domenica 15 dicembre 2024

Non è successo nulla

Campionato - 16^
BOLOGNA - FIORENTINA = 1 - 0
GOAL:
Odgaard

KAPPAPAGELLE
De Gea 6,5
Dodò 5
Comuzzo 6 +
Ranieri 6 -
Gosens 5
Cataldi 5,5
Adlì 5
Colpani 5,5
Gudmundsson 6 +
Beltran 5
Kean 6
Sottil 6
Ikonè 5
Richardson 5
Parisi SV
Kouamè SV

All. Palladino 5

Importante partita per continuare il volo in campionato dopo l'amichevole del giovedì con la rappresentativa degli zampognari (clicca qui). #Kappadeca viola in salsa emiliana.
  1. Amarcord. 2021. Prima stagione della nuova gestione, partita di fine anno per mantenere il treno europeo. Gol nostro e gol loro e siamo in parità. Punizione dal limite e Biraghi trova un gol meraviglioso sotto il sette. Vantaggio che poi viene consolidato. Finisce con un 2-3 determinato da quella punizione magistrale che cambia il verso della partita.
  2. Formazioni. C'è il rientro dal primo minuto di Gud poi la formazione è la stessa con i quattro assi (o quasi) tutti insieme contemporaneamente dall'inizio.
  3. Primo tempo. Due grandi accelerate del rientrante numero dieci ci fanno ben sperare, su una Skorupski gli chiude la porta e tocca verso l'esterno, sull'altra lo ferma solo una trattenuta di Pobega pochi centimetri dell'area di rigore mentre è lanciato a rete. Forse rivedibili le decisioni arbitrali, da considerarsi almeno dubbie. Abbiamo un'altra occasione su un bel triangolo (bello davvero) che lancia Cataldi solo davanti al portiere bolognese che alza in angolo. Il Bologna tiene bene il campo e ribatte pallone su pallone ma crea pochi pericoli se non un paio di conclusioni sbilenche ed una importante con Ndoye nel finale che poi sarà costretto ad uscire per una botta non sanzionata di Gosens.
  4. Intervallo. "E' lecito sperare nel finale di gara delle squadre dell'ex mister?"
  5. Secondo tempo. Partita capovolta, probabilmente dall'inserimento di Ferguson in più a centrocampo dove sostanzialmente non l'abbiamo più vista per tutto il secondo tempo. Palo di Castro iniziale, due grandi parate (davvero) di De Gea, Holm che spara altissimo da posizione perfetta, altre due occasioni non concretizzate per l'ultimo passaggio impreciso a difesa scoperta. Nel mezzo a ciò Dominguez per Odgaard che piazza in rete. Noi? Niente se non un colpo di testa più centrale di piazza del duomo di Richardson da ottima posizione. Finisce con l'ex mister che esulta scatenato - come da sua consuetudine quando ha vinto quest'anno - e di corsa infila nel tunnel. Ecco se correva senza esultare e cominciava a saltare nel tunnel era un pochino meglio. Ma alla fine anche "'stigrancazzi" cercheremo di esultargli in faccia al più presto: le dichiarazioni cariche di Pradè che parla di non rispetto e di piccolo uomo mi son sembrate un'occasione persa per stare zitto.
  6. Commento. Gran bella partita da entrambe le parti nel primo tempo, con qualcosa di più da parte nostra. Secondo tempo sostanzialmente massacrati dalla diversa posizione in campo del Bologna e da una voglia cresciuta in loro, sparita in noi. Nessun dramma, nessuna polemica. Siamo ben oltre ogni aspettativa, continuiamo a goderci quanto di buono stiamo facendo proseguendo il cammino.
  7. Prestazioni. Prima di tutto un abbraccio grande a Palladino per "IL GIORNO DI DOLORE" dovuto alla scomparsa della mamma. Andando su cose meno importanti come la partita, quasi tutti meritano voti molto diversi tra primo e secondo tempo. Tra quelli costanti: Kean lotta fino alla fine anche se isolato, Gud si spegne ma nel primo tempo probabilmente è quello più decisivo, Comuzzo meno brillante del solito ma non molla di un centimetro mai quasi come Ranieri un po' meno preciso e troppo polemico/nervoso. Costanti nel rendimento negativo i due esterni bassi ed Adli apparso lontano parente di quello decisivo, così come Beltran che se deve giocare all'ala....
  8. Prossime tappe. Giovedì pare sia decisiva per non incontrare il Chelsea fino in finale. Ecco, mi chiedo, visto il nostro trend sulle finali, siamo proprio sicuri di volercela giocare proprio in finale con gli inglesi? Prima del santissimo Natale, arriva invece l'Udinese di lunedì (23) alle 18,30: già immagino i canti natalizi per trovare il posto alla macchina.
  9. Kappa in libertà. Tutta la settimana a dire che l'ex mister è un talebano: non cambia mai, non va in verticale e prende gol banali in contropiede; poi nel secondo tempo crea cinque occasioni da rete nitide, non si fa tirare in porta una volta, ci asfalta e cambia la partita cambiando assetto al centrocampo. Io proporrei di far finta di nulla per la gara di ritorno, non per rispetto dell'ex ('portasega....) ma solo per un fatto scaramantico. 
  10. TAKKO AI' GIRO - Spazio teNNico Bollins gestito. "...ascolto per radio, voglio vedere il gol in diretta...speriamo non sia l'inizio del calo, ma ikonè?!?! Po**a ma***a...gna si fa oggi....prima o poi doveva succedere....speriamo 'uncisia il rinculo...."
ps. da quest'anno il migliore ed il peggiore li decidete voi. Lancerò ogni volta il sondaggio dove potrete votare voi per le due categorie ed alla fine dell'anno stabilire il TOP ed il FLOP dell'anno. Collegatevi al mio account Instagram @Kappaviola (clicca qui) e votate.

