"...figuriamoci, Firenze resta "città d'arte e va in culo a chi arriva ed a chi parte". La Fiorentina è sopravvissuta agli addii di Antognoni, Baggio e San Gabriel tutti e tre nettamente più importanti/forti/campioni/leader del buon Valero Iglesias e per me da quel 14 maggio 2000 (ultima di Bati a Firenze) non sono più esistiti giocatori da poster in camera. Però Borja in qualche modo aveva riaccesso qualcosa e questo addio quindi non è banale. Fa male doppiamente.
Perchè la passione come ho scritto in questi anni è davvero flebile. L'attaccamento ed il riconoscimento nei colori anche. La voglia di inneggiare quasi del tutto sparita. Gente che si tatua Firenze addosso senza apparire ridicola merce introvabile. Borja era ed è tutto questo.
Non sarà stato indispensabile a livello tecnico (e su questo mi piacerebbe parlarne...), non decisivo, non determinante (ed anche qui vorrei discuterne..) ma rappresentava il colore Viola, quello acceso. E' stato mandato via per una plusvalenza ed un contratto troppo oneroso. Onestamente questa cosa mi fa schifo. Al fatto che sia voluto andare via lui per il gusto di andare all'Inter può crederci solamente chi in questi cinque anni guardava il tennis o il pingpong..."
Tre anni fa scrivevo questo (clicca qui per leggere tutto il post).
Oggi....nonostante sappia che probabilmente verrà a fare l'alternativa (io aggiungo di lusso), che son passati anni e per lui che non è esattamente un ragazzino sicuramente peseranno, che non sarà sicuramente l'acquisto "da salto di qualità"....sono DAVVERO contento di poter alzare un "BICCHIERE DI VIGNA" in suo onore e ricambiare il suo saluto (clicca qui) dicendo.....
BENTORNATO A CASA BORJA
da ig:
RispondiEliminagrande Borja, il suo ritorno, ha fatto la felicità di tanti tifosi VIOLA. Sarà un protagonista, per la sua abnegazione per Firenze!!!
:-)
Paolo