domenica 15 settembre 2024

Novanta minuti sono troppi

Campionato - 4^
ATALANTA - FIORENTINA= 3 - 2
GOAL: QUARTA - Retegui - 
KEAN - De Ketelaere
Lookman


KAPPAPAGELLE
De Gea 5,5
Dodò 5 +
Quarta 6 +
Ranieri 4,5
Biraghi 5,5
Gosens 6 +
Bove 6
Cataldi 5
Mandragora 6
Colpani 5
Kean 7
Ikonè 5
Richardson 5,5
Adli 5,5
Sottil 5,5
Pongracic SV

All. Palladino 5,5

Al rientro dalla pausa ci aspetta l'Atalanta di simpatia Gasperini nel nuovo stadio #KappaDeca in salsa orobica.
  1. Amarcord. Il campionato va verso la fine e con un gol su rigore siamo in vantaggio su un campo mai facile come Bergamo. Andiamo verso il finale di gara con la solita apprensione di rovinare tutto, per fortuna ci pensa l'oggetto misterioso. Palla in profondità, uno contro uno e Larrondo tira fuori dal cilindro un coniglio chiamato cannonata sotto la traversa. 0 - 2 e partita in cassaforte. Stagione a memoria 2012/2013.
  2. Formazioni. Il Mister si copre e passa al 5-3-1-1 con Biraghi ancora nei tre centrali ed un tris di centrocampisti centrali, tutti quelli a disposizione meno i più tecnici (Richardson ed Adli). Colpani dietro l'unica punta, ovviamente Kean, anche perché.....
  3. Primo tempo. Una girandola da luna park dove "SI PUO' SOLO GUARDARE COME ANDRA' A FINIRE". Giochiamo bene e teniamo il campo e troviamo due gol importanti con due buone giocate di Mandragora che crossa morbido in area e dopo due semi carambole/spizzate prima Quarta e poi Kean ci regalano i nostri due gol. Nel mezzo, su angolo nostro, Retegui - perso da Ranieri - aveva trovato il pareggio di testa. Fino ad un secondo dalla fine non rischiamo praticamente niente, anzi Kean trova un palo esterno su uno strappo importante. Poi Rolly regala una punizione pericolosa, palla in area piccola De Gea non esce e Ranieri si fa mangiare in testa da De Ketelaere. Palla al centro Dodò si accentra perde palla riparte l'Atalanta verso Lookman che beve due o tre volte tutti e si va alla pausa sul 3 - 2.
  4. Intervallo. "Se finiva mezzo secondo prima del quarantacinquesimo si andava all'intervallo in vantaggio. Accidenti ai precisi." 
  5. Secondo tempo. Molto meno luna park anche se l'Atalanta si mette spesso nelle condizioni di chiudere il poker ma tre respinte di piedi di De Gea ed un paio di conclusioni....sconclusionate non glielo permettono. Noi facciamo davvero troppo poco per pensare di pareggiarla, uno spunto di Kean fuori, uno di Sottil in fallo laterale ed un paio di cross di Dodò che dire telefonati è essere molto buoni. I cambi non incidono e la comunque buona prestazione del primo tempo non è ripetuta.
  6. Commento. Peccato per non aver chiuso il primo tempo in vantaggio come, fino al 44esimo e 59secondi, avremmo meritato. Purtroppo le gare durano 90 minuti più recupero e nel secondo tempo non abbiamo mai dato troppo l'impressione di meritare il pari. Molti singoli sottotono ed una fase difensiva apparsa totalmente da rivedere. Il rammarico è quello di aver permesso all'Atalanta di ritrovarsi ed appena passata in vantaggio di dominarci senza lasciarci spazio. 
  7. I protagonisti. Kean di nuovo sopra tutti, abitudine piacevolissima. Mandragora è protagonista nei due gol con due cross semi-assist ma anche abbastanza colpevole sui primi due gol loro. Ranieri di nuovo molto male da centrale dei tre. Non pervenuto l'apporto dei cambi e di Colpani. Bello il tiro di Cataldi a testare l'altezza delle curve del nuovo impianto nerazzurro.
  8. Prossime tappe. Altra settimana di lavoro intera, importante per arrivare alla sfida di domenica contro la Lazio e centrare la prima vittoria della stagione.
  9. Kappa in libertà. Per fortuna abbiamo capito da Ferrari che la colpa di questo inizio singhiozzante è da rintracciare dalla sorpresa del mercato aperto nelle prime giornate, dal fatto che servisse maggior tempo ad un allenatore ed un gruppo totalmente nuovo, senza dimenticare la cattiveria delle istituzioni cittadine nella gestione stadio. Tu vedi alle volte le combinazioni.
  10. Takko aì giro - Spazio teNNico Bollins gestito. "...ti voglio dare fiducia che i primi cinque minuti li guardo...ottimo Biraghi ancora titolare....gol preso da angolo nostro quando ti trovi bene perchè cambiare....te tu critichi ed intanto....stavo dicendo che si andava bene....iolaeeee.....ri-iolaeee.....tre gol anche oggi..."
ps. da quest'anno il migliore ed il peggiore li decidete voi. Lancerò ogni volta il sondaggio dove potrete votare voi per le due categorie ed alla fine dell'anno stabilire il TOP ed il FLOP dell'anno. Collegatevi al mio account X @Kappaviola14 e votate.

