giovedì 13 ottobre 2022

Seconda carica dello Stato

Il lato acido di questo blog

Il nuovo Parlamento si apre con una testimone attiva della Shoah italiana che è costretta a nominare come seconda carica dello Stato un missino dalle sempre attuali e mai nascoste simpatie fasciste.
Lo stesso nuovo, nuovissimo vista la presenza in aula da solo trent'anni, presidente è eletto anche dai voti di parte della cosiddetta opposizione, che "curiosamente" ha perso l'ennesimissima possibilità di dare una vaga e decente mostra di sè.
Ma pur in questo schifo totale odierno, il problema non è oggi. Il problema è stato quando trent'anni fa è stato portato in Parlamento e negli anni successivi gli è stata data la ripulitura mediatica che strada facendo gli ha consentito di diventare parlamentare, ministro, vicepresidente della camera ed ora reggente della Repubblica in caso di raffreddore di Mattarella. Perlopiù citando nel suo discorso d'insediamento Pertini. 
Ecco NON-caro Ignazio dalle inclinazioni fasciste mai rinnegate, te lo darei davvero Pertini. Per dieci minuti. Con il suo "a brigante, brigante e mezzo". Altro che opposizione che ti soccorre con una ventina di voti.

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