martedì 13 agosto 2013

Più di ottanta

Kiave di lettura n° 43

Le ultime si chiamano Antonella e Lucia. Ma purtroppo sono le ultime in ordine di tempo di un elenco che sembra infinito, che pesa e vergogna come se lo fosse. Sono oltre 80 le donne che dall'inizio dell'anno sono state vittime della mano del sesso "forte". Già, sesso forte. Molte di più quelle ferite o vittime di aggressioni e/o violenze per fortuna non concluse con la morte, come se non fosse già abbastanza la violenza. Non si contano invece quelle che ogni giorno ricevono minacce, vengono infastidite o son vittime di stalking. E' una tragedia continua, senza tregua, di cui ormai ci siamo fatti una drammatica abitudine. Di quelle vergognose che ti toccano quando arriva la notizia, che poi pianopiano vedi scivolare nell'ordine delle priorità giornalistiche per far posto alle nuove mirabolanti intese PD-PDL, ai nuovi fondamentali acquisti di mercato, ai gossip da spiaggia. 
Intanto "LE DONNE LO SANNO" che quelle notizie sono quelle che secondo giornali e giornalisti sono quelle da passare perchè quelle che interessano, mentre gli oltre 80 nomi di donne uccise evidentemente sono poco interessanti. Ed è anche colpa nostra, mia, di tutti, che non diamo a questa continua e senza fine tragedia il giusto peso e la giusta importanza. Ci mobilitiamo, a volte soltanto a parole a volte nemmeno quello, ma sempre troppo poco. Ripenso a quanto ho scritto l'otto marzo scorso e  lo vedo drammaticamente attuale, anche e soprattutto nel riconoscimento della mia silenziosa colpa e distrazione.
Ci toccano ma sempre per pochi minuti, poi li lasciamo scappare via come se quei nomi e quelle storie non avessero un peso drammatico di una vita interrotta dalla mano di un codardo che si è autodefinito il padrone di quell'esistenza tanto da porne fine con la violenza pavida di chi non sa usare testa e cuore, quella vigliacca frutto della considerazione di una supremazia idiota e solo ed esclusivamente immaginaria.
Serve una presa di coscienza generale. Un cambio di cultura. Un accensione di cervelli e di interesse generale. 
Per quelle oltre 80 donne, per tutte quelle ferite o vittime di violenza, per quelle minacciate o altro. Un impegno voluto, dovuto, necessario e moralmente obbligatorio; quello di uscire dal silenzio e dal non far passare più sottotraccia la tragedia che esiste e che deve essere perseguita, denunciata e combattuta come quello che è: una piaga, una vergogna, una schifezza nei confronti della civiltà e del nostro "poero Paese" ma soprattutto "per quel sesso che di debole non ha niente se non purtroppo, a volte, i partner che gli stanno accanto". 

6 commenti:

  1. il fenomeno temo non sia in aumento, ma solo fortunatamente più raccontato.
    Dobbiamo crescere come società e come uomini, recuperare il rispetto reciproco che spesso, su tanti fronti, si è perso nell'arroganza di chi pensa solo a se!!
    Dalla parte delle donne, dalla parte dei gay, dalla parte di tutti coloro che vengono discriminati

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    1. Non so se il fenomeno è costante o in aumento ma sicuramente è stravero che abbiamo perso il rispetto reciproco (mai avuto mi viene da dire)....e prendono campo discriminazioni e violenze...
      Hai ragione dobbiamo metterci dalla parte di tutti coloro che vengono discriminati, perchè non abbiano più una "parte loro"....ma una parte nostra...di tutti...

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  2. Sai cosa mi ha detto un 'idiota l'altra sera?
    Non capisco perchè vi scaldate tanto per l'omofobia e per la violenza sulle donne... I PROBLEMI DELL'ITALIA SONO ALTRI...
    Vuoi sapere la mia risposta?
    "Hai ragione... il problema dell'italia sono gli italian, gli italiani teste di cazzo come te... perchè non mi sento di definirti in altro modo..."

    Hai ragione , serve una pesa di coscenza , serve un cambio di cultura , un 'accensione degli interessi... MA COME?
    Io non lo so davvero più come fare...

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    1. Non so nemmeno io come si possa fare, ma credo che non abbassare la testa e rispondere a tono come hai fatto te sia tener viva l'attenzione e tentare di aprire la testa a chi la vuol tenere chiusa....

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  3. da fb: ti consiglio in merito Ferite a morte, della Dandini nazionale.. visto il reading dal vivo a Brux, molto toccante. Bentornatoooo
    Annalisa

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    1. Bentornata a te nepianbelga, mi appunto il consiglio, Grazie!!!!

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