sabato 14 dicembre 2024

Abituati a tutto

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 621

Spesso quando vediamo gli eventi tragici che ci circondano a livello mondiale (clicca qui) per provare a mettere la testa altrove "VORREMMO GIRARE PAGINA MA SON TUTTE APPICCICOSE"Lunedì mattina un tremendo boato è echeggiato da Calenzano fino ai comuni ed ai quartieri più lontani. Nel mio ufficio - più o meno ad una quindicina di chilometri di distanza - ci siamo guardati increduli e dalla coda tremendamente lunga e rumorosa del botto ci siamo detti "se è un'esplosione lontana dev'essere proprio qualcosa di grosso". Pochi minuti ed abbiamo purtroppo avuto la tristissima conferma. Sono cominciate a circolare le notizie più disparate come accade purtroppo in questi casi: vere, verosimili, inventate, ingigantite, false, concrete, tragiche. A ruota anche i video e le foto dell'evento ed è stato un cazzotto allo stomaco di crescente intensità e potenza. Un fungo nero, fiamme altissime, vetri spaccati, porte divelte. Ma soprattutto il pensiero a quello che tutto questo poteva significare per le vite umane delle persone a lavoro nel deposito Eni esploso e non solo per loro. Feriti, dispersi, morti.
Vincenzo Martinelli, Gerardo Pepe, Franco Cirelli, Davide Baronti e Carmelo Corso.
Sono le cinque persone che da lunedì mattina non ci sono più perché hanno avuto "l'ardire" di recarsi a lavoro. Gli ultimi cinque lavoratori di un'interminabile catena che per i soli primi dieci mesi dell'anno contava già 890 vittime. E che saranno "gli ultimi" solo per pochi giorni, perché verranno tristemente sostituiti da altri. Dai prossimi, che come tutti gli altri saranno considerati per pochi istanti, al massimo giorni, come martiri di qualcosa più grande e cattivo di loro: il lavoro. Qualche indignazione variegata, un sottosegretario a portare cordoglio, due/tre ore di sciopero di una parte di lavoratori e poi via andare. Passeranno la scena a qualcun altro che farà la loro fine o ad altre vittime, magari di qualche altra tragedia atmosferica visto il periodo o sociale/culturale come la violenza sui considerati diversi o più deboli visto il tristissimo panorama in cui viviamo. Ovviamente si andrà oltre, come sempre, senza minimamente affrontare le cose nel profondo, nessuna. D'altronde il fatto di inviare "un sottosegretario a caso" del Governo per portare la propria vicinanza - dopo quella ordinaria espressa con le più convenzionali parole del caso - fa capire quanto questa tragedia abbia colpito davvero chi è al comando della baracca. A parole. Ovviamente e soltanto.
Ma d'altronde va bene così. Non è soltanto alla guerra che ci siamo tristemente abituati. Alle tragedie sul lavoro evidentemente anche. All'indifferenza generale ed istituzionale pure. Lunedì l'ennesima conferma. Ma per fortuna arriva Natale a breve. Qualcosa a cui "non ci siamo abituati" ma che fa da sempre parte delle nostre più importanti e sacre abitudini. Menomale va che arriva, così potremo tutti far finta di essere più buoni. Chissà come saranno felici Vincenzo, Gerardo, Franco, Davide e Carmelo di vederla tutta questa bontà dal posto dove l'esplosione li ha portati.
Nel peso inutile che possono avere rispetto a questa tragedia, le mie condoglianze più vere alle loro famiglie. 

