Kiave di lettura n° 216 |
Non è certamente il primo libro con la sua firma presente nel mio Katalogo, sicuramente non sarà l'ultimo, ma era un bel po' che non tornavo a quello che ho definito come il mio "porto sicuro".
ANDREA CAMILLERI - "Certi momenti" - Chiarelettere
Regalato conoscendo la mia passione per Camilleri (GRAZIE!!!), mi sono immerso nella lettura di questo libro del grande scrittore siciliano con la curiosità di avere o meno la conferma di quello che era stato un inedito di successo poichè il libro in "italiano" letto e uno dei pochi senza Montalbano. Il libro è totalmente diverso e non si affida a personaggi inventati o romanzati ma ne descrive di reali alle prese con la conoscenza con lo stesso scrittore siciliano. I "certi momenti" del titolo sono brevi racconti di rapporti dello stesso Camilleri con personaggi più o meno famosi, senza un ordine prestabilito, senza un percorso cronologico, ma come tanti frammenti di diverso colore e con diverse sfumature: da incontri di persone comuni "aveva uno sguardo straordinario: ebbi l'impressione che le sue pupille fossero entrate dentro le mie, scrutandomi a fondo." a quelle di colleghi famosi "lessi una decina di righe dedicate a me: non come scrittore ma come uomo e come siciliano. In quelle parole, che mi commossero profondamente, trovai la chiave del suo desiderio di conoscermi; che del resto era reciproco"; da persone dalle risposte coraggiose "significa signor colonnello che il culo di mia moglie vale quanto il culo della sua signora" a quelle di persone sagge "..jocati solamente i soldi che hai nella sacchetta. Pirchì abbisogna sempre stendiri lu pdei fino a quando il lenzolo teni".
Il mix è fatto di racconti con spunti ironici e divertenti ma anche di quelli che commuovono per periodo di incontro (ventennio fascista) o per la profondità di storie fatte di povertà o emarginazione; Camilleri ci accompagna in questo "VIAGGIO DI UNA VITA" senza una vera e propria storia, ma rendendo le mille che emergono come la trama davvero interessante della storia stessa.
Manca forse il "sexappeal" di Montalbano o di una storia, i racconti in certi punti si frammentano e spezzano un po' il ritmo così come il racconto in italiano e non in siciliano può un po' spiazzare visto l'autore, ma la sua maestria è quella di non far notare tutto questo quasi per niente e "far filare la lettura che è un piacere". Ma d'altronde stiamo parlando di un Maestro...
BIGNAMI: Camilleri riesce ad essere avvincente ed a tenere attaccati agli sviluppi del libro il lettore anche senza una vera e propria storia; i libri "a racconti" od ad episodi non rientrano tra i miei preferiti, ma con lui si va sempre sul sicuro, così come il giudizio: tre stelle e mezzo (quasi quattro) su cinque.
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