplicemente da incorniciare. Il bello è che quest’estate dopo la sconfitta in supercoppa e dopo l’avvio stentato nel girone di Champions erano gli stessi interisti che dicevano “ma quando vinceremo in Europa con Mourinho?” “Tanto valeva tenersi Mancini?”. Onestamente, l’Inter quando mai ha dato questa “impressione” di forza? Nell’epoca mancini ricordo uno scudetto vinto contro “nessun rivale” e nello stesso anno un tennistico 6a2 subito dalla Roma in coppa Italia ed uno scudetto regalato solo da Ibra nel secondo tempo di Parma e con uno scontro diretto con la Roma a San Siro deciso dalle solite ingiustizie arbitrali. Anche quest’anno ha vinto all’ultima giornata, è vero, ma ha fatto tripletta. Ed eliminando in Champions Chelsea e Barcellona, mentre negli anni precedenti collezionavano figuracce con Valencia, Liverpool. Josè s’è inimicato tutto e tutti per la capacità che ha di parlare chiaro, la sua “prostituzione intellectuale” e i suoi “zeru tituli” seminati nelle varie conferenze stampa hanno fatto storia e creato permalosi nemici "a iosa" ed io invece non posso che applaudire! Come potrei non farlo a chi ha detto a Sconcerti “lei preferiva Mancini perché ci andava a cena insieme” o al direttore sportivo del Catania LoMonaco “io conosco Monaco di Baviera, circuito di Monaco…non conosco LoMonaco, magari parlando di me qualcuno da domani lo conoscerà..” oppure "parlate tutti dello scandalo Bayern-Fiorentina e nessuno che grida allo scandalo perchè in Italia c'è solo l'area della Juventus che è grande 25 metri". Ovviamente c’è già chi si è portato sul carro dei vincitori. Marcello Simpatia ed Umiltà Lippi ha riconosciuto a questa Inter grande carattere “come la mia nazionale del 2006”. Dite al VOSTRO mister che nel 2006 lui ha vinto i mondiali pareggiando le due uniche partite serie giocate (Germania e Francia) e battendo solo squadre da tornei di bar. E che non più tardi di qualche mese fa aveva definito l’Inter non una squadra italiana per via dei tanti stranieri e che avrebbe perso il duello con la Juve del suo “adepto” Ferrara, per carità tutto lecito ma perlomeno ora un po’ di silenzio forse conveniva. Grande Special One….ora però regalami un'altra gioia….dopo tre campionati diversi, tre coppe di leghe diverse, due champions con squadre diverse…..e da vincitore di tutto quello che c’era da vincere fai una bella conferenza stampa, spernacchia di nuovo tutti e saluta la comitiva, sperando che " CHI PRENDE L’INTER " dopo di te la riporti dove merita….cioè ad essere la barzelletta d'Italia che è sempre stata fino a qualche anno fa….
BIGNAMI: grande Josè… “buena suerte” a Madrid…antipatico ed arrogante ma chi ha zittito tutti come te, resterà uno Special One sempre...
mi tocca condividere stavolta e darti pure ragione....
RispondiEliminale sue lacrime lo hanno reso ancora più simpatico.. m'ha fatto piangere.. E' UN GRANDE!
RispondiEliminaquando ho letto il titolo del post pensavo ti fossi sbagliato... devo dire, mio malgrado, che ho provato le stesse sensazioni, cmq sarò felice se mou se ne andrà, nonostante ciò rappresenti una grande perdita per il calcio italiano, mi darà modo di tornare ad odiare tutte le strisciate!!!
RispondiEliminaEnzo ti garba perchè l'è antipatico come te!!!
RispondiEliminaComunque m'ha fatto gioire tanto facendo sperare i giallozzozzi fino alla fine del primo tempo dell'ultima giornata e poi tacchete, borda'n culo!!! Il vero miracolo, però, lo fece vincendo la CL con il Porto, l'Inter è una super squadra, il suo merito è stato far buttare meno soldi possibili a Moratti (qualcuno l'ha toppato comunque, tipo Quaresma) e lasciare fuori da ogni polemica i giocatori.
Ora poi mi sta ancora più simpatico perchè è andato al grande REAL MADRID!!!
P.S. Ah ti sei dimenticato quando ha dato di vecchio a simpatia Ranieri.
Grande Enry t'hai riassunto alla perfezione il post in poche righe, quasiquasi ti assumo per scrivermi i bignami dei post!!!
RispondiElimina:-)
Pensavo che Mou stesse simpatico solo a me...invece vedo che non sono il solo....Maso che saranno tutti antipatici come me?
:-)
Mou gnen'ha fatti spendere diversi di soldi a Moratti.....ma almeno l'ha fatto vincere!! E soprattutto spernacchiando tutti.....