giovedì 12 dicembre 2024

Lask al limone

Conference - 7^
FIORENTINA - LASK = 7 - 0
GOAL:
SOTTIL, IKONE', 
RICHARDSON, SOTTIL,
MANDRAGORA, AUT,
GUDMUNDSSON


KAPPAPAGELLE
Martinelli 6
Kayode 6
Quarta 6
Ranieri 6
Parisi 6,5
Richardson 7
Mandragora 7
Sottil 7,5
Kouamè 6
Ikonè 6,5
Kean 6,5
Moreno 6
Beltran 6,5
Gudmundsson 7
Colpani 6,5
Harder SV

All. Palladino 6,5

Quinta partita del girone. Il Lask austriaco per provare "A COPRIRE CERTE ZONE" ed arrivare alla qualificazione diretta matematica.
#Kappadeca viola da un improvvisato circolo pre-cena.
  1. Amarcord. "Occhio perchè gli austriaci 'unson i ciprioti eh".
  2. Formazioni. "Ma lo svedese 'ungioca nemmen oggi?".
  3. Primo tempo. "S'è fatto go' che ancora tu dovevi parcheggiare, ma l'era stato troppo veloce l'hanno annullato".
  4. Intervallo. "Occome Biraghi in tribuna?!? Io 'unno facevo entrare nemmeno nel quartiere....".
  5. Secondo tempo. "Via giù ora facciamo marcare anche Kin e poi mandiamolo a fa' la doccia".
  6. Commento. "Bada che freddo che c'hanno quelli allo stadio, ce ne vorrebbe dodici di go' pe' riscardalli..".
  7. Prestazioni. "Boia pare forte anche Parisi stasera, solo Kouamè resta i'solito anche coi' Laskke...ai'limone....".
  8. Prossime tappe. "Ma quelle forti quando le si incontrano?".
  9. Kappa in libertà. Sicuramente ci saranno stati buoni motivi, non entro nel merito delle decisioni prese. Però mi pare molto ingiusto da parte di Palladino non far giocare chi ha sempre dato tutto proprio contro una squadra così tecnicamente nulla da potergli permettere di cancellare quel "doppio ovo" dalle proprie statistiche di stagione. Ci vedo della cattiveria gratuita da parte del Mister. Come? Biraghi? Macché, di lui se n'è parlato anche troppo!!! A parte che lui gol nelle statistiche non ha due zero....ma soprattutto - se è vero quello che raccontano - se si abbandona la nave da capitano si viene esclusi "per motivi disciplinari" (ripeto: disciplinari) e si diventa incommentabili. Io mi riferivo a Dodò....
  10. TAKKO AI' GIRO - Spazio teNNico Bollins gestito. "...se non la guardo va meglio, di tutto questo filotto ho visto solo il Patos di Ferrara, Sottil dice l'è diventato bono...bah...finalmente una goleada...siamo terzi su 36...avrei fatto un campionato intero io....anda e rianda...in queste partite segnano anche gli avversari...io ho perso il conto, chiama il letturista il contatore c'ha dei problemi....basta segnare si scala una posizione con un altro si ripiglia il Chelsea..."
ps. da quest'anno il migliore ed il peggiore li decidete voi. Lancerò ogni volta il sondaggio dove potrete votare voi per le due categorie ed alla fine dell'anno stabilire il TOP ed il FLOP dell'anno. Collegatevi al mio account Instagram @Kappaviola (clicca qui) e votate.