sabato 14 settembre 2024

Come tu fossi qui

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 608

"UN MINUTO FA ERAVAMO QUA ERA DIVERSO"Una busta piccola con sopra scritto il mio nome in stampatello. Dentro, delle banconote ed un bigliettino: "Per seguire la tua Fiorentina". Erano tanti quei soldi all'epoca e in quello spazio ristretto rimbombavano. Non avevo parole per ringraziarti se non un sorriso a tutti i denti possibili ed un abbraccio forte. Ero convinto che in quella busta ci fosse esattamente quello che volevo, adesso so che invece era quella stanza a contenere tutto quello che mi serviva. Da quella volta in poi ho fatto caso ancora più attentamente a quello che arrivava ogni 14 settembre. Ed ho sempre ritrovato quella calligrafia non troppo sicura accompagnata da quella scrittura in carattere stampatello. Qualsiasi cosa potesse annunciare, quel bigliettino c'è sempre stato: quattro lettere fuori e poche righe dentro. Magari nei primi anni l'ho un po' colpevolmente trascurata questa cosa ma con il passare del tempo ne ho apprezzato sempre più significato ed importanza sentendomi sempre più accontentato da quello che avevi "pensato" per me. Negli ultimi anni quel rito si è interrotto ma è stato sostituito da un scintillio particolare nel tuo tono dell'augurio o nel tuo sguardo emozionato. Oggi per la prima volta non ci poteva essere né il bigliettino né il suo surrogato. Per questo stamani sono venuto a cercare il tuo sguardo nella foto che ho scelto per te sperando di ritrovare quello scintillio. E stasera quando in Piazza del Duomo ho sentito intonare una delle tue canzoni preferite da un cantante di strada ho capito che in qualche modo era la tua calligrafia che si era di nuovo trasformata in qualcos'altro. Come sempre quindi non hai mancato l'appuntamento. Grazie, anche di questo. Come tu fossi qui.

