sabato 30 agosto 2025

Una bella amicizia

#Klibro Agosto 2025 
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Katalogo
SILVIA AVALLONE
"Un'amicizia"
Rizzoli

Ero da un bel po' curioso di leggere qualcosa di Silvia Avallone e quando in libreria ho trovato il libro con questo titolo ed ho letto la sinossi della storia ho capito che dovevo cominciare da qui. Non è un libro sulla "FORZA DELLA BANDA" ma su una vera e propria "storia d'amicizia". Di quelle che partono lontane e dopo strade tortuose affrontate (insieme e non) arriva lontano. Elisa e Beatrice sono le due protagoniste anche se la prima è anche voce narrante ma lascia spesso spazio e palcoscenico all'amica che poi se lo prenderà in altro senso. Si fonda su un legame che appare inizialmente impossibile da instaurarsi (estrazione sociale, origine, caratteri) ma che poi invece non solo nasce ma si consolida e cresce con il passare del tempo. Le vicende - belle e brutte - fanno da collante per il rapporto che vive tutte le fasi di una storia d'amore: passione, crisi, recuperi, purezza del sentimento, tradimento. Quasi tutte o tutte vissute in modo alternato dalle due amiche sia nel ruolo attivo che in quello passivo. La più sentimentale e meno appariscente (Elisa) resta abbagliata dalla bellezza e la sfrontatezza dell'amica (Beatrice) ma i ruoli in qualche modo si ribaltano negli anni, alternando posizioni e pensieri.
La capacità dell'autrice è proprio quella di non far apparire nulla scontato e di non far sentire la "lunghezza" del racconto nelle sue pagine. Il libro infatti, oltre che sfiorare le 450 pagine è infatti lungo nel tempo del racconto perché attraversa i tanti anni delle vite o meglio dell'amicizia delle protagoniste. Quasi vent'anni di un rapporto così importante sono raccontati con dettagli e descrizioni che entrano perfettamente nel ritmo del libro. Non sono così clamorosi i colpi di scena della storia ma ci sono e danno quel qualcosa in più che serve al lettore per sentirsi ancora più preso dal libro. L'amicizia viene raccontata non come una favola tutta e sola bellezza ma viene mostrato ogni aspetto, descrivendolo mai eccessivamente ma provando a fotografarne i dettagli per meglio far comprendere al lettore il senso del rapporto ed il suo sviluppo. Solo in alcune parti le pagine sembrano ripetersi, un paio di "ritorni" ad argomenti già trattati rallentano solo temporaneamente la fluidità della lettura che poi si sviluppa e corre bene soprattutto nel finale.
Contento del mio esordio con l'autrice. Libro che consiglio, soprattutto a chi dell'argomento fa "motivo di vita".

CINQUE CITAZIONI

1 - "...non sapevamo quasi niente l'una dell'altra, io non conoscevo il suo dolore e lei non conosceva il mio, ma qualcosa dovevamo aver intuito perchè le sue dita scivolarono nelle mie, le accarezzarono, io accarezzai le sue. E forse fu per questo, o per il freddo, che di nascosto i miei occhi cominciarono a lacrimare..."
2 - "...arrivava sempre la necessità fisica di farti abbracciare e accettare. Tu irrisoria e lei gigantesca, una disparità incolmabile che in certi casi ti compromette la vita..."
3 - "...a questo pensiero impazzivo. Non io, ma il mio cuore, la mia pancia, le mie gambe, venivano attraversati da un'impazienza, da una necessità assoluta di vederlo..."
4 - "...avremmo potuto rimanere così, chiuse l'una sull'altra a proteggerci dalla brutalità del mondo per ore. Era la nostra casa "in via dei matti numero zero". Tutto lì era giusto..."
5 - "...pubblicarlo? far sapere a tutti di me e Beatrice? Rischiare che la nostra storia passi di mano in mano e venga giudicata, magari travisata, che corra dei pericoli? Oppure mantenere il segreto? La vita ha davvero bisogno di essere raccontata, per esistere?.."

Mia personale VALUTAZIONE: **** - quattro stelle su cinque

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