AGGIORNAMENTO

I votanti di Instagram hanno deciso così:

IL MIGLIORE: RICHARDSON - GUDMUNDSSON
Il peggiore: Kayode

domenica 8 dicembre 2024

Vittoria tanto importante

Campionato - 15^
FIORENTINA - CAGLIARI = 1 - 0
GOAL: CATALDI


KAPPAPAGELLE
De Gea 6,5
Dodò 6 +
Comuzzo 7 -
Ranieri 7 +
Gosens 6 -
Cataldi 7,5
Adli 7
Ikonè 5 +
Beltran 6 +
Sottil  6,5
Kouamè 5
Kean 5,5
Gudmundsson 5,5
Richardson 6
Colpani 6 -
Parisi SV

All. Palladino 6,5
Si torna ancora al Franchi dopo la Coppa Italia di mercoledì (clicca qui) e la paura di domenica scorsa. #Kappaviola in salsa sarda dalla Ferrovia fu Fiesole.
  1. Amarcord. Ultima del girone d'andata di una metà di campionato fenomenale, serve una vittoria per diventare campioni d'inverno. La partita sembra stregata, tanto che a mezz'ora dalla fine siamo sotto nonostante le tante occasioni. Edmundo ci riporta in parità con un tiro dal limite ma non basta. Angolo: palla che sfila nell'area piccola e di lì non può che finire dentro con il più forte centravanti della storia viola nei paraggi. Lo stesso che chiuderà l'incontro con la tripletta personale. Anno 1998/1999: 4 - 2 al Cagliari e campioni d'inverno.
  2. Formazioni. A sorpresa vanno in panchina Colpani e Kean che lasciano il posto ad Ikonè e Kouamè con Gud che ancora non è pronto a giocare dall'inizio. In difesa ed a centrocampo giocano sostanzialmente quelli che non possono riposare per manifesta superiorità rispetto alla concorrenza.
  3. Primo tempo. Giochiamo meglio e con Sottil proviamo a portarci subito in vantaggio ma il portiere con la maglia dell'Anas respinge. Dodò con un'azione confusionaria ma efficace sfonda ma tira a lato. Poi il Cagliari ha una doppia occasione abbastanza clamorosa ma De Gea e Ranieri ci salvano. Alla mezz'ora ecco il gol: Adli gioca molto bene una palla dentro l'area sarda per poi cederla a Beltran che fa da sponda per il piattone di Cataldi che trova un gran gol. Ancora Beltran poco dopo non sfrutta un contropiede importante ed andiamo all'intervallo in vantaggio 1-0.
  4. Intervallo. La dedica di Cataldi a Bove con gruppo compatto davanti alla telecamera ad urlare il suo nome "COME A DIRE CI PENSIAMO NOI" è da brividi. 
  5. Secondo tempo. Frazione noiosa dove proviamo all'inizio a chiuderla ma non abbiamo né troppe gambe né troppa testa. I cambi non aiutano troppo, anche se invocati ad alta voce. Sulla nostra destra il Cagliari sfonda un paio di volte ma una volta Comuzzo ci mette una pezza mentre la volta successiva Gaetano tira di testa fuori da buona posizione. Il possesso palla è tutto sardo ma alla fine molto sterile tanto che De Gea è chiamato in causa solo per un paio di cross. Cinque minuti di recupero prima del boato liberatorio che festeggia la vittoria.
