Kiave di lettura n° 155 |
Oggi aprendo la Gazzetta per vedere le probabili formazioni per continuare a seguire quel gioco in cui non mi rassegno a non essere cosi "bono" come penso (il fantacalcio), mi trovo davanti a questo omaggio.
Oggi infatti è il compleanno del calcio. In quella magica data piena di numeri tondi, dieci e multipli di dieci che è il 30 10 60 nasce il vero e proprio rappresentante del Calcio con la C più maiuscola possibile. El Diego compie 55 anni e mi sono venute agli occhi le sue infinite magie, dai tempi del Boca a quelli del Barca, dal dipinto fantastico realizzato a Napoli alle perle realizzate in maglia argentina che hanno portato ad alzare la coppa del mondo quella fantastica maglia biancoblu; in particolare ripensare a quella nazionale argentina a quella formazione piena di giocatori medi per non dire di peggio in cima al mondo solo grazie alla sua capacità di realizzare magie in punta di scarpini mette particolarmente in evidenza la sua immensità. Una carriera fatta di splendide imperfezioni, di gol di rabbia e tecnica, di colpi di classe a ripetizione, di divertimento personale ed altrui fin dall'allenamento (quando la voglia di andarci era presente), di magie clamorose ed unicamente e splendidamente soltanto sue. Dell'extra calcio, della sua vita, dei suoi errori, delle sue odiose "mattate" è piena la cronaca e la memoria e la conoscenza di tutti. Questo però non offusca quello che ha rappresentato e che ancora oggi rappresenta: El Diez, IL CALCIO nella sua essenza migliore
Da ammiratore totale del suo genio, del suo essere semplicemente ed infinitamente il migliore, mi viene spontaneo quasi chiedergli "HAI UN MOMENTO DIO?" per rivolgergli il più spontaneo e vero augurio di buon compleanno e ringraziamento per quello che ha fatto e rappresenta. AUGURI DIEGO.
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