domenica 8 settembre 2024

Le cose importanti

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 607

Mentre l'Italia comunicativa si accapiglia (per chi ha i capelli) per la rutilante storia di (pseudo)amore-(pseudo)corna-(pseudo)potere tra Boccia e Sangiuliano all'interno degli uffici del Ministero della Cultura (sigh) nell'Italia reale le donne continuano a morire uccise dagli uomini.
Ora è già abbastanza imbarazzante che una figura come Gennaro Sangiuliano possa fare il ministro, che ce se ne debba occupare per le vicende di possibili tresche amorose e/o di altro lo trovo deprimente. E non per un fattore di schieramento politico o appartenenza ad una parte a me non vicina. Il suo CV parlava da solo prima della nomina, il circondario di sotto/segretari e collaboratori era noto da mesi e soprattuto la sua "autorevolezza" ha parlato in tutti questi mesi in cui ha ricoperto il ruolo di ministro di quella che da sempre ci riempiamo la bocca essere la prima risorsa del nostro paese: la cultura
Sarebbe stato bello che si fossero state levate di scudi per la sua adeguatezza al ruolo per queste situazioni. Ma me le sono perse. Adesso però è partito il "LA LA LA - LA LA LA LA - LA" per questo "clamoroso intrigo" dagli sfondi rosa o similari e tutti (o quasi) a chiederne dimissioni e lui che dopo essersi prostrato e difeso allo stesso tempo si dimette ed annuncia il suo ritorno in Rai. Come se fosse casa sua (ed in effetti....) come se eventuali mancanze da ministro non siano importanti per rivestire ruoli più o meno dirigenziali in una tv di Stato. Io ci vedo il classico "uscito dalla porta e rientrato dalla finestra" (alla faccia di chi diceva "si è sputtanato e dimettendosi in ritardo a messo fine alla sua carriera") ma si sa che io sono acido e non conto.
Mentre tutta l'attenzione mediatica era rivolta a questo clamorosissimo ed importantissimo caso, nelle Marche la sessantottesima donna di questo 2024 veniva uccisa. In questo caso, davanti ai tre figli, dal marito. Ana Cristina era stata costretta dalle violenze subite a lasciare la casa di famiglia. Non ha voluto denunciare il marito ma ha confessato tutto alle forze dell'ordine motivando così l'abbandono del cosiddetto "tetto coniugale". Questo non è bastato. E come nell'oltre sessanta per cento dei casi di femminicidio, la mano del componente la famiglia sacra l'ha punita. Certo non è importante e/o avvincente come la telenovela sangiulianesca ed infatti la notizia ha fatto fatica ad uscire a livello comunicativo. Ed appena uscita qualcuno si è affrettato a commentare "eh, ma non se l'ha denunciato...". Eh già. Come sempre cerchiamo le responsabilità nelle vittime femminili e non nei colpevoli uomini. Sicuramente il punto sta proprio nella mancata denuncia. Come se il racconto delle violenze non avesse fatto partire comunque il percorso di indagine e di tutela, evidentemente fallace. Ma quella da ricercare come determinante è la mancata denuncia, perché infatti tutte le altre donne che hanno denunciato "la mano amica" si sono salvate e quelle uccise evidentemente sono state vittime di extraterrestri. In fondo non denunciando ha autorizzato il marito a continuare a perseguitarla, fino ad ucciderla, no? Non facendolo se l'è un po' cercata no? Un po' come tutte quelle ragazze che "vestite troppo succinte" (in base a giudizi di commentatori che è troppo anche definire da bar) non possono lamentarsi se vengono molestate o aggredite in un locale notturno o nelle sue vicinanze. 
In fondo il ritornello cambia qualche parola ma è da sempre quello. Un po' come il numero delle donne uccise soprattutto nel ricercato ambiente familiare che tanto riempie la bocca un po' a tutti. Menomale che però c'è altro a cui pensare. Ringraziamo tutti Gennaro e la sua soap opera estiva. Ed adesso cerchiamone un'altra pur di non vedere il resto.

domenica 1 settembre 2024

Quinto pareggio, mettiamoci un punto...

Campionato - 3^
FIORENTINA - MONZA = 2 - 2
GOAL Djuric, Maldini,

KEAN, GOSENS

KAPPAPAGELLE
Terracciano 5
Comuzzo 6 -
Ranieri 5
Biraghi 4,5
Dodò 5
Cataldi 6 -
Mandragora 5
Gosens 6,5
Colpani 5
Beltran 4,5
Kean 7
Kouamè 5
Bove 5,5
Adli 6 +
Ikonè 6+
Quarta SV