  6. Commento. Partita decisiva per mettere un punto ad una settimana molto complicata. Drammatica domenica, brutta mercoledì. Oggi era fondamentale portare a casa tre punti e mettere di nuovo "la barca in mare" per proseguire la bella navigazione di quest'anno ed il relativo "taglio diverso" di questi post e di questo campionato. Primo tempo con alcune occasioni, secondo di noia e di timore per rischi che concretamente non sono mai arrivati. Vittoria davvero tanto importante che ci lascia lassù dove i sogni continuano a svolazzare.
  7. Prestazioni. Gran partita di Cataldi che in pratica gioca per lui e per Edo, finendo infatti coi crampi. La coppia difensiva centrale continua a stupire per solidità assoluta e sintonia, il duo con la "é" finale (cit Enry) invece non stupisce e continua a dimostrare di non essere all'altezza del ruolo....qualsiasi esso sia. Adli è mente e profondità di questa squadra e salvo "cataclismi" direi non sostituibile al momento. Partita non eccezionale ma altro assist di Beltran.
  8. Prossime tappe. Giovedì contro il Compiobbi per la qualificazione diretta della Coppa del secolo e domenica sfida dell'Appennino per mantenere la vetta in vista della sfida natalizia contro l'Udinese e gli scontri diretti prima della fine dell'anno. Avanti tutta.
  9. Kappa in libertà. Tra le più brutte (escluse le prime dove evidentemente giocava un'altra squadra) dell'anno ma tra le più importanti. Alla fine si può anche mettere da parte la bellezza per un po', no? Godiamoci classifica ed ampie distanze da quelli che ci guardano la coda.
  10. TAKKO AI' GIRO - Spazio teNNico Bollins gestito. "...appisolato e con influenza...tosse che durerà altri due mesi, speriamo duri altri due mesi la viola...le stai salvando le classifiche via via?...comunque da quando Bove ha chiesto di smetterla hanno fatto coreografia, striscione, dedica per il gol....anche basta no? basta che invece 'undiventi una scusa....tu mi rammenterai....come con Kouamè quando segnerà o con Ikonè quando salterà l'uomo....prima o poi...menomale l'è migliorato Sottil....se tu lo dici te....io dormivo vo' a fiducia...."
ps. da quest'anno il migliore ed il peggiore li decidete voi. Lancerò ogni volta il sondaggio dove potrete votare voi per le due categorie ed alla fine dell'anno stabilire il TOP ed il FLOP dell'anno. Collegatevi al mio account Instagram @Kappaviola (clicca qui) e votate.

AGGIORNAMENTO

I votanti di Instagram hanno deciso così:

