sabato 28 dicembre 2024

Forza Cecilia Sala

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 623

Da quasi dieci giorni una giornalista italiana è in stato di arresto in Iran con accuse che restano ignote. La notizia è stata resa pubblica ieri nella speranza che, non essendo state formalizzati i motivi del fermo, la cosa si potesse chiudere in poche ore o giorni.
Non è stato così e Cecilia Sala è ancora oggi in prigione senza aver, ancora oggi, notizie del suo "reato". Nei giorni scorsi si è messa in contatto con la propria famiglia ma tutto quello che è riuscita a dire pare sia il testo di qualcosa di scritto da altri o comunque qualcosa dai contenuti molto scarni e poco indicativi dei motivi e dei tempi del suo arresto. 
Era in Iran con un regolare visto giornalistico ed aveva per tempo condiviso il suo piano di lavoro con le dovute autorità. E' quindi avvolto nel mistero il suo caso e questo non aiuta a star per niente tranquilli.
Credo non serva a niente adesso lasciarsi andare a "SI DICE CHE LA'" o qualsiasi altra ipotesi o valutazione di responsabilità. Questo è il momento in cui è importante tenere l'attenzione MOLTO ALTA per non far passare in nessun modo sotto silenzio o in secondo piano la notizia, confidando che l'interesse e l'attenzione dichiarate a parole siano anche mantenute, nella dovuta azione politica e di rapporti istituzionali.
Nei suoi reportage Cecilia ha provato da sempre a sensibilizzare le persone a quello che succede in varie zone del mondo. A non essere indifferenti. L'ha fatto con coraggio e con la passione per il senso profondo del suo lavoro: informare. Credo che seguendo questo esempio le si debba il fatto di non essere indifferenti a questa vicenda e di porre molta attenzione al suo arresto ed ai relativi sviluppi. Partendo da questo per continuare poi anche a ricordare che chi compie il proprio lavoro d'informazione non può rischiare arresti o la salute o la vita. MAI.

FORZA CECILIA SALA

Nessun commento:

Posta un commento