All. Palladino 5,5


Prima della sosta per l'imperdibile nazionale, arriva l'ex squadra del nostro nuovo allenatore. #KappaDeca dalla Ferrovia per la sfida contro il Monza
  1. Amarcord. La prima dell'anno nuovo la palla corre lungo la fascia e Cabral la rincorre con forza e supera netto l'ultimo difensore ed appena entrato in area, da posizione defilata, fa partire un destro imparabile che sorprende per forza e provenienza. Nella ripresa arriverà il pari ma quel gol del centravanti brasilian-svizzero sarà il primo di una (breve) serie positiva. Annata 22/23.
  2. Formazioni. A tre giorni dalla qualificazione europea Mister Palladino decide di fare diversi aggiustamenti alla squadra che ha giocato in Ungheria. Sono titolari in difesa Comuzzo e Biraghi come braccetto mentre a centrocampo partono subito titolari i nuovi arrivati Cataldi e Gosens. Davanti parte dall'inizio a sorpresa Beltran vicino a Kean e Colpani.
  3. Primo tempo. Dopo un giro palla di una ventina di minuti è il Monza, a sorpresa, a farsi pericoloso e piazzare due gol ed un palo dal ventesimo al quarantesimo. Sul primo Ranieri esce male dalla posizione e su cross dal nostro lato sinistro Biraghi si fa bruciare da Djuric e Terracciano non è troppo reattivo. Sul secondo Dodò cozza contro Comuzzo mentre il Monza fa tutto il campo e dal limite Maldini trova un tiro non apparso imparabile che però trova lo 0-2. Ancora Maldini con un triangolo al limite beve la nostra coppia centrale e colpisce, stavolta Pietruzzo risponde presente e palla sul palo. Prima dell'intervallo sulla prima vera occasione nostra Kean ribadisce in rete dopo un paio di torri successive a calcio d'angolo.
  4. Intervallo. Il gol nostro proprio allo scadere fa pensare alla rimonta anche se ti positivo nel primo temo c'è stato solo il palo del Monza che non ha chiuso la gara.
  5. Secondo tempo. Si spera nell'arrembaggio ma rimaniamo delusi. C'è solo un cross di Dodò (lasciato libero da uno scivolone avversario) che Kean spreca da buona posizione. Poi il niente condito da errori tecnici imbarazzanti: cadute sul pallone, tiri al volo neanche sfiorati, passaggi ad un metro mancati. Con l'ingresso di Ikonè ed Adli qualcosina cambia e proprio il desaparecidos francese crea un'occasione per sè ed una per Kean. Alla fine è Gosens proprio su angolo di Adli, al sesto di recupero, a trovare il colpo di testa vincente. Finisce 2 - 2.
  6. Commento. Partita all'altezza della gara di giovedì scorso con anche un'infinità di errori tecnici come aggiunta. Monza apparso poca cosa e noi meno per tutto il primo tempo. Il gol a fine primo tempo ha riacceso un po' di speranza ma nel secondo abbiamo fatto davvero troppo poco per speranza nella "remuntada" totale, "FORSE SIAMO ANDATI TROPPO IN LA'" con l'ottimismo in tal senso. Per fortuna alla fine è arrivato il pari, tanto per cambiare. E sono cinque su cinque contro avversari molto molto modesti (Parma a parte). 
  7. I protagonisti. Kean senza rivali anche oggi per il ruolo di protagonista. Quasi sufficiente l'esordio di Cataldi e Bove, meglio Adli, decisivo Gosens. Biraghi conferma che di braccetto proprio non ha nulla, Beltran resta un oggetto molto molto misterioso.
  8. Prossime tappe. La pausa permetterà al Mister di dare il benvenuto agli ultimi arrivati e provare ad inserirli con tempi vagamenti umani nei meccanismi di gioco di questa nuova Viola. Direi occasione d'oro per uscire da questo inizio non proprio brillantissimo, da sfruttare.
  9. Kappa in libertà. Diciamo che queste cinque partite 'unsisonmai giocate. Prendiamo l'importante qualificazione e cancelliamo un po' tutto il resto. Si riparte dal 15 con squadra completa, mercato chiuso e due settimane di lavoro. Facciamo così vai.
  10. Takko aì giro - Spazio TeNNico Bollins gestito. "...mi pareva un capellino meglio ed invece iolaeeee, si ribalta però tu vedrai...sarà l'ora di levare Mandragora?!?!...si ribalta...cinque pareggi uno più brutto dell'altro..."
ps. da quest'anno il migliore ed il peggiore li decidete voi. Lancerò ogni volta il sondaggio dove potrete votare voi per le due categorie ed alla fine dell'anno stabilire il TOP ed il FLOP dell'anno. Collegatevi al mio account X @Kappaviola14 e votate.

AGGIORNAMENTO

I votanti di "X" hanno deciso così:

IL MIGLIORE: KEAN
Il peggiore: BIRAGHI - BELTRAN - MANDRAGORA