IL MIGLIORE: CATALDI
Il peggiore: Kouamè

sabato 7 dicembre 2024

Abituati alla guerra

#KdL - KIAVE di LETTURA n° 620

Continuano morti, feriti e distruzioni. Ma interessa davvero a qualcuno? I due fronti bellici situati tra Ucraina/Russia ed in Medio Oriente producono costantemente e quotidianamente notizie agghiaccianti e ricche di vergogna umana ma sostanzialmente tutto il mondo ci si sta abituando.
Non alla eventuale incidenza politica ed economica delle stesse guerre, per le quali in modo finto ed unidirezionale qualcosa vagamente a qualcuno smuove: mossettine fintamente autoritarie, ultimatum che chiunque li ascolti sa che sono tutti meno che tali, posizionamenti di facciata. Ipocrisia: ecco cosa smuove e così superficiale che nessuno è davvero pronto "A FARE I CONTI CON LA PROPRIA VERGOGNA".
In generale, come dicevo, tutti ci siamo tristemente abituati e rassegnati a quello che accade: non esiste una reale indignazione popolare, vengono represse le voci che possono dar fastidio, si oscurano i ragionamenti al limite del dibattito e/o visione diversa.
E' di ieri la notizia di un soldato russo ucciso dopo giorni di torture dal suo tenente, sì esatto avete letto bene, perché si opponeva al modo di combattere in Ucraina ed aveva denunciato l'accanimento subito (psicologico e fisico) dai suoi superiori per le sue posizioni diverse dal "signor sì signore". Certo, è un caso singolo rispetto alle migliaia di morti che si sono susseguite in questi anni e continuano ad aumentare oggi. Russia ma non solo. Ucraina ma non solo. Israele ma non solo. Palestina ma non solo. Ma denota mancanza di diritti, impossibilità ad esprimere la propria opinione, soprusi, violenza e morte. E tra persone, in teoria, dello stesso schieramento. Un triste caso di esempio di tutti gli obbrobri collettivi, tutti radunati in un solo caso. La fotografia plastica che la guerra è indecente e stupida. SEMPRE e COMUNQUE. E che quando non fa danni e morti direttamente è solo perché è impegnata a farli indirettamente.
Ma alla fine in fondo sono tutte considerate situazioni irrecuperabili e quindi a noi tutti ci va bene così. Pazienza se vengono meno diritti di libertà e di vita. Tanto non sono i nostri. Pazienza se aumentano terrore e dolore. Non sono sulla nostra pelle. Ed alla fine, in fondo, "il ricorso alla guerra c'è sempre stato no?" Quindi....
Ci siamo tremendamente abituati, questo il punto. A questi orrori, ad i futuri, a quelli già visti. E su questo, chi dalla guerra ci guadagna, biecamente gioca. E prolifera. Militarmente, politicamente ma soprattutto economicamente. Perché alla fine si torna sempre lì e chi prova a dirlo o banalmente a sottolinearlo con numeri evidenti alla mano è "il sognatore non concreto". Eh già, in effetti chi distrugge, uccide e violenta lo è decisamente di più.

mercoledì 4 dicembre 2024

Gran peccato

Coppa Italia - Ottavi
FIORENTINA - EMPOLI = 5 - 6
dopo calci di rigore 
GOAL: Ekong, KEAN,
SOTTIL,
Esposito


KAPPAPAGELLE
Terracciano 5,5
Dodò 6 +
Comuzzo 6,5
Ranieri 6 - -
Gosens 6
Cataldi 5 +
Quarta 5
Colpani 4,5
Beltran 6 +
Sottil 7
Kean 6 -
Richardson 6,5
Ikonè 5,5
Gudmundsson 6
Parisi 5,5
Kouamè SV

