#Kappaviola dal Franchi per la sfida al Genoa.
- Amarcord. Settembre 1991 a Firenze arriva il Genoa dopo che alla prima di campionato i gobbi c'hanno rubato l'ennesima partita della loro e nostra storia. Al Franchi c'è l'esordio di un ragazzo argentino dai capelli lunghi che alla prima occasione timbra e corre sotto la Fiesole. Finirà 3 - 1 ma quella partita passerà alla storia per il primo gol in maglia viola di Batistuta. Ancora auguri Re Leone.
- Formazioni. A centrocampo le scelte del Mister sono dettate dalla regola "o questi o chiodi". Giocano Mandragora e Richardson. Dietro siamo a quattro con Pongracic preferito a Comuzzo. Per il resto tutto confermato.
- Primo tempo. Partiamo subito forti ed aggressivi e Dodò reclama un rigore che nonostante la chiamata dal VAR non ci viene concesso. Non troviamo sbocchi in avanti fino alla bella intuizione di Mandragora per Kean che si avvita e trova un gol bellissimo. Poco dopo Gosens trova Gud tra le linee tiro, deviazione e due a zero. Alla mezz'ora la partita sembra in ghiacciaia come la Ferrovia. Ed invece. Poco prima dell'intervallo uno sconosciuto di nome Cornet solo davanti a De Gea spara il pallone oltre i lavori della Fiesole.
- Intervallo. "Ma che siamo sicuri sicuri sicuri 'unsipossa chiudere le finestre in Ferrovia?"
- Secondo tempo. Come da qualche mese a questa parte nella ripresa non ci presentiamo in campo. Il Genoa nella sua pochezza impressionante sotto porta riesce comunque a tenerci in allarme: vuoti clamorosi tra centrocampo e difesa che non vengono sfruttati fino all'angolo regalato dalla coppia Dodò/Folorunsho che viene sfruttato dal colpo di testa di De Winter. Stessa azione dopo poco con una buona parata di De Gea. Noi ci facciamo vedere con due azioni di Dodò che prima di testa poi con un tiro fiacco prova a chiudere la gara. Nel finale solo un paio di conclusioni sballate e qualche imbucata priva di pericolosità per i rossoblù. Finisce con fatica ma con tre punti.
- Commento. Nel primo tempo il poco fatto bene è ampiamente bastato per mettere la partita nel verso giusto e con il margine di due gol sugli unici due tiri in porta, uno fantastico ed uno fortunato. Nel secondo tempo il niente fatto ha rischiato di metterci nei guai e i tre punti sono diventati nostri soprattutto per la pochezza assoluta degli attaccanti del Genoa. Prendiamo questa vittoria importante e valutiamola "di lusso" per come ce la siamo giocata.
- Prestazioni. Gol davvero notevole di un Kean che una palla ha a disposizione ed un gol fa. Le assenze potevano dare a Mandragora e Richardson una grande occasione per mettersi in mostra: Rolly in una prestazione scialba dà una bella palla a Kean ma si perde De Winter sul gol subito, per Richardson invece solo due parole: non pervenuto. Parisi entra in campo e comincia a svenire seguendo la scia di Beltran che sostituisce. Prova davvero notevole di Gosens che difende e spinge con qualità tranne che per la dimenticanza su Cornet che poteva costare cara. Servirà una pastiglia Valda per Ranieri per quanto ha (inutilmente) chiacchierato.
- Prossime tappe. Andata e ritorno contro l' "INTER DOVE" tra giovedì e lunedì ci proveremo la febbre di periodo e toglieremo quell'antipatico asterisco per la partita in meno.
- Kappa in libertà. Finiamo la partita con Dodò, Parisi, Gosens, Comuzzo, Pongracic e Ranieri contemporaneamente in campo. Non capisco cosa abbiano fatto di male al mister Valentini e Moreno per non poter partecipare alla giornata del ritrovo dei difensori.
- "TAKKO AI' GIRO" - Spazio teNNico Bollins gestito. "...ma meglio di così icche tu voi....s'è segnato per il vento ora nel secondo tempo si rischia....infatti vedi? Mi son distratto....ma quanto manca?!?! Nei momenti epici panta nero....basta vincere va tutto bene....guarda la classifica va..."
ps. da quest'anno il migliore ed il peggiore li decidete voi. Lancerò ogni volta il sondaggio dove potrete votare voi per le due categorie ed alla fine dell'anno stabilire il TOP ed il FLOP dell'anno. Collegatevi al mio account Instagram @Kappaviola (clicca qui) e votate.