All. Palladino 6
Con ancora i brividi per quanto accaduto domenica la Viola torna al Franchi per gli ottavi di Coppa Italia in "gara secca". #Kappadeca per la sfida contro i vicini di casa dell'Empoli
  1. Amarcord. Turno ad eliminazione diretta contro l'Empoli in casa. Muro empolese e scarsa incisività viola: si va ai supplementari dopo uno zero a zero piuttosto grigia. Ad una manciata di minuti dalla fine Babacar ("alè alè Babacar alè vorrei.....saper giocare come te..." o quasi) gioca un pallone sporco in area e con una conclusione altrettanto non pulita trova il gol qualificazione evitando la beffa dell'eliminazione contro una squadra di B. Stagione 2011...forse.
  2. Formazioni. Il Mister decide di rimandare il turnover a data da destinarsi e tranne Terracciano e Quarta schiera la formazione titolare. Foto di rito pre-gara senza la maglia-dedica per Bove (come da sua richiesta) ma con lo striscione saluto.
  3. Primo tempo. Pronti via, tempo tre minuti e Sottil ci prova ma Ekong ci riesce. Prendiamo un gol sciocco con Quarta che si fa scippare il pallone in un posto in cui non si dovrebbe nemmeno pensarlo, Dodò posizionato male e Terracciano che non esce col tempo giusto. L'Empoli è messo bene in campo e solo Dodò sembra aver il passo giusto per fargli male. Prima ci prova con un coast to coast ed un assist per Kean che colpisce la traversa. Dopo con uno sprint che lo porta a tirare in diagonale in modo probabilmente impreciso ma forte sulla respinta Sottil non trova il tap-in vincente.
  4. Intervallo. "Io proverei a mettere i titolari perché con tutto questo turnover alla fine si rischia di andare fuori dalla coppa.....ah no ci son già i titolari."
  5. Secondo tempo. Cinque minuti di errori da una parte e dall'altra ed il Mister cambia mettendo Richardson ed Ikonè per i due più spenti (Quarta e Colpani). Dieci e dopo un gran colpo proprio di Richardson, Sottil impegna Seghetti (poco prima miracoloso su Beltran) che risponde corto e crea un assist per Kean pronto a toccarla per il pari. Con tre cambi l'Empoli pare riassestato ed Esposito crea qualche pericolo poi si accende Sottil e con la sua giocata e dalla sua mattonella trova il gol del 2-1 (con anche l'aiuto di una deviazione di Gosens). Entra Gud ma l'ingresso non è fortunato: Dodò passa una brutta palla a Cataldi che si fa anticipare da Henderson, filtrante perfetto per Esposito in profondità, tocco sotto e pareggio. Nel finale Dodò si riaccende dopo un tempo di assenza e mette un cross molto invitante per Kean che va vicinissimo al gol del vantaggio prima di testa poi sul rimpallo empolese. Non si "FINALIZZA IL GIOCO" nei minuti finali e si va ai rigori.
  6. Rigori. Gudmundsson gol spiazzando il portiere. Colombo gol. Kouamè gol anche lui spiazzando il numero uno empolese. Ekong sbaglia tirando fuori. Ranieri sbaglia a mezza altezza. Henderson gol anche se con un rigore tirato malino. Kean potente ma altissimo. Marianucci glaciale segna in modo perfetto. Cataldi gol tiro perfetto anche se intuito. Esposito non sbaglia da specialista quale è (pare 20 su 20 in carriera). Siamo fuori.
  7. Commento. Primo tempo troppo soft per poter impensierire una squadra ordinata e con le idee chiare. Ovvio che non era banale rientrare in campo dopo la vicenda di domenica quindi nessuna critica o altro, solo constatazione. Ripresa più determinata e partita infatti ribaltata; altro errore in ripartenza e partita riaperta. I rigori questa volta non ci premiano e la storia in Coppa Italia quest'anno finisce prima di cominciare. Per me un gran peccato.
  8. Prestazioni. Dodò moto perpetuo anche nell'andamento qualitativo: straripante per alcune discese con due assist importanti, desaparecidos per un tempo e pericolosissimo (per noi) in fase difensiva. Kean lo imita: timbra il cartellino, sfiora la doppietta più volte e soprattutto ci tiene su anche quando è solo ma gli errori non sono da poco ed il rigore sbagliato pure. Sottil decisamente il migliore in campo pur sbagliando tanto. Quarta e Colpani vagamente irritanti. Buon impatto di Richardson.
  9. Kappa in libertà. Menomale va. Che poi si rischiava di andare a perdere le semifinali o la finale. Così ci s'ha 3/4 partite in meno da giocare per poterci concentrare di più nelle sfide col Monza ed il Venezia. Meglio no? 
  10. TAKKO AI' GIRO - Spazio teNNico Bollins gestito. "...bene come inizio direi...bene vai anche nel finale..."
ps. da quest'anno il migliore ed il peggiore li decidete voi. Lancerò ogni volta il sondaggio dove potrete votare voi per le due categorie ed alla fine dell'anno stabilire il TOP ed il FLOP dell'anno. Collegatevi al mio account Instagram @Kappaviola (clicca qui) e votate.

AGGIORNAMENTO

I votanti di Instagram hanno deciso così:

IL MIGLIORE: BELTRAN
Il peggiore: Terracciano